Recensione di Marianna Di Felice
Autore: Alessio Giannullo
Editore: Bookabook
Genere: Giallo
Pagine: 288
Anno di pubblicazione: 2020
Sinossi. Nel piccolo paese di Porto Blu la vita tranquilla e monotona degli abitanti viene sconvolta dall’omicidio di un candidato sindaco a pochi giorni dall’inizio della campagna elettorale. I sospetti della polizia si concentrano da subito sul protagonista, un emarginato sociale che per dimostrare la propria innocenza e individuare il vero colpevole dà il via a ostinate indagini private. Il tentativo di far luce sull’accaduto lo porta a incrociare il cammino di amici fidati e pericolosi criminali, mentre viene a conoscenza di intrighi e segreti che affondano le loro radici nella storia del paese e della sua famiglia. Solo affrontando i fantasmi del suo passato riuscirà a scoprire la verità.
Recensione
Dopo aver letto il libro, il lettore si stupisce non poco del fatto che l’autore sia al suo primo romanzo perché la storia è scritta in modo impeccabile ed ha una complessità, una intensità che non si incontra in tutti gli esordi.
Il romanzo provoca nel lettore un senso di turbamento perché ci si rende conto che è una visione reale della società e si prova dispiacere per il finale sconcertante che disorienta, perché si credeva fosse un’altra la verità da seguire.
Il lettore si fa delle idee sullo svolgersi della storia che poi sono le stesse del protagonista visto che quest’ultimo lo guida nellesue stesse supposizioni finali, è difficile staccarsi da esse perché lo scrittore pone come possibili solo le verità che ricerca il protagonista ed inevitabilmente il lettore giunge alle medesime conclusioni. Invece c’è un colpo di scena davanti al quale si rimane letteralmente a bocca aperta.
Magari qualcuno seguirà un altro filone di ragionamento e arriverà alla reale verità, però l’autore è decisamente troppo abile per far uscire dal seminato il lettore. Ed è decisamente bravo a scrivereuna storia che ha un costrutto importante basato su argomenti decisamente seri. Iniziando a leggere il libro incontreremo tinte di giallo visto che ha un’esposizione dei crimini e dei personaggi caratteristica del suddetto genere, ma comprende anche altre tinte.
Ha delle peculiarità del noir anche per il sistema politico vizioso che descrive; delle caratteristiche del thriller perché nello stare dietro alle indagini di Marcello il lettore sente un senso di tensione stemperato dalle risate di Gigi o da fatti che distraggono e allentano la suspense; potrebbe contenere tracce del genere gotico per i conflitti interiori che il protagonista ha in seguito ad una vita che non è stata generosa con lui; ma ha anche tracce di poliziesco perché una squadra di dilettanti si mette a fare indagini stanca di aspettare che gli sbirri facciano il loro dovere; ed infine contiene anche del mistery perché ogni probabile sospettato ha un motivo plausibile per commettere il crimine.
Per questi motivi e per la scrittura scorrevole e corposa l’autore dimostra di essere un valido scrittore, allo stesso modo la sua storia è complessa e gradevole al tempo stesso.
Tocca temi difficili quali il bullismo, la violenza domestica, ma la drammaticità viene spezzata dalla suspense della nota esoterica che distrae riportando l’attenzione su certi personaggi politici del paese o dal comportamento a tratti divertente e a tratti scontroso di Gigi Texas Ranger, un emarginato considerato pazzo dalla comunità.
L’autore riesce a far vedere al lettore come sono trattate delle persone che in fondo ragionano anche più di molti altri e come sono viscide quelle considerate normali. Il lettore non si aspetta tutto quello che c’è dietro!
Il personaggio principale, Marcello, non è il suo vero nome e il lettore capirà leggendo il libro perché lo chiamano così, è decisamente complesso e costruito ad arte. Non c’è mai un tentennamento nella scrittura, mai un cedimento, l’autore tira dritto verso la fine trascinando con sé un lettore stupito di aver letto un libro che come fosse una fotografia gli fa vedere la società nella quale vive, sottolineando con colori scuri le note negative. Per capire l’intensità di questa storia dovete leggerla, quindi buona lettura!
INTERVISTA
Come ti è venuta l’idea di scrivere il libro come se fosse un diario? Senti qualcosa di intimamente tuo in questa storia? Oppure è pensata esclusivamente guardando la società?
L’idea di scrivere il romanzo sotto forma di diario nasce dalla volontà di trovare uno stile di narrazione originale. Far sì che il protagonista racconti le sue vicende giorno per giorno, scrivendole la sera in un diario, ha la finalità di far sentire il lettore più vicino a lui. Di farlo sentire allo stesso modo insicuro e partecipe nella sua evoluzione morale. La storia che ho raccontato trae deliberatamente ispirazione da alcune recenti vicende accadute nel piccolo paese in cui vivo, condite, ovviamente, con una buona dose di fantasia. Allo stesso modo, però, ho cercato di affrontare nel romanzo alcune tematiche sociali più ampie, attingendo dalla cronaca nazionale.
Come hai ideato Marcello e Gigi Texas Ranger? Sei affezionato a uno dei personaggi e perché?
Come la stessa storia, Marcello e Gigi sono la trasposizione romanzata di due personaggi storici del mio paese. Tra i due, sono sicuramente più affezionato a Gigi Texas Ranger, in quanto risulta più fedele alla sua fonte di ispirazione, un personaggio di paese benvoluto da tutti e recentemente scomparso.
Per scrivere in modo così impegnativo, descrittivo e coinvolgente, ed è solo l’esordio, hai alle spalle varie letture o ti guida solo la passione? Hai degli autori preferiti e dei generi preferiti ai quali ti ispiri?
La mia scrittura poggia le sue basi su una passione che coltivo fin da quando ero bambino. Tuttavia, per ogni mio lavoro scelgo con attenzione le letture che mi accompagnano nella stesura della storia.
Per “Le elezioni del colpevole”, in particolare, ho tratto ispirazione da “Dracula” di Bram Stoker, per quanto riguarda lo stile narrativo. Per la trama, invece, mi sono lasciato influenzare da Arthur Conan Doyle, dal momento in cui sono un grande appassionato di Sherlock Holmes.
A cura di Marianna Di Felice
marisullealidellafantasia.blogspot.it
Alessio Giannullo
Alessio Giannullo nasce a Porto Azzurro (Isola d’Elba) nel 1995. In seguito al diploma inizia a lavorare presso l’azienda di famiglia, sfruttando la solitudine dell’inverno per dedicarsi alla sua passione: la scrittura. Proprio la realtà di provincia, con tutti i difetti della vita di paese, è protagonista del suo primo romanzo, Le elezioni del colpevole.
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