La compagnia invisibile




Recensione di Katia Montanari


Autore: Gianfranco G. Gibelli

Editore: Bastogi Libri

Genere: Narrativa

Pagine: 432

Anno di pubblicazione: 2019

 

 

 

 

 

Sinossi. Sequel di “Indagine su una presenza inquietante”. Cambiando anche questa volta soltanto i nomi dei personaggi, l’autore, attuale proprietario del castello di Gropparello, racconta altri fatti incredibili, che costituiscono un po’ la conclusione della vicenda iniziata con “indagine”, di cui è stato protagonista con la sua famiglia.

 

Recensione

Gli ingredienti ci sono tutti: un castello meraviglioso, leggende, storia, presenze misteriose, tanta suspense e un pizzico di brivido.

Attenzione però!  Non è il solito “racconto di fantasmi” nato dalla fantasia ma il racconto delle esperienze vissute dall’autore, Gianfranco Gibelli, proprietario e abitante del meraviglioso castello di Gropparello.

Lo stile narrativo è elegante e fluido, il linguaggio ricco e ricercato e alcune battutine argute del protagonista e quelle talvolta un po’ “irriverenti” e simpatiche di suo suocero Luigi rendono il tutto ancora più coinvolgente e accattivante.

In questo sequel ci sono riferimenti al primo libro ma, oltre a ulteriori approfondimenti storici, vengono affrontate tematiche molto interessanti come la percezione della realtà e ledimensioni temporali.

Margherita (mantenendo i nomi di fantasia), sua moglie, sembra avere un approccio più “di pancia”, più emozionale, di fronte agli eventi, arrivando alle conclusioni quasi in modo intuitivo. Giorgio invece cerca di collegare ciò che sanno a ciò che pian piano scoprono,usando le sue capacità logiche e attingendo dalla sua vasta base culturale.

È proprio dal confronto tra questi due “modi di vedere” che nascono riflessioni profonde, talvolta filosofiche, che sicuramente hanno contribuito ad avvicinarli sempre di più alla verità.

Vari riferimenti a opere liriche, cinematografiche, a testi classici e citazioni in latino evidenziano una cultura molto eclettica dell’autore che stuzzica la curiosità.

Troverete quindi qui risposte ad alcuni dei misteri legati a questo luogo affascinante ma anche nuovi elementi che porteranno a risvolti inimmaginabili.

 

 

 

Gianfranco Giorgio Gibelli


Gianfranco Giorgio Gibelli è nato a Milano, dove ha conseguito presso l’Università Degli Studi la laurea in Matematica, materia che lo affascinava dal punto di vista filosofico come “arte del ragionamento”, secondo la concezione umanistica rinascimentale. Appassionato cultore di musica, filosofia, psicologia,esoterismo e affascinato da tutti gli aspetti misteriosi della storia, scrive il suo primo “thriller autobiografico” durante il liceo basandosi su un fatto misterioso in cui si era trovato coinvolto l’estate precedente. Dopo una breve sperienza come assistente volontario alla cattedra di Analisi Matematica e di insegnamento in Liceo, entra in una grande azienda informatica multinazionale occupandosi di formazione del personale. Nel 1993 avviene l’incontro con il castello di Gropparello: è amore a prima vista; riesce ad acquistarlo andandovi ad abitare con la moglie Maria Rita e le figlie Chiara e Francesca e dedicandosi a valorizzare con varie attività la storica dimora e ad indagarne gli ancora numerosi aspetti misteriosi. “La compagnia invisibile” è il suo secondo romanzo pubblicato.

 

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