Recensione di Valentina Cavo
Autore: Laura Morelli
Editore: Piemme
Traduzione: Elena Cantoni
Genere: Narrativa Storica
Pagine: 395
Anno di pubblicazione: 2021
Sinossi. Milano, 1490. Cecilia Gallerani è solo una sedicenne alla corte di Ludovico il Moro quando l’amore di quest’ultimo e il genio del suo pittore di corte, Leonardo da Vinci, congiurano per farla passare alla Storia. Immortalata per sempre, cinquecento anni dopo sara ancora lì, a strngere il suo ermellino candido, in uno dei ritratti più famosi dell’arte. Ma lei questo non può immaginarlo: quel che le interessa è l’amore di Ludovico, e la speranza di diventare, un giorno, la signora di Milano, nonstante la presenza della moglie Beatrice d’Este. Monaco, 1939. Ben altre passioni agitano Edith, curatrice museale nella Germania nazista. Inconsapevolmente, si ritrova coinvolta nell’espropriazione sistematica delle collezioni d’arte dei mercanti ebrei a opera dei nazisti. Finchè, un giorno, si rende conto che obbedire agli ordini vuol dire macchiarsi dello stesso crimine dei suoi superiori. E così comincia, clandestinamente, a tracciare tutto ciò che viene rubato e trasferito nelle ville dei gerarchi nazisti. Fino a quando, proprio uno di loro, Hans Frank, il “macellaio della Polonia”, la sceglie come sua collaboratrice personale. Hans espone nel suo ufficio il meraviglioso quadro che ritrae la giovane Cecilia Gallerani, la Dama con l’ermellino, di cui ben presto si perderanno le tracce. Intrecciando le storie di due donne legate, a cinquecento anni di distanza, dallo stesso quadro, Laura Morelli infonde la sua profonda conoscenza dell’arte rinascimentalein un romanzo avvincente, palpitante e ricco come i dipinti che descrive. Dalla Milano di Leonardo da Vinci e Ludovico il Moro alla Germania nazzista e alla Polonia invasa, l’incredibile destino di un capolavoro che ha resistito alle interperie della Storia.
Recensione
Di che ti adiri? A chi invidia hai Natura Al Vinci che ha ritratto una tua stella: Cecilia!
Sì belissima oggi è quella
Che a suoi occhi el sol par ombra oscura.
L’onore è tuo, sebben con sua pittura La fa che par che ascolti e non favella: Pensa quanto sarà più viva e bella, Più a te fia gloria in ogni età futura.
Ringrazia dunque Ludovico or puoi E l’ingegno e la man di Leonardo, Che a’ posteri di te voglia far parte.
Chi lei vedrà così, benchè sia tardo, Vederla viva, dirà: Basti a noi Comprender or quel che’e’ natura et arte
Sopra il ritratto di Madonna Cecilia, qual fece Leonardo – Bernardo Bellincioni
Grazie a questi versi possiamo dire con certezza che la famosa Dama con l’ermellino è proprio Cecilia Gallerani ed è importante, ai fini della narrazione, perché è proprio grazie a questa donna se la storia ha un suo corso.
Infatti, tutto gravita intorno ad opere d’arte più o meno famose e importanti, che nel corso della Seconda Guerra Mondiale, sono state razziate in tutta Europa, al fine di creare un museo che le potesse contenere tutte, ovviamente a Berlino, almeno secondo il sogno di Hitler.
Il ritratto notturno è un romanzo nel quale le donne sono il centro di aspetto della narrazione, due donne per l’esattezza: diverse tra loro, che vivono in due epoche molto lontane, e che tuttavia sono legate tra loro ed entrambe sono tenute sotto scacco da uomini, nonché intrighi politici più complessi di quanto possano immaginare loro stesse.
Da una parte abbiamo Cecilia, modella per Leonardo che la ritrae in uno dei dipinti che hanno cambiato la storia della pittura, donna legata a Ludovico il Moro che però non può dargli quello che vuole, in quanto per scopi politici non può che avere un matrimonio combinato, al fine di rafforzare la propria posizione e le alleanze, e finirà col prendere in sposa Beatrice d’Este.
Dall’altra troviamo Edith, altra donna raffinata che ama l’arte tanto da averne fatto una professione, la quale si ritrova obbligata a sottostare a un regime totalitario responsabile di una delle guerre più devastanti per il mondo intero; Edith vede crollare ogni sua certezza e non sa cosa ne sarà del suo futuro, spazzato via da marce, bombe e devastazione.
Tra le pagine di questo libro, troviamo diversi passaggi che fanno capire molto bene cosa capitava agli averi delle persone di cultura ebraica, alle quali veniva sotratta spietatamente fin ogni cosa di valore: non solo quadri, ma anche interi servizi di posateria d’argento, magari passati di generazione in generazione, tappeti, arazzi… qualunque cosa, che potesse arricchire le case dei gerarchi nazisti.
Un altro importante personaggio compare nella storia ed è Dominic, un soldato italo-americano che fa parte del Progetto “Monuments Men” e che si ritrova ad affrontare il tremendo Sbarco in Normandia, per poi proseguire un viaggio che lo porterà a vedere la disperata devastazione dei campi di concentramento e al ritrovamento di inestimabili opere d’arte.
Il tema dell’arte viene trattato in maniera magistrale da Laura Morelli. In particolar modo si nota lo studio approfondito che l’autrice ha eseguito su Leonardo e su la Dama con l’ermellino, nonché sul periodo storico nel quale è stato dipinto. Il genio di da Vinci, al momento della narrazione al servizio di Ludovico il Moro, non solo ci regala il quadro che ha fatto da spartiacque per tutta l’arte pittorica successiva, ma ci parla anche delle sue macchine da guerra e della macchina volante, compresi i suoi tentativi di farla volare.
È assai interessante il contrasto tra le due epoche storiche trattate ed anche che l’autrice sia riuscita a creare dei collegamenti sia tra Cecilia ed Edith, sia le idee avute dal Maestro da Vinci e ciò che ne è scaturito a secoli di distanza.
Chi vi scrive ha trovato un unico neo nella scelta del modo in cui viene esposto l’intreccio della trama: infatti, i capitoli sono divisi tra Cecilia, Leonardo, Edith e Dominic, balzando di punto di vista in punto di vista, di epoca in epoca, cosa che rende lo stile narrativo lievemente frammentario e la lettura, almeno in alcuni punti chiave, un filo complessa e difficoltosa da seguire specialmente per chi non è avvezzo a leggere questo genere di romanzi.
La penna di Laura Morelli, ad ogni modo, è molto interessante e riesce a prende il lettore e ad accompagnarlo, tra arte e storia nel corso dei secoli, facendolo sentire più di un semplice spettatore dei fatti narrati: in tal modo, non può far altro che conquistare gli appassionati di Leonardo e della sua “Dama”, ma anche e soprattutto chi apprezza la Storia, in tutte le sue infinite sfaccettature.
Laura Morelli
è autrice di diversi romanzi storici. Dopo aver conseguito un dottorato in storia dell’arte alla Yale University, ha collaborato con riviste e giornali, tra cui National Geographic, Traveler e USA Today, oltre a produrre seguitissime lezioni su TED-Ed.
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