La veggente di via de’ Toschi




I misteri di Bologna Vol. 2


Recensione di Antonio Modola


Autore: Maria Luisa Minarelli

Editore: Amazon Publishing

Genere: Giallo Storico

Pagine: 235

Anno di pubblicazione: 2021

 

 

 

 

 

Sinossi. Ottobre 1936. Bologna è in fermento per la visita del Duce e mentre le forze dell’ordine sono impegnate a gestire le misure di sicurezza per accogliere l’illustre visitatore, in città vengono rinvenuti i cadaveri di diverse donne uccise nelle loro case dopo aver subito violenza. Il maresciallo Vittorio Righi e la sua squadra si trovano a fronteggiare il nervosismo delle autorità e un difficile lavoro di indagine che li conduce solo in vicoli ciechi. Scavando nei palazzi del potere, nei quartieri popolari, nei teatri, nell’ospedale psichiatrico, fino ad assistere a una seduta spiritica in uno dei lussuosi appartamenti dell’aristocrazia, Vittorio non solo indaga ma osserva anche con occhio sempre più critico il regime e inizia a individuarne le prime crepe. L’assassino, tuttavia è sempre un passo avanti, finché in una Bologna festante e in delirio per il tanto atteso arrivo del Duce, Righi individua il bandolo della matassa. Il colpo di scena è però in agguato.

 

Recensione

Che cosa ci aspetta quando si inizia a leggere un giallo?

Sicuramente un assassino, una o più vittime, un investigatore e le deduzioni che lo porteranno a scoprire il colpevole. Questo è vero solo in parte, perché se da un lato quello che spinge il lettore a scorrere le pagine è la curiosità di sapere la soluzione del caso, dall’altro è assolutamente importante che questo viaggio verso il colpo di scena finale sia ben architettato, calato nella realtà storica, sociale e politica in cui si svolge e sorretto da protagonisti che vadano oltre il personaggio, ma che diventino a tutti gli effetti persone.

Questo è il grande merito di Maria Luisa Minarelli in La veggente di via de’ Toschi. Ogni volta che riprendevo la lettura ero calato anima e corpo nella Bologna del 1936, nella luce dei suoi tramonti o al riparo dalla pioggia sotto i portici, tra marche di sigarette che non esistono più e palazzi aristocratici nascosti tra le vie del centro. Bologna non è solo uno sfondo nel quale si muovono i protagonisti di questo avvincente romanzo. Ciò che viene narrato in questo libro non sarebbe potuto accadere a Roma, a Milano o a Londra. Bologna è una regola come direbbe Luca Carboni, oppure “una vecchia signora dai fianchi un po’ molli” come direbbe Guccini.

La Minarelli sottolinea a più riprese, anche in maniera implicita, il fascino nascosto di questa città dalle mille anime, un giorno metropoli, un giorno città d’arte, un giorno città universitaria.

Un fascino che solo in pochi riescono a cogliere, il fascino di una città dei segreti che non puoi vedere in una gita di tre giorni. Segreti che il commissario Righi, maresciallo dei Carabinieri incaricato di risolvere i misteri legati all’uccisione per strangolamento di alcune donne, risolverà a volte aiutato da coincidenze fortuite.

Siamo nel 1936 a pochi giorni dalla visita del Duce che dopo 10 anni torna a far visita al capoluogo emiliano, nel pieno del consenso per il regime fascista. Vittorio Righi dovrà fare i conti non solo con un serial killer, ma anche con uno scenario politico complicato in cui il regime non vuole che si parli di cronaca nera, ma dove il passaparola è più efficace di un articolo in prima pagina. Un viaggio che lo porterà nei palazzi nobiliari più fastosi e negli appartamenti popolari più degradati.

Personaggi finemente delineati completano il quadro di questa lettura molto piacevole in cui si fa spazio agli albori della criminologia. Non a caso vittime e colpevoli hanno dei profili estremamente credibili, dove nessuno è solamente l’uno o l’altro.

Cosa si cerca quindi in un giallo?

Una vittima, un colpevole, un investigatore che risolve abilmente il caso?

Sicuramente troverete tutti questi elementi in La veggente di via de’ Toschi, ma un po’ come succede per la città di Bologna, per coglierne il fascino dovrete apprezzarne i dettagli nascosti.

 

A cura di Antonio Modola

Libri nascosti

 

 

 

Maria Luisa Minarelli


Giornalista e scrittrice, Maria Luisa Minarelli è nata a Bologna dove si è laureata in Storia. Ha collaborato con periodici come Storia illustrata e Historia e si è occupata di salute, bellezza e turismo. Nel 1989 ha scritto Donne di denari (Olivares), un saggio sull’imprenditorialità femminile attraverso i secoli, anche tradotto in Germania. Con Amazon Publishing ha pubblicato la fortunata serie con protagonista l’avogadore Marco Pisani (Scarlatto veneziano, Oro veneziano, Sipario veneziano e Crociata veneziana), tradotta in Francia, Spagna e Gran Bretagna, il suo spin-off La congiura dei veleni, ambientato nella Roma di papa Lambertini, e Un cuore oscuro. Vive a Milano con il marito e spesso soggiorna a Venezia, città di cui è sempre stata innamorata e dove ha una casa. Le piace viaggiare e le sue passioni sono l’arte e l’antiquariato. È una divoratrice di libri che legge soprattutto di notte e non può vivere se non ha intorno i suoi gatti e molte piante, che coltiva personalmente.

 

Acquista su Amazon.it: