Il nero sangue loro




Recensione di Leonardo Di Lascia


Autore: Gabriele Meluzzi

Casa editrice: Minerva

Collana: La Nottola di Minerva

Genere: thriller

Pagine.: 432

Data pubblicazione: 7 Novembre 2017

 

 
 
 
 
 
 
 

Qual è il legame fra un triplice omicidio commesso per rubare preziosi reperti archeologici, un trasporto clandestino di armi biologiche, un traffico di armamenti in Algeria, e il vorticoso susseguirsi di azioni furtive e sotterranee da parte di personaggi disparati?

Di tutto questo Luca Foschi, restauratore di pittura rinascimentale, bolognese, per vendicare l’uccisione della moglie Laura, dovrà ricomporre le trame, intuire e rintracciare i nessi. La verità, tuttavia, non è mai facile, mai come appare. Luca inseguirà la trama invisibile e complessa che ha causato l’omicidio.

Una macchinazione i cui moventi, apparentemente estranei fra loro, sembrano convergere come animati da forza centripeta, fino alla deflagrazione.

Fra reperti veri e mercanti falsi, piccoli imbroglioni e grandi delinquenti, nuovi terroristi e residui della guerra fredda, la vicenda e la ricerca si snodano e si riannodano tra l’Italia e l’Inghilterra, tra l’Appennino toscoromagnolo e Algeri, tra Salerno e Atene, tra il Mar Nero e Strasburgo, in un mondo dove quasi nessuno è chi dice di essere, e niente appare per quello che è veramente.

Ciò che salta subito all’occhio, ancor prima di iniziarne la lettura, è quanto questo libro sia voluminoso.

Però, una volta entrati nel vivo della narrazione, non ci si spaventa più per la sua lunghezza, e si viene coinvolti nelle varie storie che all’inizio sembrano essere tutte scollegate, ma che poi si uniscono dando un filo logico a Il nero sangue loro.

Libro ben articolato e ricco, di eventi e di località descritte: si passa da Bologna ad Algeri, passando per Strasburgo.
Meluzzi con le sue storie riesce ad appassionare il lettore e a creare una buona dose di suspance che sfocia in un finale al cardiopalma.

I personaggi son ben delineati, soprattutto Luca Foschi, un uomo normale, un restauratore che cerca di unire i fili per risalire a chi ha ucciso la moglie Laura e riuscire a vendicarsi.

Meluzzi sicuramente ha costruito un thriller di alta scuola, complimenti!

 
 
 


Gabriele Meluzzi


Gabriele Meluzzi è romagnolo, nato a Rimini, dove vive prevalentemente.mFino a oggi ha esercitato la professione di avvocato. Ha anche abbastanza viaggiato – negli ultimi tempi soprattutto per sopralluoghi finalizzati alla scrittura di questa storia. E di tanto in tanto ha scritto, destinando tutto quanto scriveva, prima di questo romanzo, al cestino della carta.