Recensione di Leonardo Di Lascia
Autore: Massimo Torre
Editore: Perrone
Collana: Hinc
Pagine: 283
Genere: thriller
Anno di pubblicazione: 2018
SINOSSI. Dora, Dora, Dora. Vagheggiata, inseguita, adorata. Mauro Sardonico non può farne a meno, vive letteralmente per quella che è la donna dei suoi sogni. Nessuno a parte lei può aiutarlo, soprattutto ora che la sua ordinaria vita di agente assicurativo è stata sconvolta. Uno dopo l’altro i suoi clienti sono vittime di uno spietato assassino. Tutti sono stati trovati col cranio rasato e un aforisma di Zurau scritto sulla fronte, particolare questo che lo riguarda da vicino e lo mette, a poco a poco, sempre più nei guai. Qualcuno vuole incastrarlo? E perché? Deve calmarsi, cercare di ragionare: chiude gli occhi Mauro per cercare la verità, aspetta che Dora, splendida e inafferrabile, lo tranquillizzi con le sue dolci parole. Vorrebbe solo abbandonarsi tra le sue braccia. Un romanzo ricco di suggestioni distopiche che segue il flusso irrefrenabile di una coscienza in equilibrio precario fra illusione e verità. Massimo Torre elimina ogni filtro e lascia che il protagonista si confessi, seguendo la tortuosa via dei propri pensieri scomposti e delle proprie paure più profonde, per sfuggire alle quali spesso l’unico, autentico rifugio sono le proprie fantasie. Ammesso che riescano a reggere all’urto con la realtà.
RECENSIONE
Direi… l’altra faccia di Massimo Torre!
Ci regala un libro carico di novità di passione e di fantasia.
La Polizza Vitanaturaldurante, se fosse in vigore oggi, cosa porterebbe? Il Far West! Questa polizza consiste nel pagare all’assicurato un premio altissimo se muore entro i primi cinque anni dalla stipula, addirittura per omicidio, Ed è questa la novità!
La dolcezza di questo libro è che il protagonista, Mauro Sardonico, è innamorato di Dora; ma qual è l’unico modo per incontrare Dora? Addormentarsi. Lei compare solo nel suo mondo onirico, unico “luogo” in cui si crea la vita che vuole Mauro.
Chi di noi non ha dei sogni?
E chi li realizza nella propria mente?
Tutti! Il contrasto con il mondo terreno è molto ampio ed è proprio da qui che nasce il famoso detto “avere sogni nel cassetto”.
La storia è ben congegnata, ha una parte distopica e una parte “reale”.
I clienti di Mauro muoiono; vengono trovati assassinati, con una frase di Kafka scritta a penna sulla fronte.
Ma è un sogno o è la realtà?
Solo arrivando alla fine del libro lo si riesce a capire…
La Dora dei miei sogni è un libro che consiglio a tutti coloro che vogliono farsi un viaggio tra la realtà e i sogni; una novità nel panorama editoriale, con uno stile fluido, accattivante e incalzante.
Torre ci regala un piccolo gioiello!
Sono davvero sorpreso!
Massimo Torre
Massimo Torre è nato a Napoli nel 1958. Vive a Roma. Sceneggiatore di film e serie televisive di successo, fa parte della giuria del Premio Solinas, il più prestigioso premio di sceneggiatura italiano.
Acquista su Amazon.it: