Il segreto di Greta




Recensione di Fiorella Carta


Autore: Oreste Coletta

Editore: Self

Genere: Giallo 

Pagine: 210

Anno di pubblicazione: 2020

 

 

 

 

Sinossi. Un Romanzo ispirato a fatti realmente accaduti. Il protagonista Brando Conte nasce dalla penna di un investigatore privato vero. Conosce la mente umana, per lui è come un’altalena: tra intuito e casualità. Nonostante i tanti anni d’esperienza alle spalle, l’adrenalina -sua compagna e amica- resta la stessa del primo giorno. La sua vita non è mai stata tranquilla: ha imparato in fretta il termine azione. Per sopravvivere prima, poi per passione. Una giovane ragazza di quindici anni, Greta Sala è il suo ultimo caso. Il rapimento porta Brando a combattere insidie, tra giochi di potere e verità nascoste. L’investigatore dovrà anche fare i conti con una città dove la guerra non è mai stata dimenticata. Mentre il tempo stringe, tra bugie e inseguimenti alla ricerca della verità, Brando è diviso in due, tra il suo presente adrenalinico ed il suo passato burrascoso. L’attenzione verso una donna che non conosce -ma che incuriosisce- lo porterà davanti a nuovo sentimento: la fiducia. Due tempi uniti tra loro che mostrano l’uomo dall’aspetto e dall’intuito fuori dall’ordinario.

 

Recensione

Il periodo del lockdown ha scatenato in ciascuno di noi diverse epifanie, la riscoperta di alcuni valori, l’irrequietezza fisica del non potersi muovere liberamente e psicologica nel dover tenere a bada la preoccupazione.
Nel caso di Oreste Coletta nasce l’esigenza di raccontare, fra il vero e il romanzato, una storia di scomparse e lo fa attraverso la figura di Brando, vanesio e sicuro investigatore che dovrà ritrovare una ragazzina scomparsa.
Il protagonista è per certi versi molto rigido, ma, come spiega l’autore nell’intervista che segue, il mestiere comporta certi atteggiamenti, lavorativi e personali, che inducono alla solitudine.
Una storia venuta fuori di getto che attraverso diversi flashback ci fa capire il perché di certe scelte di Brando, le sue conoscenze e il suo percorso nel campo dell’ investigazione privata.
L’indagine si chiude sì ma con un punto di domanda che tocca in particolar modo il protagonista e lasciando sospeso rapporti e misteri.
Un plauso all’autore che ha deciso di devolvere l’intero ricavato della vendita del libro allo Sportello Investigatore Amico, un progetto che nasce per aiutare tutte le mamme vittime di soprusi

 

 

Intervista

Hai scritto questo romanzo nel periodo del lockdown. Raccontaci come mai hai deciso di scrivere e come hai vissuto quel periodo.
Credo che il lockdown abbia sconvolto tutti, ha fatto crollare ogni certezza partendo dalla libertà personale. A differenza di tanti costretti a rimanere in casa, la mia attività mi consentiva di uscire, ma forse questa cosa è stata anche peggiore: vedere le strade deserte armate solo di operatori di polizia non è stata una bella sensazione. Mi ha dimostrato che tutto può cambiare in poco tempo e insegnato ad accettare situazioni che non posso cambiare. Ero vicino al mio camino in una fredda serata di fine marzo ed è successo tutto in un istante, mentre osservavo il fuoco perdendomi tra mille ragionamenti, arrivai alla conclusione che la vera libertà poteva essere solo quella mentale, basata su ciò che siamo, su quello che abbiamo costruito; quello che nessuno poteva sottrarmi rimaneva il bagaglio di esperienze e di emozioni che mi portavo dietro, l’unica vera ricchezza che nessun decreto poteva scalfire. Decisi quindi di dare un senso diverso alla tragedia che stava colpendo il mondo intero, facendo qualcosa che mai avrei fatto; ho cambiato il significato del covid-19 trasformando il periodo della pandemia nel mio momento migliore. Per rimanere concentrato e non essere influenzato dalle notizie che bombardavano tv e social ho invertito completamente il ritmo delle mie giornate: scrivevo di notte e dormivo di giorno. La nascita di Giuseppe è stata la mia spinta per arrivare in fondo, il motivo che mi ha fatto tenere duro nei momenti di stress. Per non rischiare di avere ripensamenti ho pubblicato il libro senza rileggerlo. Oggi posso dire che “Il segreto di Greta” nasce davvero da un momento di lucida follia, pensato scritto e pubblicato in ventuno giorni.

 

 

Sei il primo ad affermare di non essere uno scrittore ma di aver seguito una spinta e niente più. Ora che il romanzo ha una sua vita cartacea e viene letto, sei ancora della stessa idea o hai in mente altri progetti?
Confesso che il successo è stato inaspettato e sono contento di aver regalato un pezzo di vita ai miei lettori, uno scrittore cavalcherebbe sicuramente l’onda e non avrebbe certamente bisogno di una spinta o di un motivo, forse è questa la differenza maggiore tra noi. Entrare tra i Bestseller di Amazon è stato solo un risultato, non era di certo un obiettivo.

 

 

Pregi e difetti del tuo lavoro.
L’investigazione non è solo un lavoro, ma diventa uno stile di vita. Acquisire delle tecniche ed allenarle costantemente nel tempo modifica irreversibilmente anche la sfera personale, i rapporti con le persone e l’atteggiamento verso la vita. Pregi e difetti finiscono per confondersi e basta cambiare prospettiva per trasformarne il significato. Un lavoro adrenalinico che ti porta in giro per il mondo è sicuramente un pregio per una persona dinamica amante della libertà, ma potrebbe diventare velocemente un difetto per una potenziale moglie che sta a casa ad aspettarti. Forse è per questo che un buon Investigatore non si sposa mai.

 

A cura di Fiorella Carta

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Oreste Coletta


Oreste Coletta, appena diplomato, comincia con riservatezza la sua attività nel campo dell’intelligence, invertendo l’ordinario processo che porta un Investigatore ad intraprendere la professione Privata solo al termine della carriera svolta nelle Forze dell’Ordine. Si approccia all’arte dell’investigare libero, fuori da ogni schematismo, affiancando alle classiche nuove tecniche d’investigazione e di spionaggio. In parallelo porta a termine con successo il corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza, discutendo la tesi sperimentale in Procedura Penale: “L’indagine difensiva con il contributo dell’investigatore privato’’. È in possesso di licenza investigativa sia civile che penale ed ha partecipato attivamente a diversi processi nei più importanti Palazzi di Giustizia d’Italia. Appassionandosi e specializzandosi in ogni campo dell’indagine, da circa quindici anni difende i suoi Clienti nei propri diritti individuali ed in quelli di pubblico interesse, a tutela della mandante ed a supporto dell’Organo Statale.

 

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