Recensione di Sara Ferri
Autore: Patrizia Calamia
Editore: Mauro Pagliai Editore
Collana: Giallo & nero. I colori del brivido
Pagine: 416
Genere: Giallo
Anno di pubblicazione: 2017
Il corpo di una donna viene ritrovato nel suo appartamento.
La polizia, sopraggiunta sul luogo si trova, davanti agli occhi, il cadavere martoriato di Lidia Querci, uccisa con numerose coltellate. Siamo a ridosso del ferragosto e il corpo di Polizia è ridotto ai minimi termini.
Spetterà al Vice-Questore Roberto Verdani, costretto a lasciare precocemente il luogo delle vacanze, investigare su questo macabro omicidio.
Siamo in una torrida giornata di metà agosto, in una Roma che sembra essersi liberata dai costanti flussi di traffico e di turisti che perennemente l’assillano.
La maggior parte dei romani è già in ferie, a godersi il caldo estivo e il sollievo di un tuffo nel meraviglioso mare della costa tirrenica. Tra questi, anche il vice-questore Roberto Verdani, che si trova con la moglie nella loro casa a Positano. Ma i sogni, si sa, hanno vita breve.
E quello idilliaco del vice-questore viene interrotto dalla telefonata di un collega. Il 13 di agosto, proprio davanti all’abitazione di Verdani, è avvenuto un efferato omicidio.
Costretto a tornare dalle ferie, Verdani si ritrova infatti a guardare il suo appartamento dal terrazzo della vittima, chiedendosi se non avrebbe potuto fermare l’assassino o almeno scorgere qualcosa, se si fosse trovato in casa quella sera.
Ma ora, a fatto avvenuto, a Verdani non resta che dipanare la matassa che si stringe intorno all’efferato omicidio.
In questo giallo capitolino ci sono tutti i presupposti per un ottimo “noir” che trasporti il lettore in una storia truce e cupa.
Tuttavia, quello che inizia nel migliore dei modi, si trasforma, ahimè, in una trama che, lungo lo scorrere delle pagine, perde via via di suspense.
La vicenda è ben delineata e i personaggi che permeano la storia invogliano chi legge ad appassionarsi ma, dopo una prima parte brillante, la storia diventa troppo poco fantasiosa.
Gli avvenimenti si susseguono in una sequenza poco intrigante e forse troppo schematica, fino alla conclusione che, per i provetti Sherlock Holmes, è fin troppo “elementare”.
Patrizia Calamia
Patrizia Calamia, nata a Roma, vive a Trieste insieme al marito ed i due figli, conciliando lavoro, passione per il tango e scrittura.
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