Recensione di Leonardo Di Lascia
Autore: Andrea Conteddu
Editore: bookroad
Genere: giallo
Pagine: 272
Anno di pubblicazione: 2019
Sinossi. Estate 1994. A Maris, paesino sulla costa centro-orientale della Sardegna, pieno di vita in estate e desolato in inverno, Francesco, undici anni, si gode le vacanze estive in compagnia di Matteo e Giulio, entrambi vicini di casa e suoi migliori amici. I treaffrontano le afose giornate giocando nelle campagne arse dal sole che si estendono di fronte alle loro case. In seguito alla morte di un turista, all’apparenza dovuta a cause naturali, giunge a Maris il signor Pasquale, e si trasferisce in unavecchia casa abbandonata da anni che incute un certo timore a Francesco e i suoi amici. Obbligato dai suoi genitori a dare unamano al signor Pasquale nei lavori di casa, Francesco assiste adavvenimenti sempre più strani e inquietanti, finché non assisteall’apparizione del fantasma sanguinante di una bambina, la cui identità rimane avvolta nel mistero.
Recensione
Esperimento Bookroad riuscito!
Sia per la novità nella pubblicazione sia per il testo proposto, un romanzo con una scrittura molto affascinante.
La storia si svolge in Sardegna, a Maris, dove un gruppo di ragazzini capeggiati da Francesco si godono le vacanze estive, giocando, organizzando cose.
Tutto sembra idilliaco fino a quando la comunità non viene scossa dalla morte di un turista, e qui entra in gioco Pasquale, un uomo che si trasferisce in una casa da sempre abbandonata e da sempre vittima di molte leggende e paure popolari.
Francesco, sotto ordine dei suoi genitori, aiuterà il signor Pasquale nei lavori di casa e di integrazione nella comunità.
Il ragazzino si troverà così ad assistere a delle apparizioni, una ragazzina insanguinata…sarà vero?
Sarà frutto della sua immaginazione?
C’è dell’altro? E il turista?
L’atmosfera del libro è molto coinvolgente, Andrea ci racconta una Sardegna diversa da quella che si percepisce da turisti e ci fa viveri i costumi e il folklore attraverso gli occhi di questi tre amici.
Le sensazioni dei ragazzi sono molto reali e ben descritte, sembra di giocare con loro.
Il tema dell’amicizia viene trattato con maestria e ci fa calare negli anni 90 dove bastava avere un pallone ed una bicicletta per essere davvero felici.
L’autore riesce a creare nel lettore uno stato d’ansia quando racconta di Pasquale e di quello che accade nella sua casa a Melis, riesce ad unire il noir con tinte leggermente horror, senza scombussolare le percezioni e le sensazioni di chi legge.
Francesco è un protagonista che alla fine del libro ci potrebbe mancare…a me manca già… e a voi?
Andrea Conteddu
Andrea Conteddu, 35 anni, è cresciuto a Capo Comino, piccola frazione sul mare della costa est della Sardegna. Diplomato geometra, attualmente vive a Sassari, dove gestisce una caffetteria. Da sempre appassionato di letteratura di qualsiasi genere, ma anche di cinema, fumetti e videogiochi, Il Nulla che per noi era tutto è il suo secondo romanzo.