Recensione di Leonardo Di Lascia
Autore: Massimo Fagnoni
Editore: Minerva Edizioni
Genere: giallo
Pagine: 384
Anno pubblicazione: 2017
1985, Matteo Veronesi sta finendo il servizio di prima nomina come ufficiale di complemento negli alpini. A pochi giorni dal suo congedo, due suoi amici alpinisti sono morti scalando il Monte Bianco.
Oggi, Veronesi, diventato ispettore della Digos di Bologna, dovrà indagare sulla scomparsa di Ettore, ragazzo legato al fratello di uno dei suoi amici morti sul Bianco nel 1984.
Fra writers, estrema sinistra, movimenti sovversivi e trame politiche, l’ispettore Veronesi sarà costretto ad affrontare anche il suo passato.
Torna uno degli scrittori di thriller più apprezzati di Bologna.
Libro affascinante! Si va in alta montagna, sul Monte Bianco, e si parla di storie del 1984.
Un’opera che tratta temi forti, mantenendo però al suo interno il classico stile italiano. Fagnoni è un autore navigato che con Il ghiaccio e la memoria dà vita a personaggi molto diversi tra di loro e descrive una Bologna piena di contraddizioni.
Il protagonista Matteo Veronesi, davvero ben caratterizzato, vive un conflitto interiore, diviso fra il suo passato da ribelle e militante di sinistra, e il suo presente, come commissario della Digos.
È un personaggio vero, che non è difficile immaginare e sentire vicino, molto più vicino di quello che il lettore può pensare.
Molto bella è la storia su due archi temporali, anni ’80 e anni 2000, una doppia visione della vita e della città di Bologna. Si potrebbe pensare che Fagnoni metta per iscritto la sua personale visione, ma non è dato saperlo.
Un autore di spessore che ci regala un libro importante!
Massimo Fagnoni
Cinquantasette anni, bolognese, laureato in Filosofia, ha lavorato a lungo nei servizi sociali e psichiatrici della sua città. Da 14 anni fa parte della Polizia Municipale di Bologna. Dalla collaborazione con le forze dell’ordine è nato il desiderio di narrare storie noir. È autore di: Bologna all’Inferno (Giraldi), La ragazza del fiume (0111 edizioni), Belva di città (Eclissi, primo premio “Lomellina in giallo”), Cielo d’agosto (Eclissi), Solitario bolognese (Giraldi), Vuoti a perdere (Eclissi), Bolognesi per caso (Giraldi). Per Fratelli Frilli Editori è uscita la trilogia di Galeazzo Trebbi: Il silenzio della bassa, Bologna non c’è più (primo premio “I Sapori del giallo, poliziotti che scrivono”) e Il giallo di Caserme rosse.
Per Minerva ha pubblicato nel 2013 Lupi neri su Bologna e Il ghiaccio e la memoria