Recensione di Leonardo Di Lascia
Autore: Jonathan Moore
Traduttore: L. Costa
Editore: Leone Editore
Pagine: 416
Genere: thriller
Anno di pubblicazione: 2017
L’ispettore Gavin Cain e il suo collega Grassley ricevono un video inquietante: un uomo, malato terminale di cancro, decide in punto di morte di confessare i suoi peccati e invita la polizia a esumare le spoglie di Christopher Hanley, un ragazzo morto nel 1985, per scoprire un terribile segreto.
Quando il corpo sta per essere disseppellito, Cain viene riassegnato con la massima priorità a un altro caso: Harry Castelli, il sindaco di San Francisco, ha ricevuto una minacciosa lettera che lo invita a uccidersi per tenere celato uno scandalo legato al suo passato, con tanto di fotografie allegate che ritraggono una splendida ragazza incosciente e legata nuda a un letto.
Il sindaco sostiene di ignorare chi sia la ragazza, ma Cain sospetta che gli stia nascondendo qualcosa e inizia a indagare sulla vita del primo cittadino.
La caccia al ricattatore condurrà Cain in un intricato labirinto di segreti, che si dipana dietro l’apparente normalità dell’esistenza di Castelli e della sua famiglia.
Primo episodio della trilogia di Jonathan Moore ambientata a San Francisco e con protagonista l’ispettore Gavin Cain.
Un thriller ben architettato su due piani di lettura, l’esumazione del giovane Hanley morto nel 1985 e il caso di minacce ricevute dal sindaco Castelli.
Le due storie dapprima scorrono su due binari diversi, per poi intricarsi tra di loro.
Moore non bada ai fronzoli, ci porta direttamente al cuore dell’indagine, senza preamboli, e il lettore non può far altro che allacciarsi la cintura e viaggiare tra le pagine.
Inoltre la location, San Francisco, si presta bene a questo genere di storie e i personaggi sono perfettamente credibili e adatti al contesto, a partire da Cain che è il classico ispettore che analizza tutto e non lascia niente al caso.
Così, il lettore non può non apprezzare questo spy- thriller, un classico della cultura americana. Davvero adrenalinico!
Jonathan Moore
Vive alle Hawaii con la moglie e il figlio. Quando non è impegnato a scrivere, lavora come avvocato. Prima di laurearsi in Giurisprudenza a New Orleans, è stato insegnante di inglese, ha guidato escursioni in rafting sul Rio Grande, è stato counselor in un centro di recupero per giovani delinquenti nel deserto del Texas e investigatore per un avvocato penalista a Washington, D.C. I suoi romanzi sono tradotti in tutto il mondo e in Italia ha già pubblicato nel 2016 L’artista dei veleni con Newton Compton.
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