Gli insospettabili delitti…




Rensione di Maria Sole Bramanti

Autore: Alex Marwood

Editore: Newton Compton Editori

Pagine: 329

Genere: thriller

Anno di pubblicazione: 2016

 

 

 

 

“Bene, tesoro mio, – dice l’Amante – cominciamo”.

 

Alex Marwood mi ha stupita.
Questo thriller mi ha tenuta incollata alle pagine; per quanto, piano piano, la trama diventi più scontata perché ne vengono svelati alcuni retroscena, il libro è scritto benissimo e la scrittrice riesce a tenerti con il fiato sospeso, capitolo dopo capitolo.
È la storia di persone molto diverse tra loro, ognuna con il suo passato più o meno tormentato e un futuro che dire incerto è davvero un eufemismo.

 

Non voglio svelare più di tanto, per non allentare la tensione della lettura, quindi non farò nomi.
I protagonisti sono anime talmente prese dai loro problemi che vivono le loro vite senza rendersi conto delle inquietanti azioni del loro coinquilino, l’Amante: la Marwood è bravissima a non farci capire chi è, l’Amante, e i capitoli scritti dal suo punto di vista sono quelli che ho apprezzato di più, per la loro crudezza e spregiudicatezza. In certe parti questo libro è alquanto … truculento, ma è una truculenza che ci sta benissimo, una crudezza che non può mancare, visto ciò di cui si sta parlando.

Fin dalle prime battute questo romanzo riesce ad essere inquietante e a trascinarti al civico 23 di Beulah Grove, con i suoi mobili squallidi, le sue pareti umide, i suoi scarichi sempre intasati e lo schivo gatto Psycho.

Forse il passaggio da un punto di vista all’altro non è sempre chiarissimo, ma è una piccola imperfezione, perdonabile, secondo me, perché l’approfondimento dei personaggi rende la storia davvero interessante. Li scopriamo piano piano, pagina dopo pagina, come loro si scoprono a vicenda man mano che le loro vite si intrecciano.

Ed io li ho amati tutti, dal primo all’ultimo, questi personaggi! Soprattutto… ah, no…niente nomi!
Una nota che mi sento di fare è che il titolo e la sinossi, sono davvero ingannevoli. È un thriller, sì, e parla di insospettabili delitti di una casa in fondo alla strada… ma non è, certo, solo questo.

Tra l’altro ha anche vinto il premio Macavity come miglior romanzo mystery, e sono felice di scoprire che ne verrà, molto probabilmente, tratto un film. Dunque, un’altra grande autrice di thriller, di cui non vedo l’ora di leggere gli altri romanzi e che di sé ci dice:

“Like most people who spend their lives staring at a computer and playing with their imaginary friends, I’m a fairly dull little person, really. I live my “big” life inside my head”.

 

Alex Marwood


è lo pseudonimo di Serena Mackesy, cresciuta ai confini tra Oxfordshire e Gloucestershire, laureata in letteratura inglese.

 

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