La stanza dei sospetti




Recensione di Giusy Ranzini

Autore: Piergiorgio Di Cara

Editore: Newton Compton

Pagine: 283

Genere: Thriller

Anno Pubblicazione: 2016

 
 
 
 
 
 

Mork é un ispettore di polizia in servizio presso la Direzione Centrale per i Servizi Antidroga. Mork però non è un agente come gli altri, lui non è mai stato dietro una scrivania, neanche un giorno. Mork è un infiltrato.

Sono pochissimi a sapere cosa faccia veramente. Tra loro c’è Bruno, il suo più caro amico, importante produttore televisivo e cinematografico. Proprio nel mondo del cinema si concentra l’indagine di Mork. Una torbida vicenda di festini a luci rosse e omicidi, che coinvolge un politico di spicco, la mala romana e la ‘ndrangheta calabrese. Una missione pericolosissima, che metterà a dura prova le abilità di trasformista di Mork. E questa volta l’infiltrato dovrà proteggere molto più che la sua copertura.

È a rischio la vita di Bruno e soprattutto quella di Martina, la donna che ha conquistato il suo cuore.
L’ispettore di polizia Mork, agente infiltrato, specializzato nel traffico antidroga, ha una particolarità che lo rende unico: la fede buddista.

“Devo pensare, agire, parlare come farebbe un trafficante di droga. E questa mutazione inevitabilmente mi corrompe, mi spinge verso stadi, condizioni, che noi chiamiamo Mondo d’Inferno. Capisci? La mia anima si macchia, si sporca, la purezza cui tendo viene corrotta, così io prego per risvegliare il Budda che è in me. Per allontanare il male e mantenere la mia anima pulita». Faccio una pausa. «Ecco, in parole povere, è questo per cui prego».”
Estratto di: Di Cara, Piergiorgio. “La stanza dei sospetti (eNewton Narrativa)

Un poliziotto, ma soprattutto un uomo spirituale, salutista, dedito al dovere, determinato e “molto sbirro”.
Il romanzo è di tipo procedurale e si basa sulla raccolta delle prove attraverso le intercettazioni.

L’indagine si sviluppa in un gioco ad incastro, dove nulla è certo, ad eccezione della fedeltà di Mork verso il suo capo Don Peppino, poliziotto “all’antica,” l’amicizia verso Bruno, produttore cinematografico e l’amore verso la dolce Martina.

Mork è sempre sull’orlo del baratro e, fino all’ultima pagina, il lettore seguirà con ansia la sorte di questo ascetico poliziotto che si troverà a confrontarsi con avversari spietati e disposti a tutto.

È un romanzo avvincente, dove viene dato spazio anche ai personaggi con le loro storie e le loro emozioni.

 
 
 

Piergiorgio Di Cara


è nato nel 1967 a Palermo, dove vive e lavora. Vice Questore Aggiunto della Polizia di Stato, ha alle spalle una lunga esperienza investigativa da Agente alla Squadra Mobile di Palermo. Ha scritto romanzi polizieschi, soggetti e sceneggiature per la televisione. È autore per NOma, applicazione divulgativa sulle storie dell’antimafia, realizzata dalla Tim e ideata da Pif e Tiziano Di Cara.