Recensione di Leonardo Di Lascia
Autore: Franco Mieli
Editore: Leone editore
Genere: noir
Pagine: 400
Anno di pubblicazione:2020
Sinossi. Durante il trasferimento dal carcere di Spoleto a quello dell’Aquila, Marcello Ferretti e un complice riescono in quella che sembrava un’impresa impossibile: fuggono, lasciando dietro di sé una scia di morte e violenza. La loro, però, non è un’evasione a scopo di fuga. È stata architettata nei minimi dettagli da Ferretti, pluriomicida, per portare a termine una vendetta iniziata cinque anni prima; non si fermerà fino a che non sarà soddisfatto. Sulle sue tracce si mettono i carabinieri Alessandro Sorgi, che cinque anni prima ha catturato il killer, e Massimo Cerci, con un passato doloroso alle spalle. Ferretti, tuttavia, si dimostrerà difficile da catturare, evasivo come un fantasma e letale come un lupo. La caccia all’uomo si rivelerà più difficile del previsto, come una sanguinolenta partita a scacchi, in cui entrambe le parti cercheranno di anticipare le mosse dell’altro.
Recensione
Adrenalina!!
Un libro che corre veloce, un inseguimento senza tregua. Franco Mieli ci regala un thriller diverso dal solito, e proprio per questo io non lo definirei thriller, ma fuga, evasione.
Ferretti e un complice, Alkan un Albanese, fuggono durante il trasferimento da un carcere all’altro. Un impresa che sembra impossibile ma architettata nei minimi particolari e senza lasciare nulla al caso. Il solo minimo errore avrebbe compromesso tutta l’operazione.
Marcello Ferretti cosi è fuori e può concludere la sua vendetta. Gli resta solo una persona da uccidere, non passa un momento che Marcello non pensi alla sua morte. Inizia da questo momento la fuga del Ferretti e l’inseguimento della Polizia.
Un libro di 400 pagine che si leggono alla velocità della luce, la bravura dell’autore è quella di alternare i punti di vista senza creare confusione in chi legge e soprattutto tenendo sempre il lettore sulla corda, un libro che dal punto di vista tecnico della scrittura non è affatto semplice gestire.
Il personaggio di Marcello Ferretti è costruito in modo magistrale, un uomo con una sete di vendetta che sembra non razionale e non in linea con il suo modo di essere ed il suo background. Non viene dalla strada, non è un drogato, ma una persona all’apparenza comune.
Finalmente un libro diverso. Sono curioso di saper se voi tifate per Marcello Ferretti o per la Polizia. Io tifavo per Marcello!
Franco Mieli
è nato a Roma nel 1961. Dal 2009 ha ripreso a scrivere, dopo aver abbandonato per lungo tempo questa sua passione giovanile. Per tre anni ha frequentato corsi di scrittura creativa all’università Popolare Eretina di Monterotondo e a Farfa, nell’ambito della manifestazione Liberi sulla Carta. Il lupo e la preda (2020) è il suo esordio per Leone Editore.
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