Recensione di Giusy Ranzini
Autore: Piergiorgio Pulixi
Editore: E/Originals
Pagine: 129
Genere: Thriller
Anno Pubblicazione: 2014
Un bel locale, musica jazz in sottofondo, un uomo e una donna seduti al tavolo che dialogano: tutto sembrerebbe l’inizio di una storia romantica e invece è l’inizio di un gioco psicologico al massacro.
Lui, l’io narrante,conduce il gioco, mente lei si trova in una condizione di inferiorità a causa di un debito contratto con la società di estorsori di cui lui fa parte.
Per bloccare almeno in parte gli interessi di questa ingente somma, lei accetta una proposta: sarà a sua completa disposizione per tutta la serata.
All’inizio pensa che si tratti esclusivamente di una questione di sesso, magari un po’ particolare, ma in seguito, si renderà conto che la situazione è ben peggiore di quanto lei si aspettasse.
Lui è un abile manipolatore, sa condurre il gioco molto bene e sa esattamente come fare e dove colpire per umiliarla, farla sentire sporca e inutile.
All’inizio erano domande imbarazzanti, in seguito si arriva ad umiliazioni sempre più crudeli e perverse, alle quali lei è costretta a sottoporsi.
Ma proprio quella sera, una serie di colpi di scena, ribalteranno completamente la situazione.
I personaggi faranno emergere tutta la loro aggressività latente e il lettore si troverà coinvolto in un noir psicologico con tanti colpi di scena e dove, in quel ristorante, nulla è come sembra.
I continui ribaltamenti di ruolo, le vittime che diventano carnefici, i cambi di prospettiva che catturano e disorientano e poi la violenza, l’inganno e il tradimento, sono queste le componenti della storia.
Piergiorgio Pulixi, sa esplorare, con grande maestria, le più forti pulsioni e passioni dell’animo umano; non fa sconti ai suoi personaggi, ma va fino in fondo in un gioco perverso dal quale il lettore uscirà disorientato, ma con l’adrenalina ai massimi livelli!
Un consiglio: prendete “l’ appuntamento con l’autore”, perché con lui andrete sul sicuro!
Piergiorgio Pulixi
Piergiorgio Pulixi è nato a Cagliari nel 1982. Fa parte del collettivo di scrittura Sabot creato da Massimo Carlotto, di cui è allievo. Insieme allo stesso Carlotto e ai Sabot ha pubblicato Perdas de fogu (Edizioni E/O 2008), e singolarmente il romanzo sulla schiavitù sessuale Un amore sporco, inserito nel trittico noir Donne a perdere (Edizioni E/O 2010). È autore della saga poliziesca di Biagio Mazzeo iniziata col noir Una brutta storia (Edizioni E/O 2012), miglior noir del 2012 per i blog Noir italiano e 50/50 Thriller e finalista al Premio Camaiore 2013, proseguita con La notte delle pantere (Edizioni E/O 2014), vincitore del Premio Glauco Felici 2015, Per sempre (Edizioni E/O 2015) e Prima di Dirti Addio (Edizioni E/O 2016). Nel 2014 per Rizzoli ha pubblicato anche il romanzo Padre Nostro e il thriller psicologico L’appuntamento (Edizioni E/O), miglior thriller 2014 per i lettori di 50/50 Thriller. Nel 2015 ha dato alle stampe Il Canto degli innocenti (Edizioni E/O) vincitore del Premio Franco Fedeli 2015, primo libro della serie thriller I canti del male. Nel 2106 vince il premio Serravalle Noir, il premio Garfagnana in Giallo e il premio Vanity Fair per il miglior personaggio femminile dell’anno con la sua Carla Rame. Alcuni suoi racconti sono stati pubblicati sul Manifesto, Left, Micromega e Svolgimento e in diverse antologie, tra cui Giochi di Ruolo al Maracanà (Edizioni E/O 2016), Notti Oscure per il progetto I Love Norcia (La Corte Editore 2017). Le ultime sue produzioni sono la raccolta di racconti L’Ira di Venere (Edizioni CentoAutori 2017) e il secondo thriller della serie I Canti del Male, La scelta del Buio (Edizioni E/O 2017) in uscita a fine agosto.I suoi romanzi sono in corso di pubblicazione negli Stati Uniti, in Canada e nel Regno Unito.
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