Recensione di Marianna Di Felice
Autore: Mara B. Rosso
Editore: Edizioni Del Graffio
Genere: Giallo
Pagine: 216
Anno di pubblicazione: 2019
Sinossi. È buio, l’aria gelida di febbraio avvolge il Giardino Botanico. A un tratto Luisa si blocca e fissa con occhi sbarrati il volto di un uomo: è lui, quello che la sta cercando per impedirle di parlare. Barbara la osserva, sa che sua cugina è fragile ma anche paranoica: meglio chiamare l’amico Semperboni, carabiniere valido e disponibile. Peccato che al suo arrivo Luisa sia sparita. Barbara Ferrero, professoressa curiosa e arguta, si lancia così in un’indagine complessa, aiutata dal brillante fidanzato e controllata strettamente dall’amico brigadiere che ne conosce fin troppo bene la ficcanasaggine. Gli indizi sono pochi e disseminati lungo quella che soltanto l’acume della prof saprà trasformare in una vera traccia. Parti del corpo che spuntano in luoghi improbabili, sette esoteriche, bizzarri personaggi e monumenti millenari sono solo alcuni dei segni che Barbara dovrà interpretare e che la condurranno a un segreto incredibile, custodito tra le mura di uno dei luoghi più affascinanti del mondo.
Recensione
Questo libro mischia il giallo alla vecchia maniera, con protagonista una professoressa più giovane dell’attempata Miss Marple, e una realtà storico-spirituale che volge l’interesse all’arcana linea sacra di San Michele Arcangelo.
Barbara, detective per hobby, è incuriosita dal mistero che si crea attorno a certe situazioni, che puntualmente riguardano indagini su omicidi, come si vede anche dal racconto che l’autrice lascia al lettore alla fine del libro.
In questo giallo l’indagine parte da sua cugina Luisa spaventata da qualcuno che ritrova ad una conferenza sulle meridiane e che secondolei aveva già visto uccidere un uomo a Mon Saint Michel. Barbara non crede che sua cugina abbia inventato tutto a causa delle sue paranoie che derivavano da una apparente depressione, come alcuni suggeriscono, anzi, crede che ci sia qualcosa di strano e chiama il suo amico, il brigadiere Semperboni che ha già i suoi problemi con un seriale che lascia ricordini delle vittime qua e là.
Ma la sera stessa quella situazione fatta di ipotesi e stranezze diventa certezza e omicidio. Inutile dire che una Barbara sconvolta si trasforma in un detective in piena regola e nulla la farà desistere, né le preoccupazioni dell’amico brigadiere né quelle del suo fidanzato. L’autrice attraverso la sua scrittura brillante e lineare descrive i fatti e le indagini in modo arguto, inserendo molte curiosità sui siti che si trovano sulla linea sacra di San Michele e trascina così il lettore in una lettura febbrile, perché la curiosità di sapere cosa succede è più forte di qualsiasi altra cosa.
Tra la Christie e Brown emerge l’autrice che tra suspense, ricerche, notizie reali e ipotesi di attività non identificate che hanno come protagonista il monte Musinè riesce a catturare la completa attenzione di chi legge.
Il tutto è collegato da un filo sottile che parte dall’Irlanda, precisamente dall’isola di Skelling Michael, passa per St Michael Mount in Cornovaglia e per Mont Saint Michel che sembrano quasi gemelli, si ferma in Piemonte tra la Sacra di San Michele e il Monte Musiné dove si avvistano strane luci e dove c’è una misteriosa grotta.
Nel giallo Barbara viene a conoscenza di un bugigattolo nel quale alcuni monaci comunicavano con altre abbazie infittendo sempre di più il mistero. E prosegue per il Santuario a Monte Sant’Angelo in Puglia, per il monastero di Panormitis in Grecia per arrivare in Israele al monastero sul Monte Carmelo. Un bel percorso che mostra delle abbazie di San Michele che si trovano lungo una linea retta.
Un mistero nel mistero con il quale sapientemente l’autrice impasta una storia che mantiene trepidante il lettore e fa conoscere nuove nozioni a chi non le conosceva. Ma per capire bene di cosa sto parlando dovrete leggere il libro. Buona lettura!
A cura di Marianna Di Felice
marisullealidellafantasia.blogspot.it
Mara Barbaro Rosso
Mara Barbaro Rosso è nata in Val Sangone nel 1971, insegna inglese ed è da sempre appassionata di letteratura. Ha frequentato i corsi di scrittura di Maria Teresa Carpegna, Massimo Tallone, Alice Basso e Barbara Fiorio. È membro del gruppo Autori della Valsangone e del Gruppo di Supporto Scrittori Pigri. Ha pubblicato alcuni racconti nelle antologie Sette autori per sette delitti e Le dita di una mano per Periale Edizioni.