Recensione di Leonardo Di Lascia
Autore: Piernicola Silvis
Editore: SEM
Pagine: 443
Genere: thriller
Anno pubblicazione: 2017
Mi sono trovato di fronte a questa copertina particolare e a un titolo altrettanto fuori dal comune “Formicae”. Il libro si presenta in maniera accattivante e non si vede l’ora di leggerlo.
Renzo Bruni dirigente della SCO viene chiamato quando viene ritrovato il corpo di Livio Jarussi, bambino scomparso due anni prima, su cui l’uomo si era trovato ad indagare già al momento della scomparsa.
La storia è ambientata a Foggia e nell’hinterland, e inizia con la telefonata che Zio Teddy fa ad un monaco per rivelare dove è stato nascosto il corpo di Livio.
Con il ritrovamento di Livio, inizia la ricerca spasmodica di Zio Teddy, capace di commettere anche altri omicidi di bambini.
L’autore Piernicola Silvis, già dalle prime pagine ci rivela chi è il colpevole, ma i capitoli si alternano tra la spasmodica ricerca del colpevole da parte di Bruni e della sua squadra, e la storia di Zio teddy. È così che si entra nella mente dell’assassino e nel suo mondo oscuro.
Un modo di raccontare il thriller diverso dal solito, concentrandosi molto sulla psicologia dei personaggi e sulla loro caratterizzazione. La descrizione dell’assassino è fenomenale tanto che riusciamo a comprendere il perché di questo male che lo avvolge e il motivo per cui si accanisce sui bambini.
Alla ricerca del serial killer fa da sfondo la malavita foggiana, che risolve le situazioni scomode nel solito modo: estirpa il problema dalla base.
Un ruolo fondamentale lo avranno anche i giornalisti e l’opinione pubblica, non sempre dalla parte della giustizia. Saranno spinti dalla voglia spasmodica di dare un nome al colpevole, anche se non è quello reale.
Non voglio ripetermi, ma ci tengo a sottolineare che raramente si leggono dei thriller con dei personaggi così descritti nella loro complessità. Si conoscono i protagonisti che diventano subito degli amici, e si riesce a guardare con occhi diversi anche il serial killer, un vero cattivo, diventato tale per gli eventi della sua vita.
Un libro che non lascia nulla al caso, dove tutto è incastrato alla perfezione. L’ambientazione è un altro punto di forza del libro, una storia ben calata nella città pugliese, con credibilità e realtà.
“Formicae” è uno dei thriller più belli letti in questi ultimi anni. Silvis ci ha donato delle pagine che gli amanti del genere non possono farsi scappare. Sicuramente un thriller che farà scuola.
Piernicola Silvis
Piernicola Silvis dirigente della Polizia di Stato, è il questore di Foggia. Nel corso della carriera è stato capo delle Squadre Mobili di Vicenza e Verona, dirigente dei commissariati di Pubblica Sicurezza di Vasto e Senigallia, capo di gabinetto della questura di Ancona, vice questore vicario di Macerata e questore di Oristano. Formicae è il suo quarto romanzo, dopo Un assassino qualunque (2006), L’ultimo indizio (2008) e Gli anni nascosti (2010). I suoi libri sono stati tradotti in diverse lingue.
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