Il morso del Drago




Il morso del Drago (Dragon Vol. 3)

Recensione di Patrizia Argenziano


Autore: Lorenzo Visconti

Editore: Amazon Publishing

Genere: Noir

Pagine: 202

Anno di pubblicazione: 2018

 

 

 

 

 

Sinossi. «Non sono uomini quelli. E nemmeno bestie, perché le bestie hanno pietà e uccidono solo per necessità.» Sono due le nuove indagini che vedono coinvolto Lorenzo Visconti, detto il Drago, insieme al socio Jamel, giovane francese mago dei computer. La prima è quella che gli commissiona il suo ex avvocato, Marinetti, che due anni prima l’aveva difeso per un crimine mai commesso. Con l’ormai imprescindibile aiuto della poliziotta Lara Serrano e del maresciallo dei carabinieri Barillà, la strana coppia dovrà far luce sul caso di un uomo accusato di aver ucciso il fratello. La seconda indagine ha invece l’obiettivo di smantellare una rete che organizza combattimenti fra cani. Le sevizie e le brutalità che Drago porterà alla luce turberanno profondamente il suo spirito animalista e scateneranno la sua reazione più feroce. Con “Il morso del Drago” Lorenzo Visconti torna a condurci in una Milano piena di contraddizioni, tra borghesia benestante e criminalità organizzata, palazzi nobiliari e case di ringhiera decadenti.

 

 

Recensione

Finalmente il Drago è tornato!

Ogni volta la stessa storia: assaporo lentamente ogni pagina nella speranza di arrivare più tardi possibile alla fine, perché non vorrei mai separarmi da lui.

Ma chi è il Drago?

Un personaggio che si odia o si ama alla prima occhiata e che ci conduce alla scoperta di una Milano dai mille volti, fatta di luci e ombre, una Milano spesso sconosciuta.

Il Drago è un giustiziere fuori dalle righe, perché il suo concetto di giustizia non corrisponde precisamente al significato letterale del termine; uno che fa parte della schiera dei buoni o dei cattivi a seconda dei punti di vista.

Testardo, ironico, rude, vendicativo, a dispetto delle apparenze, cela un animo sensibile e generoso. In quest’ultimo “episodio” dimostra, ancora una volta e con più fermezza, il suo amore nei confronti degli animali e il suo altruismo nei confronti dei più deboli, buttandosi in situazioni pericolose e mettendo a repentaglio la vita stessa.

Non è il tipo da classiche amicizie eppure attorno a lui si crea, all’occorrenza, una sorta di squadra affiatata i cui membri non riescono a rifiutargli collaborazioni e favori. E, comunque, tutto è reciproco.

Lorenzo Visconti tratteggia con precisione non solo la figura del Drago ma anche quella di Jamel, gestore di un phone center, socio per caso e mago dei computer, Rodrigo Barillà, maresciallo in forza al comando dei Carabinieri per la Tutela dell’Ambiente, dai modi non proprio signorili, Lara, ex collega di polizia, amante e preziosa fonte di informazioni, Sonia, veterinario per professione e medico chirurgo del Drago, al bisogno, ed Ezio, ex allenatore di boxe.

Tutti questi personaggi scorrono veloci come su una pellicola e “sono vivi”.

Attraverso le vicende del Drago l’autore racconta la sua Milano. Lo seguiamo dalle case di ringhiera ai palazzi nobiliari, dal bar di Gerry in via Gluck ai ristoranti del Quadrilatero della Moda,dalle strade dello shopping alle periferie sperdute e abbandonate. E in questo viaggio variopinto e multietnico, trapela un prezioso messaggio di denuncia. Sì, perché ci si scontra con usura, criminalità, violenza, razzismo, combattimenti clandestini, arrivando dritti a una realtà presente dietro langolo di casa nostra.

Ogni vicenda viene raccontata con gli occhi diversi dei due protagonisti principali, il Drago e Jamel, e questo coinvolge maggiormente il lettore, che diventa il terzo protagonista e si crea il suo “film”.

Il terzo episodio non delude, anzi, si instaura in maniera definitiva un forte legame con i personaggi, di cui si scoprono pian piano anche i lati più oscuri, percependone sensazioni e debolezze.

Le avventure del Drago si prestano sicuramente a una trasposizione televisiva.

Da leggere, un “must” per gli amanti del genere, perché gli ingredienti giusti ci sono tutti, ben dosati e miscelati.

 

A cura di Patrizia Argenziano

 instagram.com/patrizia.arge

 

Lorenzo Visconti


Paolo Roversi (Lorenzo Visconti) è nato il 29 marzo 1975 a Suzzara (Mantova). Scrittore, giornalista e sceneggiatore, vive a Milano. Collabora con quotidiani e riviste ed è autore di soggetti per serie televisive e cortometraggi. I suoi romanzi sono tradotti in quattro lingue.