Recensione di Nadia Beggio
Autrice: TESSA KOLLEN
Traduttrice: Daniela Di Falco
Editore: Edizioni LeAssassine
Collana: OLTRECONFINE
Genere: Giallo
Pagine: 332
Anno di pubblicazione 2021
Sinossi. La Scuola internazionale americana è un’istituzione esclusiva dove gli stranieri che si sono trasferiti in Paesi poveri, per ricoprire ruoli importanti d’ambasciatore, top manager di multinazionali, eccetera, mandano i loro figli per dare loro un’educazione elitaria. Ma la scuola diventa anche il punto d’incontro delle madri di questi viziati rampolli: nella gabbia dorata in cui vivono, non sono altro che le “mogli di” o le “fidanzate di”, prive di una loro identità o di un personale centro di interesse, ma soggette comunque a una serie di regole non scritte, di cui la cerchia esclusiva si aspetta il rispetto. Tuttavia alcune di loro ‒ una specie di Desperate Housewives di ceto elevato ‒ si incontra al mercoledì sera per scambiarsi davanti a un bicchiere di vino gli ultimi pettegolezzi e dar sfogo alle proprie frustrazioni e preoccupazioni riguardanti i rapporti con figli e mariti. La loro vita viene però sconvolta dall’assassinio di Joanne, la consulente scolastica. La donna non era di certo una persona amata, ma chi poteva desiderare la sua morte? E perché? Vengono allora alla luce segreti e motivi che potrebbero nascondersi dietro l’omicidio e che rivelano la differenza esistente tra apparenza e sostanza delle persone che si muovono in quel mondo dorato.
Recensione
Chi poteva desiderare la morte di Joanne, la non troppo amata consulente scolastica, e , soprattutto, perchè ??
Consiglio spassionato, leggete questo bel giallo con calma senza farvi prendere dalla fregola di scoprire il colpevole, perchè la trama non si limita a raccontare un crimine, ma ci parla del contesto inusuale ed interessante in cui questo avviene.
Chi non vorrebbe vivere, almeno per un periodo della propria vita, come un ambasciatore o un top manager? Belle residenze . Un plotone di personale domestico sempre a disposizione. Ricevimenti, viaggi in paesi esotici …ma siamo sicuri che questa vita privilegiata non possa trasformarsi, a volte, in una gabbia dorata?
Carrie, Sandy,Sophie, Fiona, sono le voci delle donne che si rincorrono tra righe del romanzo per narrare uno spaccato della vita da espatriate di lusso in Paesi in via di sviluppo. Un mondo all’apparenza dorato ma che la nella realtà può trasformarsi in una gabbia opprimente.
“E’ stata una brutta giornata?” chiese Sophie in tono comprensivo. “Non proprio. Niente di bello, niente di brutto. Semplicemente…. niente” rispose Sandy . “E’ dura riempire le giornate eh” intervenne Fiona….
Quattro Donne che si incontrano il mercoledì sera davanti ad un bicchiere di vino per scambiarsi gli ultimi pettegolezzi e dar sfogo alle loro frustrazioni e preoccupazioni. Donne sull’orlo di una crisi di nervi perchè non sono altro che le “mogli di” o le “fidanzate di”, donne prive di una loro identità o di un personale centro di interesse dopo aver congelato le loro aspirazioni nei paesi d’origine per seguire i mariti o i fidanzati che ricoprono ruoli diplomatici o di importanti top-manager nei Paesi del Terzo Mondo ; donne che si ritrovano così a vivere giornate monotone senza mai varcare i confini del “luna park occidentale del XXI secolo” creato per gli espatriati di lusso nel paese ospitante.
Centro nevralgico della lussuosa cittadella è la Scuola internazionale americana, istituzione esclusiva per l’educazione dei piccoli espatriati viziati , e, di conseguenza , punto d’incontro fondamentale nella vita sociale della facoltosa comunità, ed è ,proprio in uno dei bassi edifici del campus, che si consuma l’omicidio di Joanne sconvolgendo così la noiosa routine quotidiana in quel mondo dorato.
Chi poteva desiderare la morte di Joanne??
Quali segreti potrebbero nascondersi dietro l’omicidio di Joanne ??
La scrittrice olandese che ha vissuto in diversi Paesi in via di sviluppo sia come figlia che come moglie di diplomatici, con una scrittura fluida e piacevole ci consegna il colpevole sono nelle ultime pagine del giallo ed è la conclusione perfetta per mettere a nudo le sfaccettate personalità che convivono nella privilegiata comunità.
Ci svela le ipocrisie di occidentali che non riescono a scrollarsi il senso di superiorità e la falsa benevolenza che cela un fondo di razzismo; un piccolo esempio, leggendo, si percepiscono chiaramente gli steccati che separano i rapporti tra la popolazione locale impiegata come cuochi, giardinieri, baby-sitter, addetti alle pulizie, guardie giurate e gli espatriati di lusso che occupano le bianche mega ville stille Hollywood. E’ poi disarmante la scelta di donne che, pur avendo un notevole bckground culturale, si lasciano ingabbiare in una vita scandita da regole non scritte mentre a portata di mano hanno un mondo tutto da scoprire.
Le Edizioni LeAssassine , come sempre, riescono a sorprendere il lettore con un giallo che “ nella sostanza è un whodunnit alla Agatha Christie, senza scimmiottare atmosfere o personaggi …” in un contesto attualissimo….buona lettura!!!
Tessa Kollen
Nata in Inghilterra da padre olandese e madre della Guyana Britannica fin da piccola ha vissuto in un ambiente multiculturale. Dopo gli anni passati a Pretoria in Sud Africa, ha studiato relazioni internazionali in Olanda e in Francia. Lasciato il primo lavoro in ambito editoriale, si è occupata di cooperazione e sviluppo partecipando a progetti di ricostruzione della Bosnia postbellica. In Tunisia, dopo la Primavera araba, ha aperto una sede dell’Oxfam, organizzazione no profit dedicata alla riduzione della povertà. Insieme al marito diplomatico ha vissuto in Marocco, Kenya e attualmente risiede in Quatar. La gabbia è il suo romanzo d’esordio.
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