Recensione di Manuela Baldi
Autori: Virginia Tedeschi–Treves (Cordelia) Piergiorgio Pulixi con testo di Sebastiano Satta
Editore: Graphe.it
Genere: racconto breve
Pagine: 68
Anno di pubblicazione: 2018
Sinossi. Natale è tempo di emozioni, che ogni persona vive in maniera diversa. Ne L’eroe dell’officina la scrittrice Cordelia racconta di come, proprio a Natale, i dissapori radicati tra famiglie si possano appianare: basta semplicemente che qualcuno abbia il coraggio di compiere il primo passo. Il racconto di Piergiorgio Pulixi ha per titolo La lettera ed è ambientato nel mese di dicembre 2018. In una rubrica di una rivista femminile, lo psicologo che cura l’inserto consiglia alle sue lettrici di farsi un regalo per quel Natale: liberarsi di un segreto scrivendo una lettera e indirizzandola alla persona che ha giocato una parte fondamentale in un qualcosa di mai risolto. Donare la verità per spezzare le catene che ci impediscono di essere felici, questo è il consiglio dello psicologo. Una lettrice inizia a scrivere, inconsapevole del fatto che la sua lettera produrrà risultati del tutto inattesi, scatenando una imprevedibile serie di eventi e rendendo quel Natale certamente indimenticabile. Una nostalgica poesia di Sebastiano Satta introduce i due testi.
Recensione
Che bel regalo di Natale mi ha fatto la redazione di Thriller Nord, un messaggio per chiedermi la disponibilità di recensire un libro con due racconti brevi. Sapevano bene che appena pronunciato il nome di uno degli autori avrei detto subito di sì. Per una lettrice appassionata come me, Piergiorgio Pulixi è un autore imprescindibile, lo leggo sempre con molta attenzione e mi piacciono molto i suoi racconti.
Piccolo libro questo, due racconti che riportano alle atmosfere natalizie ma nulla di stucchevole.
Il racconto di Cordelia (Virginia Tedeschi-Treves), “L’eroe dell’officina”, tratto da “Piccoli eroi”, libro per ragazzi, Treves, Milano, 1892, ci riporta ad un mondo lontanissimo, la prosa è datata ma accurata e mi ha fatto pensare ai film in bianco e nero, alle cartoline color seppia, alle officine, a quel mondo dove il lavoro veniva prima di tutto, prima ancora della scuola, avere un mestiere era necessario e l’apprendistato, l’imparare un mestiere veniva prima di tutto. Per certi versi nel raccontare le liti per futili motivi mi pare di poter dire che non siamo cambiati molto, semmai usiamo mezzi tecnologici ma la voglia di litigare, le piccole ripicche, c’era e c’è ancora.
Il racconto di Piergiorgio Pulixi, “La lettera” ha come protagonista, Carla Rame, dirigente di Polizia, donna particolarmente intuitiva, capace e tormentata più volte protagonista di altre storie pubblicate con altri editori.
A fare da contraltare al primo racconto questo è di una modernità assoluta, cominciando dal linguaggio, sempre accuratissimo. Come spesso accade, leggendo Pulixi, si viene presi per mano, si pensa di intuire la trama del racconto, le azioni che accadranno, ma ci si ritrova con stupore a leggere l’evoluzione della storia, con il colpo di scena che non ti aspetti, un rimescolamento di carte che ti fa leggere più in fretta per arrivare alla fine. La musica, sottolinea i momenti importanti della trama e si presta ad una colonna sonora da ascoltare e riascoltare non solo leggendo il libro. Una volta in più, Carla Rame, mostra la sua umanità, lo sprezzo del pericolo, la sua empatia che ne fa una poliziotta particolare, che meriterebbe a mio avviso un romanzo e mi spingo oltre, una serie tutta sua.
Azzeccata la scelta di inserire all’inizio di questo volume la poesia Vespro di Natale di Sebastiano Satta tratta dai Canti barbaricini, La vita letteraria, Roma 1901.
Consiglio la lettura a chi ama il Natale, a chi non lo sopporta, a chi conosce i libri di Cordelia, a chi segue le vicende di Carla Rame, a chi adora Pulixi a prescindere ed anche a chi è semplicemente curiosa/o dell’esperimento di offrire due racconti e due autori così diversi in un unico libro.
Piergiorgio Pulixi e Virginia Tedeschi-Treves
Virginia Tedeschi–Treves (Verona, 22 marzo 1849 – Milano, 7 luglio 1916) era nota con lo pseudonimo di Cordelia. Moglie dell’editore Giuseppe Treves, fratello di Emilio, pubblicò diversi testi con lo pseudonimo di Cordelia: romanzi, racconti per ragazzi come anche poesia. Fu direttrice di alcuni periodici per l’infanzia editi dalla casa Treves. Tra le sue opere si ricordano: Nel regno delle fate (1884), Per la gloria (1886), Piccoli eroi (1893).
Piergiorgio Pulixi , considerato la voce under 40 più brillante del noir italiano, è nato nel 1982 a Cagliari e ha al suo attivo una decina di romanzi, l’ultimo Lo stupore della notte pubblicato da Rizzoli nel 2018, è finalista al Premio Scerbanenco 2018 e si aggiudica il Premio dei lettori per essere stato il più votato sul sito del festival.