Recensione di Sara Pisaneschi
Autore: AA. VV.
Casa Editrice: Sellerio
Genere: Giallo
Pagine: 432
Anno di pubblicazione: 2019
Sinossi. In occasione del cinquantesimo anniversario, la casa editrice dedica la consueta antologia di racconti gialli al suo stesso catalogo, chiedendo agli autori di ispirarsi, per l’indagine dei loro investigatori, a un titolo Sellerio tra 3.000 pubblicati. Ne sono nate delle avventure straordinarie e la prima sorpresa per i lettori sarà proprio scoprire i titoli del catalogo dai quali gli autori si sono fatti conquistare. Chi sa se i litigiosi vecchietti del BarLume o i condomini della Casa di ringhiera si saranno trovati d’accordo sulla scelta del libro cui ispirarsi; e cosa avrà scovato il biblioterapeuta Vince Corso inventato da Stassi nella sua libreria. O se il giornalista Saverio Lamanna e il biologo Lorenzo La Marca, alter ego rispettivamente di Gaetano Savatteri e di Santo Piazzese, si saranno fatti influenzare dalla loro terra d’origine. E a proposito di giornalisti cosa avrà scelto lo scaltro e malinconico Dario Corbo al quale i lettori di Simi si sono già molto affezionati? A scorrere il catalogo della casa editrice è stata chiamata anche la poliziotta Angela Mazzola che Gian Mauro Costa ha piazzato alla Squadra Mobile di Palermo. A conquistare i lettori però sono in ultima analisi i misteri da sbrogliare, gli stili di vita, le visioni del mondo di personaggi che ormai godono di vita propria, figure ideali per festeggiare il mezzo secolo di vita di un’impresa culturale che non ha perso lo spirito originario: la cura artigianale per i libri, la gelosa indipendenza, la coerenza delle scelte.
Recensione
È sempre bello incontrare vecchi amici e qui c’è davvero l’imbarazzo della scelta. Otto racconti che vedono protagonisti alcuni dei personaggi più amati degli ultimi anni.
Massimo e gli adorabili vecchietti del BarLume, Vince Corso e la sua biblioterapia, l’astuzia di Dario Corbo, tanto per citarne alcuni. Ma andiamo per ordine. Sellerio, per il suo cinquantesimo compleanno, decide di affidare un racconto ad otto giallisti che hanno contribuito a rendere grande la casa editrice.
Ognuno a partire da un libro, ovviamente Sellerio, che ha particolarmente amato o al quale è legato, qualunque sia il motivo. E ne viene fuori una raccolta notevole, piena di spunti per prossime letture e dove è possibile ritrovare i protagonisti che ci hanno fatto compagnia in vari momenti delle nostre vite. Interessante vedere attraverso i loro occhi, cercare di capire cosa li ha colpiti, ritrovarli lettori esattamente come noi.
Marco Malvaldi mette in mano a Massimo e alla sua comitiva di esilaranti nonnini l’intricato caso collegato al tuttora sconosciuto autore di “La fine è nota” di Holiday Hall, mistero sul quale si era arrovellato anche il grande Sciascia. Frizzante e acuto.
Santo Piazzese ci porta nel mondo della poesia e di quelli che, a metà del secolo scorso, erano considerati banditi, ma che, nell’immaginario comune, erano più eroi che banditi e riempivano il mondo di bellezza, a modo loro.
Il suo La Marca riceve un misterioso regalo da parte di un contrabbandiere di sigarette conosciuto in gioventù, e ricostruisce la vita dell’uomo a partire da “La vera storia di Salvatore Giuliano” di Ignazio Buttitta. Commovente e delicato. Il so che tu sai che io so di Francesco Recami ci regala la vicenda del tappezziere Consonni.
Preciso e gran lavoratore, va in crisi per il ritrovamento di un preziosissimo gioiello e non sa più cosa fare.
È tutto vero? È uno scherzo di cattivo gusto?
