Le indagini dell’ispettore Marcianò
Recensione di Cristina Bruno
Autore: Alberto Marubbi
Editore: CTL
Genere: poliziesco
Pagine: 220
Anno di pubblicazione: 2021
Sinossi. I mali arrivano con il direttissimo e se ne vanno con la tradotta. Genova, ottobre 2017. L’ispettore Biagio Marcianò, insieme al suo fido collega Musumeci, si ritrova a indagare su tre morti sospette avvenute in un breve arco di tempo. In parallelo, Piero Bonaiuti, broker assicurativo, costituisce il CAM, acronimo per Club delle Arti e dei Mestieri, con l’intento di reclutare professionisti di varia natura per aumentare il giro di lavoro di tutti gli aderenti. Nel corso delle indagini, l’ispettore cercherà di scoprire i legami tra i membri del CAM e le tre vittime. Tutti i sospetti porteranno in un’unica direzione, ma la soluzione del caso arriverà dopo un susseguirsi di colpi di scena, al termine di un pirotecnico inseguimento a bordo di una A112 beige proprio come quella in cui rimase ucciso il Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, di cui l’ispettore è un grande ammiratore. In un finale dal ritmo serrato, si scoprirà che cosa è la strategia della pensione.
Recensione
Piero Bonaiuti è un broker in difficoltà finanziarie. Per risollevarsi dalla crisi economica che minaccia la sua attività decide così di creare un club esclusivo di professionisti, il Club delle Arti e dei Mestieri, ovvero il CAM. Scopo dell’associazione, con sedi a Genova e Milano, è creare una rete di alto livello che aumenti il volume d’affari dei singoli aderenti e, in particolare, del fondatore. Il primo ad aderire è Gino Draghi, amico di Bonaiuti.
Quel che accade dopo però tinge di mistero i contorni del club. Uno degli aderenti al gruppo viene ucciso e la sua morte sembra stranamente legata a quella di altre due persone che, in apparenza, non hanno nulla a che fare con il club. Sui casi lavora l’ispettore Marcianò, rimasto vedovo da poco. L’ispettore dovrà scoprire cosa lega tra loro le tre morti e capire quali sono i veri intenti del CAM.
Il romanzo ha la struttura del classico poliziesco, formula che non stanca mai. L’ispettore Marcianò, coadiuvato dal fido Musumeci deve risolvere una trilogia di omicidi, diversi tra loro e che sembrano non avere nulla in comune. Il suo fiuto e la sua perseveranza saranno la chiave per riuscire a trovare il sottile filo conduttore che li unisce.
Nella trama si inserisce il CAM, il misterioso club, simile quasi a una piccola loggia massonica, che recluta stimati professionisti che vogliono ampliare il loro giro di conoscenze e di affari. Il denaro è il perno attorno a cui ruota la vicenda e seguendone le tracce Marcianò troverà la soluzione.
Sullo sfondo troviamo Genova con i suoi luoghi simbolo: la facciata inconfondibile di Palazzo Ducale, la centrale piazza De Ferrari, la scalinata delle Caravelle, l’affaccio sul mare di Boccadasse. È uno sfondo vivo, che si anima dei suoni e delle voci di passanti e automobili, dell’odore del salso che pervade la città e affiora durante le passeggiate di Marcianò.
L’ispettore, non più giovane, è segnato dalla recente scomparsa della moglie Elvira e incerto sul rifarsi una nuova vita o rimanere legato al ricordo della donna con la quale ha condiviso un lungo tratto della sua esistenza.
Attorno a lui troviamo Draghi investigatore privato donnaiolo e trait d’union con il CAM, il giovane fotografo con pochi scrupoli Ferroni, l’assicuratore Bonaiuti che insegue il miraggio di facili affari, l’avvocato in carriera Giulia Renzetti.
Quel che accomuna questi e gli altri aderenti del CAM è il desiderio di denaro che per qualcuno assume il valore di una rivalsa per una difficile infanzia, per altri quello semplicemente di una scalata al potere per ottenere una posizione dominante.
Le piste si intrecciano, come gli interessi dei vari sospettati e in tutto questo gioco di specchi e di apparenze non sarà facile per Marcianò riuscire a trovare il colpevole e soprattutto a comprenderne il movente.
A cura di Cristina Bruno
Alberto Marubbi
al secolo Alberto Burrometo, è nato a Genova nel 1972. Abbandonate le aule di tribunale, ha deciso di esprimere la sua ecletticità artistica dedicandosi alla comunicazione, al linguaggio e alla lingua italiana. Si occupa di fotografia e di arti grafiche: le sue fotografie e immagini di digital art compaiono in numerose riviste italiane. Come autore ha all’attivo alcuni racconti apparsi in antologie (Natale a Genova, Neos Edizioni, 2019) e la pubblicazione di lecosemigliori.it (Ennepilibri, 2007) e Le vie della parola sono infinite (Ennepilibri, 2008), di cui Le vie della parola non sono finite è il seguito ideale.
Acquista su Amazon.it: