Il mago M.




Recensione di Leonardo Di lascia


Autore: René Barjavel

Editore: L’Orma editore

Traduzione: Anna Scalpelli

Genere: Fantasy

Pagine: 409

Anno di pubblicazione:2019

 

 

 

 

 

 

Sinossi. Ci sono storie che una civiltà non smette mai di raccontarsi. Saghe e miti che paiono nati assieme al desiderio stesso di narrare. A questo serbatoio dell’umana fantasia appartiene di certo la «materia di Bretagna», il ciclo di avventure che racchiude le imprese di re Artù e dei cavalieri della Tavola Rotonda. Prendendo avvio dalla figura del grande mago Merlino, René Barjavel raccoglie il testimone di questa tradizione secolare per trasportarci in un mondo di strabiliante inventiva. L’ingenuo Parsifal, il bel Lancillotto, il portentoso Galvano, il gigantesco Galeotto e altri prodi eroi errano alla ricerca del sacro Graal, mentre tra paesaggi incantati e castelli misteriosi si compie l’eterno sortilegio dell’amore, e ardono irresistibili le passioni della regina Ginevra, della magnifica Viviana, della potente Morgana e delle altre affascinanti dame di Camelot. Il piacere puro della lettura pervade le pagine di questo romanzo dove trame meravigliose si intrecciano con la grazia di un merletto per creare un universo immaginifico sospeso tra sogno e realtà.

 

 

 

Recensione

René Barjavel ci regala una nuova storia di Artù, Lancillotto e Merlino, una rivisitazione in chiave moderna, una storia raccontata in un modo diverso.

La storia è dei nostri eroi della tavola rotonda, precisamente di Re Artù che va alla ricerca del Graal, e ci viene raccontata dagli occhi di Merlino. Una storia vivace, dinamica dove ogni pagina è ricca di eventi, di magie, di fughe e di amore. L’amore verso Viviana, un amore immortale come il personaggio. Una ricerca estenuante per trovare il Graal, una storia di amicizia, tradimenti e incontri.

Un libro importante che ci permette di classificare René Barjavel come uno dei maggiori esponenti del genere fantastico, con la sua penna tiene incollato il lettore fino all’ultima pagina di questa avventura, e una volta terminata la lettura inizia la ricerca di un nuovo romanzo dell’autore francese, sperando che L’Orma editore faccia uscire altre opere.

Un libro che definire fantastico è riduttivo, può essere letto da tutti, da amanti del genere e non, la storia narrata dagli occhi del mago è qualcosa di davvero fantastico, si riescono a percepire tratti dei personaggi mai raccontati in altri libri, la visione esterna crea leggenda intorno alla storia.

Una storia meravigliosa, un libro consigliato.

 

 

René Barjavel


(1911-1985) è considerato il padre della fantascienza francese moderna. Scrittore, giornalista e sceneggiatore di numerosi film, in particolare quelli della saga di Don Camillo, con i suoi romanzi sul viaggio nel tempo, la fine del mondo e i pericoli della tecnologia ha conquistato milioni di lettori diventando oggetto di un culto intergenerazionale. Nelle classifiche dei migliori libri di fantascienza della Storia compaiono regolarmente i suoi Sfacelo e La notte dei tempi.
Allergico alle ghettizzazioni letterarie, sosteneva che la fantascienza non fosse un genere, ben- sì «una nuova letteratura che comprende tutti i generi, e soprattutto l’epica, terminata con il Ciclo Bretone. È sempre con l’epopea che comincia una letteratura». Coerente con questo assunto, decise quindi di tornare alle origini attingendo direttamente alla fonte di una delle più fertili narrazioni di ogni tempo, e dedicò gli ultimi anni della sua vita alla stesura de Il mago M., definito da The Arthurian Handbook «uno dei migliori adattamenti moderni della leggenda arturiana».

 

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