Kabukicho




Recensione di Leonardo Di Lascia


Autore: Dominique Sylvain

Traduttore: Boni Guia

Editore: 66thand2nd

Genere: thriller

Pagine: 213

 

 

 

 

 


Quando Jason Sanders riceve la foto della figlia Kate, immobile all’ombra di un albero in un parco di Tokyo, parte subito per il Giappone, dove viene a sapere che la figlia è stata vittima di un omicidio il cui modus operandi ricorda quello di un famoso serial killer giustiziato tempo prima.

Erano anni che padre e figlia avevano interrotto i rapporti e per Jason è uno shock scoprire che Kate lavorava come hostess in un club di Kabukicho, il quartiere a luci rosse più sulfureo della capitale nipponica, costellato di personaggi da manga.

Tra questi, Yudai, gigolò carismatico, legato a Kate da una relazione ambigua e incapace di rassegnarsi alla morte della ragazza. Su di lui indaga il capitano Yamada, che dopo il coma, cui è seguita una parziale amnesia, non è più il poliziotto infallibile di un tempo.

Le ricerche procedono con lentezza mentre i protagonisti si destreggiano tra le regole non scritte della società giapponese, che spesso diventano muri invalicabili.

Troppe cose non quadrano: perché una gaijin con il dono della scrittura, che suscitava le fantasie erotiche di attempati uomini d’affari, continuava ad abitare in un modesto appartamentino con un’amica?

Per fortuna c’è Marie a consolare Jason. È lei la custode dei segreti della vita di Kate, anche di quelli che non aveva mai rivelato ad anima viva…

Finalmente un libro che si distingue dagli altri, in cui l’ambientazione ti fa amare la lettura in maniera esponenziale.

Il Giappone e gli usi e costumi di questo popolo emergono e avvolgono la storia di Jason Sanders e della figlia morta Kate.

Tuffarsi dentro Kabukicho, un famoso quartiere a luci rosse di Tokio, vuol dire viaggiare tra personaggi manga e personaggi reali.

Il piacere che ho provato a leggere questo libro è indescrivibile e voglio condividere con voi questa mia sensazione, perché di libri belli quest’anno ne ho letti diversi, ma Kabukicho di Dominique Sylvain è magico.

Avevo proprio voglia di qualcosa di diverso!

La trama risulta credibile e allo stesso tempo incredibile, i personaggi sono ben delineati, e i protagonisti giapponesi verosimili.

Il finale del libro vi lascerà a bocca aperta, per cui consigliarlo è riduttivo.

Se volete una lettura davvero particolare non potete non leggere questo libro.

Complimenti all’editore!

 

 

 

Dominique Sylvain


scrittrice e giornalista francese, è da diversi anni uno dei pilastri della letteratura noir e poliziesca francese, il famoso polar. Sicuri di risvegliare l’interesse dei lettori di Mangialibri, la intervistiamo per permettere a questa scrittrice eclettica di presentarsi anche al pubblico italiano e la incontriamo in una nota libreria del centro di Milano. Ci accoglie con un fedele traduttore e si presenta semplicemente con una stretta di mano e un sorriso che accompagnerà tutta l’intervista. La prima impressione è di una persona molto semplice, alla mano, ma professionale e precisa nei confronti del suo lavoro.