Il segreto di Pietramala




Recensione di Mariasilvia Iovine


Autore: Andrea Moro

Editore: La nave di Teseo

Genere: narrativa

Pagine: 380

Anno di pubblicazione: 2018

 

 

 

SINOSSI. Elia Rameau, un giovane linguista di Parigi che gira il mondo per catalogare lingue esotiche, viene inviato a compiere una delicata missione: deve studiare e descrivere la lingua di Pietramala, un borgo isolato sulle montagne della Corsica. Dopo un viaggio in cui sembra che tutto cospiri per impedire il suo arrivo a Pietramala, Elia scopre che il borgo nasconde tre misteri: è stato abbandonato all’improvviso secoli prima, ogni traccia di lingua scritta è stata cancellata e nel cimitero non ci sono tombe di bambini. Cosa tiene insieme queste assenze? Inizia così un viaggio avventuroso che porta Elia in un palazzo di Manhattan per scoprire il segreto della lingua di Pietramala, una lingua che minaccia di tornare a uccidere. Un viaggio che attraversa agguati, fughe, inganni, l’amore per una ragazza bellissima, l’amicizia con due attori di teatro, l’odio per chi violenta la natura umana, la crisi profonda di chi non riesce a risolvere un enigma e una visione del mondo piena di fantasia e di sapori. Un romanzo avvincente che cambia e commuove il lettore, portandolo a conoscere mondi nuovi, lingue dimenticate e amori indimenticabili. “Non potevo immaginare che da quella notte tutta la mia vita sarebbe cambiata, che quella che sembrava una trappola si sarebbe rivelata invece una catapulta per l’anima”.

 

 

RECENSIONE

Scritto da un professore universitario, Il segreto di Pietramala tratta di un tema poco conosciuto, la linguistica, che tuttavia è al centro delle nostre vite, dalla quotidianità delle relazioni interpersonali alla costituzione stessa del pensiero, l’anima del nostro essere “pensanti” e quindi umani.

Raramente, nella conoscenza intuitiva della lingua madre o durante lo studio delle regole grammaticali, a scuola, ci sono spiegate le “proprietà universali” del linguaggio: per questo motivo, al primo impatto il romanzo di Andrea Moro può risultare ostico, perché il mistero della comunità perduta di Pietramala non nasce da un atto violento, ma dalla scomparsa, inspiegabile, di quasi ogni indizio sulla lingua scritta e parlata in questo piccolo paese isolato tra le montagne della Corsica.

Rispetto alla stragrande maggioranza delle pubblicazioni di oggi, si tratta dunque di un giallo “atipico”, nel quale le riflessioni del protagonista, Elia Rameau, sulla vita, la solitudine, l’amore, la morte, si dispiegano per molte pagine, ma non risultano mai tediose grazie al lessico elegante e alla sottile ironia dell’autore.

Ricchissimo di citazioni, da La tempesta di Shakespeare a Il nome della rosa di Eco, Il segreto di Pietramala è un romanzo poetico e affascinante.

 

 

 

Andrea Moro


Andrea Moro (Pavia, 1962) è professore ordinario di linguistica generale presso Scuola Superiore Universitaria ad Ordinamento Speciale IUSS di Pavia: è stato responsabile della classe di scienze umane per un quinquennio, ha fondato e diretto per sei anni il centro di ricerca in Neurolinguistica e Sintassi teorica (NEtS) ed è ora responsabile dell’Area di Scienze Cognitive, Comportamentali e Sociali e Presidente del programma congiun­to di dotto­rato in neuroscienze cognitive con l’Uni­versità Vita-Salute San Raffaele (UniSR), oltre a ricoprire la carica di Prorettore Vicario della Scuola. Già ordinario di Linguistica Generale presso UniSR ed associato presso l’Università di Bologna, è stato varie volte visiting scientist presso l’MIT e la Harvard University e ha tenuto corsi e seminari in varie università in Italia e all’e­stero. I suoi campi di studio principali sono la sintassi teorica e i fondamenti neurobiologici del linguaggio e ha pubblicato articoli in riviste internazionali tra le quali Nature Neuroscience, Linguistic Inquiry e i Proceeding of the National Academy of Science. Tra i suoi libri: The raising of predicates (Cambridge University Press, 1997), Dynamic Antisymmetry, (MIT Press, 2000), I confini di Babele (Longanesi, 2006), Breve storia del verbo essere (Adelphi, 2010), Parlo dunque sono, (Adelphi, 2012), The equilibrium of human syntax (Routledge, 2013). Il segreto di Pietramala è il suo primo romanzo.