La vita è un romanzo




Recensione di Francesca Marchesani


Autore: Guillame Musso

Traduzione: Sergio Arecco

Editore: La nave di Teseo

Genere: Thriller

Pagine: 192

Pubblicazione: Agosto 2020

 

 

 

 

 

Sinossi. Carrie, mia figlia di tre anni, è sparita mentre giocavamo a nascondino nel mio appartamento di Brooklyn.” La denuncia di Flora Conway, una famosa scrittrice nota per la sua riservatezza, sembra un enigma senza soluzione. Nonostante il clamoroso successo dei suoi libri, Flora non partecipa mai a eventi pubblici, né rilascia interviste di persona: il suo unico tramite con il mondo esterno è Fantine, la sua editrice. La vita di Flora è avvolta dal mistero come la scomparsa della piccola Carrie. La porta dell’appartamento e le finestre erano chiuse, le telecamere del vecchio edificio di New York non mostrano alcuna intrusione, le indagini della polizia non portano a nulla. Dall’altra parte dell’Atlantico, a Parigi, Romain Ozorski è uno scrittore dal cuore infranto. Vorrebbe che la sua vita privata fosse metodica come i romanzi che scrive di getto, invece la moglie lo sta lasciando e minaccia di portargli via l’adorato figlio Théo. Romain è l’unico che possiede la chiave per risolvere il mistero di Flora, e lei è decisa a trovarlo a tutti i costi.

 

Recensione

I romanzi che parlano di scrittori sono sempre stati i miei preferiti. Quelli poi con una storia dentro la storia, dentro la storia, ancora di più. Non avevo mai letto niente di Musso e ho deciso di farmi trasportare in questa avventura convinta di leggere solamente un thriller.

Non è stato così. Abbiamo Flora in un vicolo cieco. Sua figlia è scomparsa, la porta è chiusa da dentro, erano entrambe lì, in casa, stavano giocando a nascondino. Non sembra esserci altra spiegazione se non qualcosa di più grande di loro, qualcosa che le circonda ma stando fuori.

Flora è convinta di essere la scrittrice del famosissimo romanzo “la ragazza del labirinto” e se invece ne fosse solamente il personaggio principale?

Romain è a sua volta uno scrittore di best seller conosciuto e tradotto in tutto il mondo. Ormai non distingue più la sua vita reale dal mondo immaginario di carta che si è creato da solo.

Un mondo in cui è allo stesso tempo un Dio onnipotente e un dannato. Però gli piace rifugiarsi in un mondo in cui la sua ex moglie non fa di tutto per affossarlo e togliergli la possibilità di vedere suo figlio.

Deve capire che la vita è un romanzo che non può scrivere lui stesso e che a volte abbiamo davvero le mani legate.

Non voglio svelare di più, un romanzo che si divora in poche ore e che tiene incollato il lettore dall’inizio alla fine, perché, niente è come sembra.

 

 

 

Guillame Musso


Romanziere francese. Figlio di una bibliotecaria da cui ha ereditato l’amore per i libri, scrive di notte, nei fine settimana oppure in treno, mentre si reca a Parigi dalla compagna. Il suo romanzo d’esordio L’uomo che credeva di non avere più tempo (Sonzogno, 2005) è un bestseller internazionale, e altrettanto successo ha avuto La donna che non poteva essere qui (Sonzogno, 2006). Ha pubblicato diversi altri romanzi, dei quali si citano: Chi ama torna sempre indietro (Sonzogno, 2007), Quando si ama non scende mai la notte (Rizzoli, 2008), La ragazza di carta (Sperling & Kupfer, 2011), Il richiamo dell’angelo (Sperling & Kupfer, 2012), Sette anni senza di te (Sperling & Kupfer, 2013), Aspettando domani (Sperling & Kupfer, 2014), Central Park (Bompiani, 2015), La ragazza di Brooklyn (La nave di Teseo, 2016), Un appartamento a Parigi (La nave di Teseo, 2017), L’istante presente (La nave di Teseo, 2019).

 

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