I giorni del silenzio




Recensione di Amanda Airola

Autore: Paula Treick DeBoard

Editore: Harper & Collins

Traduttore: Maria Gaetana FerrariPagine: 279

Genere: Giallo – Thriller

Anno di pubblicazione: 2017

 
 

 

 

 


Puoi dire di conoscere davvero chi ti sta accanto?

Questo è uno di quei romanzi che sei costretto a leggere tutto d’un fiato, non è solo la trama ad essere avvincente, ma anche il modo di scrivere dell’autrice che fa apparire persino gli avvenimenti meno importanti come coperti da un velo di angoscia. Il romanzo sembra seguire il ritmo delle stagioni, ci ritroviamo così ad assistere alle vicende della famiglia Hammarstrom nella primavera del 1995, nella piccola cittadina di Wantakee in Wisconsin.

A raccontarci tutta la storia è Kirsten, una bimba di 9 anni, a tutti gli effetti la piccola di casa. In quella che sembra una cittadina da favola assistiamo alla nascita di un giovane amore, tra Johnny , fratello di Kirsten, e la bellissima Stacy Lemke.

Johnny è l’eroe cittadino grazie alle sue molteplici vittorie in ambito sportivo e Stacy e la classica ragazza della porta accanto, figlia maggiore di una famiglia benestante. Mentre l’estate si trascina lenta e torrida le cose tra i due sembrano andare sempre meglio. Ma nella narrazione Kirsten ci lascia qualche briciola che ci permette di seguire un percorso che ci trascinerà dritti verso la tragedia. Infatti durante una gelida notte invernale Stacy sparisce nel nulla e l’ultimo a vederla viva è stato proprio Johnny.

Seguiamo attraverso gli occhi di una bambina tutte le fasi di una ricerca disperata che non porterà a nulla di buono, la polizia inizia a sospettare di Johnny e così anche tutta la popolazione della cittadina.

In un piccolo paese rurale tutti si conoscono e tutti si vogliono bene, o almeno così sembra finché qualcosa non arriva a turbare quell’equilibrio di finta felicità, allora tutti sono pronti a rivendicare una giustizia che in realtà non gli appartiene. La giovane Kirsten assisterà impotente alla caduta lenta e inesorabile della sua famiglia in un baratro di disperazione. Quella che prima era una famiglia felice, ora è carica di sospetti e rancori taciuti troppo a lungo.

Per Kirsten, ciò che accade a Stacy diventa il confine invisibile tra gioia e dolore. Prima, la vita nella fattoria era perfetta e tutti avevano un futuro a cui aspirare, dopo la sua scomparsa, ognuno si trascina privo di forze cercando a fatica di affrontare un giorno alla volta. Dopo l’ultima delle molte umiliazioni che la famiglia è costretta a subire dal vicinato, il lungo flashback temporale si chiude di colpo, catapultandoci nel 2011 con una Kirsten ormai adulta che sta ritornando dopo molti anni verso la sua vecchia casa: un viaggio che riapre molte ferite e ne crea di nuove.

Ancora una volta la famiglia si ritrova unita sotto lo stesso tetto e anche se tutto ormai è cambiato e le persone sembrano aver dimenticato, i loro segreti sono ancora lì, appena sotto la superficie, pronti ad esplodere. Nessuno si sente a suo agio e anche se nessuno lo ammette anche la famiglia è arrivata a pensare che Johnny sia colpevole.

Il mistero che ha trascinato le sue ombre per tutto il romanzo, finirà per essere svelato in una manciata di pagine che in un ritmo concitato rimettono insieme tutti i pezzi del puzzle, mostrandoci un disegno terrificante, perché nessuno può essere davvero certo di conoscere le persone che gli stanno vicino ogni giorno.

La forza di questo romanzo sta proprio nel vedere ogni fatto attraverso gli occhi di una bambina, costretta a perdere il velo dell’innocenza troppo presto, per vedere la sua famiglia, schiacciata dal peso del sospetto, che cerca di lottare per la propria sopravvivenza. Anche la scelta del luogo è impareggiabile: in un piccolo paese tutti si sentono al sicuro e pensano che certe cose non capitino. Ma purtroppo nessun posto è al sicuro dal male, soprattutto uno in cui la natura padrona ha plasmato gli animi degli uomini rendendoli duri e incapaci di far trasparire qualsivoglia emozione.

 

 

 

Paula Treick DeBoard


Laureata in scrittura creativa all’Università del Maine, attualmente insegna composizione alla University of California, Merced e vive nella vicina Modesto con il marito. I giorni del silenzio, vincitore del Niles Library’s Tournament of Books, è il suo primo romanzo pubblicato da HarperCollins Italia.