Recensione di Kate Ducci
Autore: Eric Rickstag
Editore: Newton Compton Editori
Genere: Thriller, Suspance
Pagine: 330
Anno di pubblicazione: 2016
Frank Rath, ex ispettore di polizia con alle spalle una triste storia familiare, viene richiamato in servizio per dare una mano nell’indagine riguardante la sparizione di una ragazza adolescente.Tutto ciò riporterà alla luce traumi del passato e il sospetto che dietro quella misteriosa sparizione ve ne siano molte altre e che la scelta delle vittime non sia affatto casuale, ma segua un piano ben preciso.
In una corsa contro il tempo, l’ispettore Rath dovrà tentare di scoprire chi si nasconda dietro questo piano malefico e, se possibile, salvare la vita alle giovani i cui cadaveri non sono ancora stati ritrovati.
Mi piace come scrive l’autore: ha uno stile asciutto, diretto, con buon uso delle metafore e gestione dei personaggi. I dialoghi dimostrano abilità e capacità di delineare le caratteristiche di ogni protagonista, soprattutto l’ispettore Rath e i suoi colleghi. Anche la storia è buona, scorrevole, incuriosisce e cattura fin dalle prime pagine, dal ritrovamento di una macchina abbandonata e appartenente a una ragazza di cui si sono perse le tracce fino alle battute finali.
Purtroppo, a mio avviso, l’autore ha voluto calcare troppo la mano, rendendo la storia poco credibile, con degli elementi narrativi che, per quanto utili ad dipanamento della vicenda, la rendono fantasiosa, non più credibile come lo era all’inizio. Uno su tutti: la giovane nipote di Frank Rath che fin dall’età di undici anni aiuta lo zio a indagare sui casi di omicidio più efferati e che, nella vicenda in questione, viene coinvolta nelle indagini insieme al neo fidanzatino, anch’egli adolescente.
Purtroppo, per me che dei thriller amo proprio la capacità di tenere con il fiato sospeso risultando verosimili, certi elementi che nella realtà non troverebbero riscontri guastano la lettura, la rendono meno coinvolgente.
Peccato, perché l’autore è abile, le idee non scarseggiano e il finale è carico della giusta suspense e di quella tensione che ogni buon thriller dovrebbe avere.
Consiglio comunque la lettura perché la storia è interessante e gli elementi non mancano. Secondo me, andavano solo sviluppati meglio, mantenendo un contatto più stretto con la realtà.
Eric Rickstad
Con il suo romanzo di debutto, ha ottenuto negli Stati Uniti un immediato successo, tanto che è stato un autore bestseller del «New York Times». Ha firmato altri thriller, ma Le ragazze silenziose è il primo tradotto in Italia. Vive nel Vermont con la moglie e la figlia.
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