Tutto a partire dal romanzo “I gioielli di Madame de***” di Louise De Vilmorin. Intrigante e appassionante. Gaetano Savatteri che, ahimè, non conoscevo se non di nome, mi ha colpito molto per l’ironia, la finezza e l’intelligenza della sua narrazione, accompagnandoci nel mondo della malagiustizia a partire dal “Procuratore della Giudea” di Anatole France. Il suo Saverio Lamanna ci fa riflettere su quante volte passiamo accanto alle cose senza vederle, magari solo sfiorandole. Ironico e profondo. Giampaolo Simi riesce sempre a smuovere i miei sentimenti più nascosti.
Scrive con lucidità e schiettezza, arrivando sempre a colpire a fondo. Il pericolo avvertito dal “diverso”, la volontà di salvare il prossimo, anche in modo tragico e inaspettato, porta Dario Corbo a fare i conti con una vecchia amicizia, ripercorrendo “Assassinio al Comitato centrale” di Vásquez Montalbán. Tormentato e attuale.
Fabio Stassi (e qui sono di parte perché adoro lui e tutto ciò che scrive) attraverso il suo biblioterapeuta Vince Corso, si addentra nei meandri della psiche umana. Stavolta non si tratta di aiutare o curare, si tratta di capire, cercando ne “La luce e il lutto” di Bufalino la possibile soluzione al grave caso di solitudine del suo paziente.
Profondo e poetico. Gian Mauro Costa ci porta nel sottosuolo palermitano e ci fa vedere come lì, e probabilmente in ogni luogo, esista una città bianca e una nera, una che vive alla luce del sole e una che “lavora” scavando il fondo, scoprendo verità al limite del leggendario dove i vinti non hanno quasi mai possibilità di riscatto. Tutto questo a partire da “Storie e cronache della città sotterranea” di Salvo Licata. Tragico e riflessivo.
Alessandro Robecchi prende spunto da “Ognuno muore solo” di Hans Fallada (e anche qui sono di parte in quanto è un libro, questo, che ho amato particolarmente) e ci conduce ai giorni nostri con un occhio al passato. Alle cartoline che i due coniugi antinazisti spandevano per la città di Berlino. Lo fanno con speranza, in modo che la gente capisca. Il suo Carlo Monterossi riesce a sventare il piano di un dipendente di una famosa industria di arredamento grazie al suo intuito e alla lettura di questo fantastico libro.
Insomma, è stata una lettura piacevole e molto istruttiva. Bello anche il girovagare in tante regioni italiane, da Torino a Palermo, passando per la Toscana. Stili diversi, tutti forti e ben riconoscibili. Sicuramente grandi autori. Sicuramente grande Sellerio.
AA.VV.
Marco Malvaldi Ha esordito nella narrativa nel 2007 con il giallo “La briscola in cinque“ pubblicato dalla casa editrice Sellerio, presso la quale ha poi pubblicato numerosi altri gialli.
Santo Piazzese Si definisce un biologo prestato alla letteratura. Il suo primo romanzo “i delitti di via Medina /Sidonia” è stato pubblicato da Sellerio nel 1996.
Francesco Recami Nel 2006 inizia a collaborare con la casa editrice Sellerio con cui pubblica L’errore di Platini, Il correttore di bozze (2007) e Il superstizioso (2008), con cui entra nella cinquina finalista del Premio Campiello.
Gaetano Savatteri Giornalista e scrittore, è autore di vari romanzi. Il primo “la congiura dei liquaci” nel 2000.
Giampaolo Simi La popolarità è arrivata con i romanzi pubblicati per la Memoria di Sellerio (“Cosa resta di noi”, “La ragazza sbagliata” e “Come una famiglia”)
Fabio Stassi Ha esordito con Fumisteria, pubblicato dalla GBM nel 2006 (poi Sellerio, 2015) ambientato nella Sicilia degli anni cinquanta con la strage di Portella della Ginestra sullo sfondo, con cui ha vinto il “Premio Vittorini opera prima 2007”
Gian Mauro Costa Principalmente giornalista, come scrittore ha pubblicato, con Sellerio, i romanzi Yesterday, Il libro di legno, Festa di piazza, L’ultima scommessa, Stella o croce e nove racconti lunghi apparsi nelle antologie Sellerio.
Alessandro Robecchi Giornalista, autore televisivo molto apprezzato e scrittore, esordisce nella narrativa nel 2014, con il noir “Questa non è una canzone d’amore” (Selle
Acquista su Amazon.it: