Intervista a Julia Montejo




A tu per tu con l’autore

 

A tu per tu con Julia Montejo, scrittrice e sceneggiatrice spagnola, autrice di romanzi di successo che ha risposto ad alcune domande per Thrillernord. Per i lettori abbiamo recensito il suo romanzo Gli abbracci oscuri.

 

 

 

 

Da cosa è nata l’idea di questo libro? Cosa l’ ha fatto germogliare dentro di lei? 


Le idee per i miei romanzi nascono dalle domande che mi pongo in ogni momento. Mi sono guardata intorno ed ho capito di trovarmi in un mometno molto sereno, così ho pensato che sarebbe stato interessante fare una riflessione sulla fragilità della felicità. Veramente credo che questo mio interesse nasca da un modo di guardare il mondo in un modo un pò sbagliato ma molto reale: tutti vogliamo sentirci al sicuro e ci concentriamo su ciò che ci circonda, ma potremmo essere molto più felici se adottassimo uno stile di vita più stoico. Wittgenstein raccontava di come da giovane comprese che non sarebbe potuto accaderle nulla, per dire che in realtà qualsiasi cosa fosse le accaduta, lei avrebbe cercato di trarne comunque un vantaggio. Oggi invece sembra che siamo quasi ossessionati dal contrario. Quando mi accingo a scrivere una nuova storia, penso sempre a dei grandi temi che mi permattano di far riflessioni per un paio di anni. Per Gli abbracci Oscuri i miei due pilastri sono stati Janet Malcolm, che cerca di spiegare come conduciamo le nostre vite vedendo  il male,  interpretando in modo errato ogni segnale per dare un senso al film che facciamo di noi stessi, e Slavoj Žižek quando parla di ciò che definisce Etica contemporanea, che è la costante trasgressione della norma. Sono partita da lì, per poi attingere anche al mio vissuto personale,  e scrivere un storia nella quale ognuno avesse potuto più o meno identificarsi.

Where did the idea of this book come from? Where did you get the inspiration for this novel?

Las ideas sobres mis novelas parten de mis preguntas en cada momento. Miré a mi alrededor y me encontré en un momento dulce y me interesó hacer una reflexión sobre la fragilidad de la felicidad. Creo que en realidad, ese interés mío parte de una forma de ver el mundo equivocada pero muy real: todos queremos sentirnos seguros y ponemos el foco en lo que nos rodea cuando, en realidad, seríamos más felices si abrazásemos un estilo de vida más estoico. Wittgenstein relataba cómo de joven comprendió que “nada podía ocurrirle” para expresar que, sucediera lo que sucediera, sacaría provecho de ello. Nosotros hoy parece que estamos obsesionados en lo contrario. Cuando afronto la escritura de una nueva novela, pienso en grandes temas que me puedan hacer reflexionar durante un par de años. Mis dos pilares en Los Abrazos Oscuros fueron Janet Malcolm, que explica cómo vamos por la vida viendo mal, interpretando las señales erróneamente para dar sentido a la película que nos hacemos de nosotros mismos, y Slavoj Žižek cuando habla de que lo que define la ética contemporánea es la transgresión constante de la norma. A partir de ahí, regresé a la realidad de mi vida, a lo conocido para construir una historia con la que cualquier persona pudiera sentirse identificada en mayor o menos medida.

 

La protagonista è una donna forte ma molto umana, compie degli sbagli e non è infallibile, rivede qualcosa di se stessa o della sua storia in lei?

Mi piacciono i personaggi femminili forti, non inclini al vittimismo, perché credo che noi donne siamo così. C’è qualcosa di me nei personaggi che creo perché credo che il successo di una narrativa che raggiunge tanta gente, sia la capacità di legare la finzione con la realtà in modo sottile. Ma nei miei romanzi non ci sono elementi autobiografici, la mia vita non è così interessante.  Il romanzo è un lavoro di ingegno, un artefatto costruito con diversa cura per stabilire dei legami con i lettori, condividere emozioni e riflessioni. Il resto lo lascio nello studio del terapeuta, io preferisco  scrivere come uno scrittore.

The protagonist is a very strong but human woman. She makes mistakes and she is not infallible. Is there something in her of you or of your story?

Me gustan los personajes femeninos fuertes y nada victimistas porque creo que las mujeres somos así. Hay de mí en todos los personajes que escribo pues creo que el éxito de una narrativa que llega a mucha gente radica en que trenza ficción con realidad de una manera sutil. En mis novelas no hay tramas biográficas, mi vida no es tan interesante. La novela es un ingenio, un artefacto construido con mayor o menor pericia para establecer puentes con los lectores, compartir emociones y reflexiones. El resto, se queda en la consulta del terapeuta y considero que me limitaría como escritora.

 

Questo libro tratta temi molto duri, come può esserlo il passato, pensi che si può dimenticare il passato e cambiare vita o saremo sempre costretti a riviverlo continuamente ?

E’ impossibile ignorare il passato, soprattutto quando si hanno dei figli. Poche persone possono dire di aver avuto un’infanzia idilliaca, con famiglie perfettamente bilanciate, in un ambiente sano e felice. Il romanzo è come un avviso ai naviganti: bisogna fare i conti con il passato, prenderne coscienza, ma ciò non vuol dire che non si possa voltare pagine. Anzi è il contrario: senza aver compreso e accettato il proprio passato, non sarebbe possibile farlo.

This book deals with very hard themes, such as past can be. Do you think that one can forget the past and change life, or is forced to continuously relive it?

