Recensione di Chiara Forlani
Autore: Daniela Frascati
Editore: Delos Digital
Genere: Narrativa gotica
Pagine: 203
Anno di pubblicazione: 2020
Sinossi. 1914. Il transatlantico Il Paradiso naviga verso il Nuovo Mondo. A bordo, tra i passeggeri di ogni rango sociale, stipata nella terza classe, spicca da subito Aquilina per gli strani poteri di cui sembra essere dotata. Ma non è lei l’unico pensiero dell’integerrimo capitano Zocalo. Sul piroscafo, infatti, scoppia una improvvisa epidemia dalle cause sconosciute persino al medico di bordo, Nerio Ferrer. Inoltre, viene denunciata la scomparsa di un uomo che, dal racconto del suo accompagnatore, aveva fatto espressa richiesta di cenare al tavolo di Marie Verdier, una francese che viaggia in seconda classe con il marito. L’incontro tra il capitano e la francese si rivela potente almeno quanto la tempesta nella cui balìa cade la nave. Nessuno forse aveva colto il presagio di una traversata difficile nelle decine di gabbiani agonizzanti schiantatisi sul ponte della nave durante il passaggio nello stretto di Gibilterra. Quando una cameriera mostrerà al capitano le piume nere disseminate nella cabina di Aquilina, il legame tra i suoi misteriosi poteri e quei fenomeni comincia ad assumere contorni inaspettati. Superstizioni, paure, sogni e passione renderanno il lettore ostaggio di questo intenso romanzo d’atmosfera.
Recensione
Nel 1914, i personaggi che popolano la vicenda condividono il tempo di un viaggio in transatlantico. Le loro personalità multiformi vengono presentate al lettore con acutezza, grazie ad un uso attento e personale della lingua, che risulta originale e particolarmente intensa.
A mio parere, è proprio la padronanza della lingua, asciutta, precisa e ricca di termini singolari, che fa la differenza in questo romanzo, rispetto alla maggior parte dei libri d’evasione.
La storia narrata è orchestrata in modo magistrale, senza cadute di climax, anzi si sviluppa in un crescendo di colpi di scena che lascia il lettore senza fiato, come accade nei romanzi gotici che sconfinano nell’horror.
Ho ammirato l’abilità dell’autrice nel mescolare con disinvoltura il soprannaturale alla vita quotidiana, della quale sono presentate sia le bassezze che gli eroismi dei protagonisti, che si aggrappano alla vita come a una boa nell’oceano.
Per ultimo, sottolineo l’attualità del romanzo: vi si parla di mascherine, di isolamento, di epidemia… Non voglio rivelare di più per non rovinare la suspense al lettore, ma questo aspetto mi ha fatto riflettere, dato che “La passeggera” è stato pubblicato per la prima volta nel 2015.
“Il Paradiso”, nome della nave che solca l’oceano e sulla quale si svolge tutta la vicenda, forse è una metafora, terribile e drammatica, del nostro mondo attuale.
A cura di Chiara Forlani
Daniela Frascati
Daniela Frascati, nata ad Abbadia San Salvatore (SI), vive a Roma. È impegnata da anni nelle politiche della differenza di genere e nel sociale, anche come organizzatrice di eventi culturali. Collabora con vari giornali territoriali e nel 1996 ha ideato e condotto per Radio Città Futura la trasmissione dal titolo Il Pane e le Rose. Ha lavorato come assistente parlamentare per un Gruppo, per il quale ha curato un periodico dal titolo Inchiesta. Pubblica fin dal 2001 racconti in diverse antologie con altri autori, tra cui Camilleri, Carlotto, De Luca, Macchiavelli, Guccini, Marcialis, Ravera, Naspini, Machiavelli. Oltre ad alcune antologie personali ha pubblicato i romanzi Nuda vita, La Mala Eternità e La Passeggera.
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