Recensione di Fiorella Carta
Autore: Diego Collaveri
Editore: Fratelli Frilli
Genere: Giallo
Pagine: 250
Anno pubblicazione: 2015
La seconda indagine del Commissario Botteghi farà incursione nella Livorno storica, profondamente turbata dalla seconda guerra mondiale e dai risvolti post-bellici.
Una ricerca nel passato per trovare significato a un omicidio misterioso; ostacolata da un’ ambasciata Americana che non ci sta a rimestare in quegli anni turbolenti.
Il solito carattere del protagonista regala a questo giallo un’ impronta riconoscibilissima e porta avanti il suo tormento per vicende personali dolorose e ancora avvolte da una certa discrezione.
Anche in questa occasione la città, i suoi edifici storici e i suoi cambiamenti moderni, non troppo graditi a Botteghi, sono cornice ideale e non solo, perché sotto le mura di Livorno si nasconde qualcosa che fa gola a tanti, anche alle figure più inaspettate e i gesti eroici di un tempo rischiano di essere ridotti in polvere dall’avidità.
Botteghi proverà salvare l’onore di chi non può più difendersi e incastrare ladri e assassini.
Diego Collaveri
Diego Collaveri. Dal 1992 al 2000 lavora in campo musicale, collaborando con Emi Music come chitarrista, arrangiatore e paroliere. Nel 2000 comincia a scrivere narrativa e poesia, ottenendo premi e riconoscimenti.
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