Es imposible ignorar el pasado. En especial si tenemos descendencia. Pocas personas pueden presumir de infancias idílicas, de familias perfectamente funcionales, de entornos sanos y felices. La novela es un aviso a navegantes: hay que digerir el pasado, tomar consciencia de él, pero eso no significa que no podamos pasar página. Más bien lo contrario: no se puede pasar página sin haber comprendido y asumido el pasado.

 

Secondo lei in un rapporto di coppia quant’è sottile la differenza tra amore e odio, quale dei due sentimenti scatena più emozioni e turbamento e trasforma un rapporto in ossessione?

Nelle relazioni proviamo amore ed odio per le persone a cui teniamo. Abbiamo dato del potere su di noi a queste persone e potremmo trarne un danno o una grande felicità. Senza dubbio entrambi i sentimenti convivono in noi, e provando a dissociarli con oggettività corriamo il rischio di dar vita a delle ossessioni. I motivi per cui lo facciamo risiedono nelle nostre debolezze: un disperato bisogno di essere amati, insicurezza, paura della solitudine… Qui torniamo al discorso del passato. Queste debolezze derivano da una base difettosa che dobbiamo cercare di correggere per essere liberi.

In your opinion, how thin is difference between love and hate in a relationship? Which of these two feelings unleashes more emotions and disturbances turning a relationship into obsession?

En las relaciones personales, sentimos odio y amor por personas que nos importan. Hemos dado a esas personas poder sobre nosotros y pueden hacernos daño u otorgarnos raudales de felicidad. Sin embargo, estos dos sentimientos están dentro de nosotros.  Cuando disociamos nuestros sentimientos de cierta objetividad corremos el riesgo de fabricar obsesiones. La razón por lo que lo hacemos además radica en nuestras propias debilidades: necesidad de ser amados desesperadamente, inseguridad, miedo a la soledad… Ahí volvemos al pasado. Estas debilidades surgen de una construcción defectuosa que deberíamos intentar corregir para ser libres.

 

Ascoltava qualche gruppo, brano musicale in particolare durante la stesura di questo libro, o predilige il silenzio durante la scrittura?

Scrivo sempre ascoltando musica, generalmente classica ma a volte anche jazz… mi capita di andare in loop con alcuni autori: Ritcher o Heinz Holliger, o altri compositori tra i quali svetta sempre Bach. Ricordo che con il romanzo precedente  Lo que tengo que contarte, (2015), mi fu di grandissimo aiuto Anthony con il suo album The Crying Light, ma con questo libro non ho avuto nessuna musica prediletta.

During the drafting of this book did you listen to any song or band in particular, or do you prefer silence while writing

Siempre escribo con música. Clásica, en general. También algo de jazz… A veces entro en bucle con intérpretes concretos: Richter o Heinz Holliger… o con compositores por encima de los cuales está siempre Bach. Recuerdo que en mi anterior novela, Lo que tengo que contarte, Anthony y su álbum The Crying Light fue de muchísima ayuda, pero con esta novela no hubo una música concreta…

 

Quando è nata la sua passione per la scrittura e quali autori ringrazia per averla ispirato nella vita?

Da piccola leggevo continuamente. Soffro di miopia magna e ho ricordi di me chiusa in bagno a leggere di nascosto, per non essere sgridata dopo aver messo le gocce che dilano le pupille. Modelli indimenticabili sono Kafka, Thomas Mann, Jane Austen, Gabriel García Márquez, Tolkien, Aghata Christie, Marguerite Duras, William Faulkner, Conrad, Italo Calvino, Julian Barnes, Elena Ferrante, Joyce Carol Oates…

When was your love of writing born and which Authors do you thank for having inspired you?

De niña leía a todas horas. Tengo miopía magna y uno de mis recuerdos es encerrada en el baño, leyendo a escondidas para que no me riñeran después de venir del oculista con las gotas de dilatación. Referentes inolvidables son Kafka, Thomas Mann, Jane Austen, Gabriel García Márquez, Tolkien, Aghata Christie, Marguerite Duras, William Faulkner, Conrad, Italo Calvino, Julian Barnes, Elena Ferrante, Joyce Carol Oates…

 

Un’ultima domanda per Thrillernord… conosce il genere del thriller nordico?

Veramente poco, ultimamente non ho letto molto del genere. Adesso mi viene in mente solo Uomini che odiano le donne di Stieg Larsson. Nella letteratura nordica però mi sono piaciuti altri autori, come l’islandese Auður Ava Ólafsdóttir.

Last question for Thrillernord…do you know nordic thriller genre?

Muy poco. Últimamente leo poco género. Ahora mismo solo recuerdo Los hombres que no amaban a las mujeres de Stieg Larsson. En literatura nórdica me han interesado autoras como la islandesa Auður Ava Ólafsdóttir.
Julia Montejo

Giusj Sergi

 

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Di Julia Montejo:

IL LIBRO – Vista da lontano, mentre cammina per le strade di Madrid o fa colazione nella sua cucina, Virginia sembra una donna sicura di sé, del tutto a proprio agio nella vita tranquilla che ha scelto dopo anni decisamente avventurosi: adesso ha un marito fantastico, due bambine che l’adorano e un eccitante progetto lavorativo che riempie le sue giornate. Bisogna avvicinarsi di più per scorgere nel suo sguardo un’ombra, la traccia di un desiderio che banali baci e carezze non sono in grado di saziare…