Racconti finalisti del Concorso letterario Giallo Ceresio 2020
Recensione di Loredana Cescutti
Autore: AA.VV
Editore: Frilli
Genere: Racconti Noir
Pagine: 256 p. R.
Anno di pubblicazione: 2020
Sinossi. Ogni lago, con la sua quiete misteriosa pronta ad esplodere, il mormorio continuo delle sue acque, le luci e ombre delle sue rive sa essere scenario di storie segrete, di inimmaginabili passioni, di morti e di delitti. 22 racconti, finalisti del Concorso letterario Giallo Ceresio, ci immergono in atmosfere lacustri dalle intense sfumature gialle e noir. Ceresio, Maggiore, Como, Orta, Iseo, Trasimeno, Tovel, Varese, Carezza, Avigliana, Fusine, Levico, Bolsena e Carezza: qui la bellezza fa da scenario al delitto. Le Royalties di questa Antologia saranno devolute a La fondazione Giacomo Ascoli Onlus, che ha dato vita al Day Center Oncoematologico Pediatrico presso l’Ospedale F. Del Ponte. In particolare, il ricavato andrà a sostenere il progetto L’Arcobaleno di Nichi, nato in ricordo di Nicholas, che ha come obiettivo la realizzazione di residenze nelle vicinanze dell’ospedale per dar modo alle famiglie e ai suoi piccoli pazienti di restare uniti durante il loro percorso verso la guarigione.
“E’ verso la ricerca di risposte che sono dedicate le notti insonni di chi antepone la ragione al cuore.”
Recensione
“Laghi e delitti” si è reso accattivante davanti a me già a partire dal titolo e in seguito, al tutto, ha contribuito l’aggiunta di descrizioni precise e vivide delle ambientazioni che richiamano a immagini suggestive, di luoghi che dovrebbero rappresentare attimi di pace e serenità ma, talvolta,anche questi possono trasformarsi in modo impeccabile, in altro. In luoghi subdoli. In luoghi del male.
Dal canto mio, poi, volevo assolutamente leggere questa antologia poiché in pratica ricalca di fatto la colonna sonora delle mie vacanze estive 2020, fatta di mesi di restrizioni un po’ più allentate forse, e di maggiori attenzioni che noi abbiamo scelto di osservare comunque per il nostro bene e per quello della collettività, motivo per il quale, assieme alla mia famiglia, abbiamo deciso di dedicarci alla scoperta di ciò che la nostra regione offriva senza allontanarci troppo da casa. Così facendo, tra una scarpinata e l’altra ci siamo imbattuti in laghi a 1800-2000 metri e altri più nascosti, situati in collina.
Il Friuli ha il tutto ed è proprio in questa completezza che si racchiudono le pietre più preziose. Tantissime gemme incastonate e spesso nascoste nei luoghi più disparati, dai colori smeraldini alcune e, dai colori più simili agli zaffiri le altre e, sono praticamente presenti a tutte le latitudini. Tra questi gioielli vi sono anche i Laghi di Fusine, altro motivo per cui volevo leggereassolutamente il libro, un luogo da sogno abbastanza vicino a casa mia e che anche lo scorso anno sono ritornata a visitare.
Leggendo, scoprirete però, che anche dove si va in cerca di pace, di solito, si annida il male che poi potrebbe sfociare in un bel delitto.
“Spesso ci misuriamo con le nostre paure, Cerchiamo di ricorrere al passato ma solo liberandoci da esso riusciamo a viaggiare più liberi.”
In linea generale, ho trovato estremamente interessanti e coinvolgenti tutti i racconti e sicuramente, si sono rivelati tutti di buon livello.
In alcune storie viene affrontato il tema della diversità con una delicatezza incredibile, in altri il tema della vendetta, in altri ancora si fa un salto nel passato alle radici delle cose, da quando tutto ebbe origine e ancora, alcuni un po’ più ultraterreni che portano a riflettere e non potevano mancarei delitti perfetti, o quasi.
Di fronte a certi racconti mi sono veramente emozionata e il merito è tutto degli autori ma non vi dirò a quali mi sto riferendo, e lascerò invece che siate voi a scoprirlo leggendo.
Fra tutte, però, come sempre vi sono le storie che in qualche modo ti colpiscono di più e ti rimangono addosso. Ebbene, nel mio caso è accaduto con il racconto di Roberto Bortoli, intitolato “Storie sospese”, ambientato sul Lago di Levico e che mi ha trasportata in un’atmosfera alla Agatha Christie, autrice che a me piace moltissimo.
“La condivisione di un dolore aiuta a trovare il coraggio per raccontarsi, per provare a chiudere le ferite che quel dolore ci ha provocato.”
In un periodo come questo, dove le distanze purtroppo rimangono ancora una piaga necessaria per non soccombere davanti alla malattia, lasciatevi trascinare all’interno di queste storie, permettete loro di farvi trascorrere qualche momento “sereno” o almeno alternativo, che vi permetta anche di evadere dalle quattro mura di casa che ormai, per molti, si sono trasformate in una vera e propria prigione.
I libri ci permettono di viaggiare con la mente, e sono l’unico strumento, attualmente libero, che ci dà la possibilità di usare la fantasia senza condizionamenti e senza restrizioni.
“Le storie sospese fanno parte della nostra vita, ci accompagnano fino a quando non trovano la giusta distanza da noi.”
Approfittatene e fate buon viaggio!
Gli autori
Mario Barale (Olio su terra), Luca Bettega (Il primo caso del commissario Lucchini / Nigul), Veronica Biagiotti (Come le notti egiziane), Cristina Biolcati (Sui sentieri della notte), Mauro Roberto Bortoli (Storie sospese), Daniele Chiari (Complici), Bruno Elpis (Ci eravamo tanto amati), Silvia Favaretto (Bianca del lago), Manuel Fidanza (Il foulard di seta), Andrea Martini (La tomba del soldato), Mauro Tonino (Morte sul lago), Giovanni Melappioni (La memoria del lago), Giuseppe Muscardini (Una terrazza con vista sul lago), Gianluca Pacchiotti (La crociera), Mauro Poma (Clelia / Hibou Noir), Nicoletta Retteghieri (Il pazzo), Donato Ruggiero (Il potere della tradizione), Gioia Senesi (Sentieri di confine), Marco Tarricone (Locus Amoenus, Lacus mortis), Gabriella Volpi (Quel posto facile).
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