LA VENDETTA DI GIOBBE
Autore: Roberta De Falco
Editore: Piemme
Genere: giallo
Pagine: 282
Anno di pubblicazione: 2022
Sinossi. All’alba di una Trieste invernale, un pensionato si imbatte nel cadavere di un agente immobiliare. Dell’omicidio viene accusato un operaio del Bangladesh che dalla vittima aveva comprato, quindici anni prima, una casa. Inizia così il calvario di un uomo che cerca in tutti i modi di dimostrare la propria innocenza, trovando invece davanti a sé incomprensione e malcelato livore. C’è qualcuno, però, che non crede alle facili sentenze e alle condanne già scritte. Si tratta di Elettra Morin, il nuovo commissario della Squadra Mobile di Trieste, appena rientrata da Monfalcone nell’ufficio in cui ha lavorato come giovane poliziotta. Per lei Chopra è una vittima e provarne l’innocenza è lo scopo che si prefigge nel suo primo caso dopo la promozione.
Recensione di Cristina Bruno
Il commissario Elettra Morin è appena stata trasferita da Monfalcone a Trieste. Per lei è un ritorno al passato visto che proprio lì aveva mosso i suoi primi passi da poliziotta. Il suo vecchio capo Ettore Benussi è andato in pensione e anche il suo collega ed ex compagno, Valerio Gargiulo, è andato via. Il caso che dovrà affrontare riguarda la morte di un agente immobiliare, Tullio Gruden, il cui cadavere viene ritrovato ai bordi di una strada di periferia. La pista porta a loschi affari in cui era coinvolto l’uomo e che portano a un operaio immigrato del Bangladesh che aveva comprato proprio da Grunden una casa accendendo un mutuo sproporzionato.
Ma sarà davvero Jai Chopra il colpevole?
Elettra e la sua squadra pensano di no e vogliono fa luce sull’intera complessa vicenda per assicurare alla giustizia l’omicida e i suoi complici. E intanto Valerio ritorna inaspettatamente…
Elettra e il suo team si trovano coinvolti un’indagine che non si presenta semplice. Devono ricostruire il giro di affari di Grunden e dei suoi collaboratori e scoprire cosa nascondono dietro l’apparenza di un’agenzia immobiliare. Chi aveva interesse a uccidere Grunden e perché? Troppe testimonianze che non tornano, troppi atteggiamenti che non convincono la commissaria e la spingono a cercare una strada che non può essere la più ovvia.
La squadra ha una composizione variegata, dal punto di vista dell’origine geografica e del carattere. Spicca l’ispettore Sandro Davolio, romano verace, con il suo atteggiamento sempre sopra le righe e le sue battute di cattivo gusto. Ma anche lui ha i suoi grossi problemi da risolvere…
Al fronte investigativo si sovrappone quello personale di Elettra, alle prese con il figlio Leo e la madre Laura con la quale ha un rapporto difficile. Il ritorno di Valerio, padre del piccolo Leo, la mette in una situazione complicata visto che Valerio non sa di avere un figlio perché la loro relazione si era interrotta prima che Elettra gli parlasse della gravidanza.
Sullo sfondo è abbozzato il dramma dei lavoratori immigrati. In fabbriche e cantieri consumano la loro vita cercando un’apparenza di normalità, lontani dal loro paese di origine, spesso sfruttati e discriminati. La vita di Jai e del figlio Manu non scorre liscia ma, grazie a persone che ne prendono a cuore seriamente i problemi, hanno una possibilità di riscatto. Manu completa gli studi e diventa medico, Jai trova un suo equilibrio dopo le mille sfortune che gli sono capitate, come al biblico Giobbe.
Lo stile è scorrevole e la narrazione procede veloce tra mille colpi di scena. Il giallo ha forti venature di rosa visto che la relazione tra Valerio ed Elettra occupa una parte sostanziosa del romanzo.
Un libro veloce da leggere per una calda giornata passata al mare, in uno dei tanti litorali italiani da Trieste in giù.
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Roberta De Falco
Roberta De Falco: è lo pseudonimo di Roberta Mazzoni, autrice e sceneggiatrice cinematografica. Ha pubblicato diversi thriller seguendo le indagini di Ettore Benussi, commissario della Mobile di Trieste: Nessuno è innocente, Bei tempi per gente cattiva, Il tempo non cancella, Non è colpa mia. Elettra Morin, allieva di Benussi, è la protagonista di questo nuovo romanzo.
A cura di Cristina Bruno