La congiura dei veleni




Recensione di Marianna Di Felice


Autore: Maria Luisa Minarelli

Editore: Amazon Publishing

Genere: Thriller storico

Pagine: 284

Anno di pubblicazione: 2019

Sinossi. Una serie di omicidi per avvelenamento dilaga ormai da troppo tempo tra tutte le classi sociali di Roma. Come se non bastasse, diversi neonati spariscono misteriosamente e i casi di aborto procurato si moltiplicano. Papa Benedetto non può accettare questa nuova piaga che si è abbattuta sulla città. Per sconfiggerla gli serve una squadra investigativa degna di questo nome e decide che a capeggiarla sia il fidato Paolo Nuzzi, ma chiede che ad assisterlo e istruirlo torni da Venezia l’avogadore Marco Pisani con l’amico Guido Valentini e gli assistenti Nani e Gasparetto. Tra palazzi aristocratici, sobborghi malfamati, antichi sotterranei, strade e piazze affollate per le feste religiose, con l’aiuto di Marco Pisani e dei suoi amici veneziani, Paolo, il capitano Beccari, i medici del Santo Spirito e lo scienziato Shalom dovranno scoprire chi è alla testa della congiura dei veleni, dando il via alla prima indagine della compagnia di Benedetto.

Recensione


Questo libro è una manna per gli amanti del romanzo storico perché riporta indietro il lettore ad una Roma della seconda metà del ‘700 e gli fa fare un giro come se fosse realmente lì a calpestare quei pavimenti vetusti attraverso una perfetta ricostruzione di atmosfere e ambienti.

Il lettore rimane incantato dalle nozioni riportate e incuriosito dagli intrighi che derivano da purulenti vizi atti a rovinare famiglie e a far loro ideare possibili salvezze attraverso metodi decisamente amorali. Il denaro è più importante della vita umana, con esso anche la libertà da matrimoni di interesse se poi le due cose possono coincidere ancora meglio. Filerebbe il discorso se la congiura dei veleni si fermasse alle alte classi sociali, ma questa piaga si riversa anche tra le classi sociali più basse, dove il denaro è poco se non addirittura assente.

Il papa Benedetto XIV, alias Prospero Lambertini, infatti è preoccupato per questa epidemia che sta infettando la città e chiama degli “strani” investigatori per aiutarlo a capire cosa sta succedendo. Un nobile romano, un avogadore veneziano, un medico bolognese e due aiutanti veneziani si mettono a fare indagini per risalire alla fonte del problema. Devono essere furbi per catturare la testa del serpente, ma non sarà un compito facile visto che furbamente rimane nell’ombra. I cinque amici faticheranno non poco a scovare chi c’è dietro tutte le morti che stanno sterminando cittadini facoltosi e non e dietro i rapimenti di bambini che, nel frattempo, scompaiono dall’ospedale del Santo Spirito dove dovrebbero essere accuditi. Un compito arduo, ma i cinque personaggi non si abbattono facilmente anche se in certe situazioni può scendere il loro ottimismo perché l’ombra dietro questo caos è davvero furba.

L’omicidio per avvelenamento è il metodo più usato nella storia e di solito è applicato per mani femminili per questo motivo iniziano col cercare le donne che vendono gli intrugli maledetti, ma non basta per fermare l’ecatombe. Questo romanzo ruba interamente l’attenzione del lettore che non riesce a poggiare il libro nemmeno per un secondo. Se lo fa rimane con il desiderio di conoscere cosa succede ai protagonisti e questa brama lo molla solo alla fine. Inoltre chi legge si affeziona ai personaggi che sono descritti benissimo, ognuno con un tratto particolare che induce a sentirsi vicini ai loro pregi e difetti e tutto questo emoziona il lettore.

Attraverso una descrizione precisa e un’attenta, ma non pesante scrittura della Roma della seconda metà del ‘700 sembra di passeggiare accanto ai cinque protagonisti ammirando palazzi, insulae e ville famose, osservando nobili e plebei, mammane che si improvvisavano erboriste e medici che devono riconoscere veleni e correre ai ripari, il tutto avvolto nel mistero e nel fascino storico che Roma sa dare. Riusciranno i cinque investigatori a fermare la velenosa follia e salvare vite? Dovrete leggere il libro per saperlo…buona lettura!

A cura di Marianna Di Felice

marisullealidellafantasia.blogspot.it

 

Maria Luisa Minarelli


Apprezzatissima giornalista e scrittrice, Maria Luisa Minarelli è nata a Bologna dove si è laureata in Storia. Ha collaborato con periodici come Storia illustrata e Historia e si è occupata di salute, bellezza e turismo. Nel 1989 ha scritto Donne di denari (Olivares), un saggio sull’imprenditorialità femminile attraverso i secoli, anche tradotto in Germania. Nel 1992 ha pubblicato A tavola con la storia (Sansoni), che mette a confronto la civiltà di vari tempi e paesi con le tradizioni gastronomiche. Nel 2008 è uscito il thriller La donna dal quadrifoglio. Vive a Milano con il marito e spesso soggiorna a Venezia, città di cui è sempre stata innamorata e dove ha una casa. Le piace viaggiare e le sue passioni sono l’arte e l’antiquariato. È una divoratrice di libri che legge soprattutto di notte e non può vivere se non ha intorno i suoi gatti e molte piante, che coltiva personalmente. Con Amazon Publishing ha pubblicato Un cuore oscuro e la saga veneziana arrivata al quarto episodio Crociata veneziana, dopo Scarlatto veneziano, Oro veneziano e Sipario veneziano. Il suo ultimo libro è La congiura dei veleni, Amazon Publishing.

 

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