Recensione di Cristina Bruno
Autore: Laura Ferrari
Editore: Milena Edizioni
Genere: giallo romantico
Pagine: 176
Anno di pubblicazione: 2020
Sinossi. Laura Marshall, fotoreporter del National Geographic di Londra, vola a Malta per fare visita all’amica Emma. Durante la cena di benvenuto, Laura viene a conoscenza della leggenda del faro di Gozo: nel 1961 una coppia di amanti si è suicidata gettandosi dalla scogliera. Poco dopo l’arrivo di Laura, il marito di Emma scompare nel nulla. È Philippe Oman, noto attore teatrale, di cui si perdono le tracce dopo uno spettacolo. Iniziano le ricerche capitanate dall’agente di polizia Morgan e Laura si sente in dovere di supportare le indagini. Spinta dal desiderio di raggiungere il faro per scattare fotografie, Marshall conoscerà il guardiano Bill e il frate del convento vicino e scoprirà i segreti legati alla leggenda e alla sparizione dell’attore.
Recensione
Philippe Oman è un attore di teatro maltese, molto noto nell’isola. Alla fine di uno spettacolo scompare misteriosamente, lasciando tracce di sangue che fanno temere perla sua vita. La polizia inizia a interrogare i testimoni.
Tra i presenti, oltre alla moglie Emma, al fratello Clark e a un’altra attrice di nome Isabella, si trovano anche Laura, amica di Emma, con il compagno Chris. Laura è una fotografa del National Geographic giunta a Malta per incontrare l’amica e anche per scattare un servizio fotografico sul Faro di Gozo.
Mentre la polizia indaga scopriamo un po’ alla volta i retroscena dei vari personaggi che si intrecciano alle leggende del luogo. Sarà proprio Laura a fare luce sull’accaduto scoprendo i lati oscuri della vicenda e svelando inaspettate dinamiche di coppia.
Il testo si legge velocemente, ha uno stile molto semplice e facilmente accessibile ai lettori.
La trama gialla ha forti venature di rosa che stemperano la tensione e la rendono più simile a un romance.
I protagonisti hanno, appunto, le tipiche caratteristiche del romance: come la coppia di innamorati giovani e belli, o la coppia sposata in crisi con il relativo subentro dell’amante.
Altrettanto classico è lo svolgimento che vede la risoluzione dei conflitti, la ricomposizione dei rapporti e culmina nell’agnizione finale.
L’isola di Malta, con una breve parentesi siciliana, fa dacornice della narrazione. La leggenda degli amanti sfortunati è invece il perno attorno a cui ruota l’azione, nonché la chiave di volta che permetterà a Laura di trovare il bandolo della matassa che, in fondo, era sotto gli occhi di tutti.
I personaggi che più si differenziano dagli altri sono il guardiano del faro e il frate del convento poco distante, entrambi indispensabili al raggiungimento della soluzione. Il primo vive nel suo splendido isolamento dal mondo, a contatto con il mare e i gabbiani, tra i suoni del vento e delle onde e il profumo del salso. Il secondo è il custode dei segreti di un passato lontano e necessario a spiegare il presente.
Consigliato a chi ama il genere romantico con un pizzico di giallo.
A cura di Cristina Bruno
http://fabulaeintreccio.blogspot.com/
Laura Ferrari
Vive a Verona e lavora come ragioniera e responsabile amministrativa. Scrive romanzi gialli e fiabe. Amante della lettura e del teatro, collabora sia con le scuole, sia con La compagnia dell’arca, dove nel 2019 ha riadattato una fiaba per uno spettacolo. Nel 2013 ha esordito con il romanzo Temporale a Trafalgar Square. Le piace viaggiare, adora i film di Alfred Hitchcock e i libri di Stephen King.
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