Guardami




Recensione di Leonardo Di Lascia

Autore: Yrsa Sigurðardóttir

Editore: Il Saggiatore

Pagine: 509

Genere: Thriller

Anno Pubblicazione: 2015

 

 

 

 

 

 

Islanda, inverno 2008.
Un incendio uccide in modo atroce quattro disabili e il custode della residenza in cui vivevano.
Le autorità individuano il colpevole in un ragazzo down che, condannato per aver appiccato il fuoco, viene rinchiuso in un ospedale psichiatrico.
È ancora prigioniero della struttura quando, due anni dopo, un avvocato si interessa al suo caso e, sicura che il mistero dell’incendio nasconda altro, decide di fare chiarezza. Ma la luce di Islanda, abbagliante, sa essere ingannevole: cancella i contorni, la profondità, e anche le facciate bianche delle case borghesi, linde, ordinate, possono nascondere legno marcito. Le ricerche si impantanano, girano a vuoto, inquietanti apparizioni spettrali infestano le notti troppo lunghe e le piste più promettenti si rivelano specchietti per le allodole: la verità, questa volta, potrebbe essere troppo distante, celata nel mondo impenetrabile di un giovane autistico, nei suoi disegni che sono squarci, e nei silenzi di una donna costretta a letto dalla paralisi, in quei suoi occhi spaventati di animale in trappola.

L’avvocato Thora Gudmundsdottir (questo è il quinto romanzo in cui è presente il personaggio) si trova a fronteggiare un caso molto spinoso e difficile.
Thora viene ingaggiata per scarcerare Jackob, un ragazzo down che è stato accusato per aver appiccato l’incendio dento l’istituto, dove sono morte 5 persone.
Così Thora e il suo compagno iniziano a visitare diverse strutture per cercare di far luce sulla vicenda. La protagonista si scontrerà con diversi personaggi, e l’omertà e la corruzione faranno sì che la risoluzione del caso sia sempre più complicata.

Guardami è un romanzo “freddo” e molto islandese, dove i luoghi e il clima fanno da quadro alla vicenda.
La storia è originale e il lettore viene coinvolto dai personaggi e dalla descrizione di essi. Un noir che ha un ritmo molto incalzante, rispetto ai classici islandesi, senza tralasciare i sentimenti dei personaggi, peculiarità degli scrittori scandinavi. Thora è un personaggio a cui il lettore sicuramente si affezionerà.
I libri della Sigurðardóttir meritano di essere letti, per avere una visione diversa dell’Islanda. In questo libro, ad esempio, ci fa viaggiare dentro istituti per disabili e le carceri dell’Islanda, mettendone in luce le problematiche. È molto brava a unire il reale con il romanzato e a creare delle atmosfere tipicamente nordiche ma con l’adrenalina del noir.

Aspettiamo la prossima indagine di Thora.

 

 

Yrsa Sigurðardóttir


Yrsa Sigurðardóttir (Reykjavík, 24 agosto 1963) ha iniziato a scrivere nel 1998 ed è considerata una delle migliori autrici contemporanee di thriller. Prima di dedicarsi alla scrittura lavorava come ingegnere civile. Il cacciatore di orfani (Mondadori 2018) ha vinto l’Icelandic Crime Book of the Year Award. Tra gli altri suoi libri editi in Italia: Mi ricordo di te (2012), Cenere (2014), Guardami (2015), tutti editi da Il Saggiatore. Nel 2019 esce per Mondadori Il tempo della vendetta.

 

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