La ragazza scomparsa




Recensione di Marina Toniolo


Autore: Giancarlo Capaldo

Editore: Chiarelettere

Genere: narrativa italiana, giallo

Pagine: 192

Anno di pubblicazione: 2021

Sinossi. Questa volta la missione sembra davvero impossibile. Il principe Gian Maria Ildebrando del Monte di Tarquinia e la moglie Gloria, insieme al loro fido maggiordomo inglese Oliver, dovranno districare un intrigo internazionale legato allo Ior, la banca del Vaticano, e si imbatteranno nella scomparsa a Roma di una giovane ragazza di sedici anni, Eloisa. Tutto ha inizio da un misterioso conto corrente di imponente consistenza, aperto presso la banca vaticana e denominato Alea iacta est, che Anna Chiara, amica della principessa Gloria, ha ricevuto in eredità dal marito Adolfo Marcucci, finanziere intimo di papi e cardinali, personaggio chiave per gli equilibri all’interno delle mura leonine. Il terzetto, già protagonista de I delitti di via Margutta, si mette sulle tracce del conto sottratto all’amica dei principi e interpella Luciano, l’uomo che custodisce i più reconditi segreti di numerosi notabili in Italia e all’estero. Luciano peròmette subito in guardia i principi: è materia che scotta, può essere pericoloso cercare la verità.

Recensione

L’avvincente romanzo di Capaldo, sostenuto da uno stile ironico e tagliente, sembra suggerirci che là dove, per incapacità, impossibilità o dolo, non arriva la verità giudiziaria, può intervenire la ricostruzione romanzesca, che talvolta tanto romanzesca non è.

Questa è una storia scritta molto bene con uno stile asciutto e consapevole. Si parte dalla ricerca di un conto scomparso allo IOR, la Banca Vaticana, per finire con la ricerca di una ragazza scomparsa negli anni 70. I fatti sono collegati: spetterà al principe e alla sua consorte cercare di aiutare l’amica Anna Chiara e scoprire la fine di Eloisa.

Per un po’ pensavo di ritrovare la storia di Manuela Orlandi ma qui, in un libro di neanche 200 pagine, sono sintetizzate varie vicende accorse nei decenni nella Roma capitale. Il tutto scritto in modo molto semplice, se non quasi semplicistico, che è esattamente ciò che serve perché i lettori si possano fare molti punti interrogativi e vadano a ricercare i fatti.

Certo: i protagonisti sono dei principi ben introdotti nella Società romana, questo è un enorme vantaggio: Gian Maria può chiedere udienze al Papa e avere l’appoggio di personaggi influenti.

Ma se questo potere viene usato per scoprire un frammento di verità e di portare giustizia ad una famiglia nella disperazione, ben venga. E poi diciamocelo, le descrizioni dei pranzi e delle cene con le varie portate sono altamente suggestive.

Consigliato? Si, per i contenuti sempre attuali e per le speranze che mai devono venire meno.

A cura di Marina Toniolo

https://ilprologomarina.blogspot.com/

Giancarlo Capaldo


Magistrato ora in pensione, è stato responsabile della Direzione distrettuale antimafia di Roma e del pool antiterrorismo, e autore di importanti indagini sull’eversione nera, i desaparecidos dell’America Latina, il sequestro di Emanuela Orlandi, la banda della Magliana, gli scandali della P3 e quelli di Finmeccanica e Telecom-Fastweb.La sua grande passione è la scrittura. Ha all’attivo, oltre a numerosi saggi, il libro Roma mafiosa. Cronache dell’assalto criminale allo Stato (Fazi Editore 2013) in cui, partendo da un’interpretazione delle stragi del 1992-1993, narra delle mafie insediatesi a Roma, e I delitti di via Margutta (Chiarelettere 2020).

 

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