ANDREA BISCARO
Editore: Morellini
Genere: Thriller
Pagine: 180
Anno edizione: 2025

Sinossi. Una giornata di pesca tranquilla nella cala di Sparavieri si trasforma in un’avventura incredibile per il Prof, appassionato di enigmistica e amante dei cruciverba. Tutto procede secondo copione (lunghissima sosta sotto il solleone, bottino nullo, tre grandi schemi di parole crociate risolti), quando la sua lenza aggancia qualcosa di ben più pesante di un pesce. E dopo immani sforzi e infinite imprecazioni, la scoperta è da brividi: impigliato all’amo della sua canna c’è il cadavere dell’Arienti, un noto scrittore che viveva sull’isola. Con l’aiuto di Mimì, il fidato commissario, il Prof si ritroverà invischiato in una doppia indagine, quella ufficiale della Polizia e quella personale e non convenzionale del protagonista. Tra sospetti, indizi misteriosi e una strana sciarada che sembra nascondere intrighi e segreti, tra situazioni rocambolesche e colpi di scena, il Prof getterà luce su un delitto che sconvolgerà la quiete dell’isola.
Recensione
di
Giusy Ranzini
L’enigmista di Sparavieri è molto più di un giallo isolano: è un piccolo gioiello di ironia, mistero e amore per la parola, che si muove con leggerezza e intelligenza tra le pieghe del genere poliziesco e quelle dell’enigmistica classica. Andrea Biscaro ci regala un romanzo avvincente e sorprendente, dove l’indagine si intreccia con l’arte del pensiero laterale, in una continua danza tra logica, intuito e passione per i giochi di parole.
Il cuore pulsante del romanzo è il “Prof” – soprannome affettuoso e un po’ ironico per un personaggio che unisce la saggezza del docente, la curiosità del dilettante e la testardaggine dell’investigatore improvvisato. Non è un detective professionista, ma un uomo comune, appassionato di cruciverba, che si ritrova suo malgrado a condurre un’indagine intricata dopo una scoperta sconvolgente: all’estremità della sua lenza non c’è un pesce, ma il cadavere di Arienti, celebre scrittore e figura enigmatica dell’isola di Sparavieri.
Questa scena d’apertura, così grottesca quanto cinematografica, stabilisce immediatamente il tono del romanzo: un equilibrio perfetto tra humour e suspense, tra descrizioni vivide e ritmo narrativo
Sparavieri – luogo fittizio ma vivido e credibile – è una piccola isola che diventa quasi un personaggio a sé stante. Con le sue calette isolate, i silenzi mediterranei, le chiacchiere del bar e i piccoli misteri quotidiani, l’isola crea un contesto ideale per una storia che si muove tra ombra e luce. Il lettore ne percepisce l’afa, l’odore del mare, le sabbie immobili e la diffidenza degli isolani.
Andrea Biscaro riesce a far emergere la dimensione sensoriale del luogo, ma anche quella più sottile: Sparavieri è il luogo dell’enigma, dove tutti sanno tutto di tutti – o credono di sapere – ma nessuno conosce davvero la verità. Il cadavere dell’Arienti agisce come un detonatore, spezzando la tranquillità apparente e rivelando tensioni sotterranee che da tempo serpeggiano nella comunità.
La narrazione si sviluppa su due binari: l’indagine ufficiale portata avanti dal commissario Mimì, personaggio pragmatico e dotato di grande intuito investigativo, e quella ufficiosa – ma non per questo meno acuta – del Prof. I due si completano e si scontrano, in una dinamica che ricorda, per certi versi, la classica coppia investigativa del giallo tradizionale: l’investigatore di mestiere e quello “per caso”, uniti da rispetto reciproco ma divisi da approcci differenti.
Il vero motore dell’indagine è però l’amore del Prof per gli enigmi. Lungo la trama si susseguono indizi che assumono la forma di giochi linguistici, scioglilingua, sciarade, acrostici e rebus, che il protagonista decifra con metodicità e ingegno. Questo elemento ludico non solo rende la lettura godibilissima, ma sottolinea un aspetto fondamentale del romanzo: l’intelligenza, quando è messa al servizio della curiosità e della giustizia, può diventare un’arma potentissima.
Biscaro è abile nel mantenere alta la tensione narrativa. I colpi di scena si susseguono con ritmo incalzante ma mai forzato, e i sospetti si moltiplicano come in ogni buon giallo che si rispetti. I personaggi secondari sono ben caratterizzati, ciascuno con il proprio segreto da custodire, contribuendo ad alimentare l’atmosfera di sospetto che permea la storia.
Ma accanto alla tensione, ciò che rende L’enigmista di Sparavieri davvero speciale è la sua ironia sottile. Il romanzo è disseminato di osservazioni argute, situazioni grottesche, battute fulminanti che smorzano la drammaticità dell’indagine e restituiscono una visione più umana, quasi scanzonata, della vita e della morte. Il Prof è un eroe anti-eroico che conquista il lettore proprio per la sua normalità: non è infallibile, sbaglia, si arrabbia, si perde nei propri pensieri – ma alla fine, con tenacia e intuito, riesce a far emergere la verità.
Chi ama le parole, i giochi linguistici, i rompicapo, troverà in questo romanzo un vero e proprio paradiso. Ma L’enigmista di Sparavieri non si limita a utilizzare l’enigmistica come orpello: la integra nella trama, la fa diventare strumento di conoscenza, chiave per aprire porte chiuse. È come se il Prof decifrasse non solo i rebus cartacei, ma anche quelli dell’animo umano, della menzogna, del ricordo.
L’enigmista di Sparavieri è un romanzo intelligente, divertente e sorprendente. Andrea Biscaro dimostra una padronanza della scrittura notevole, capace di mescolare generi e toni con naturalezza. È un giallo per chi ama pensare, ma anche per chi vuole semplicemente lasciarsi trasportare da una storia ben costruita e narrata con passione.
Consigliato a chi ama i gialli d’atmosfera, ai cultori dell’enigmistica e a chi crede che, a volte, un buon cruciverba possa aiutare a risolvere anche i misteri della vita.
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Andrea Biscaro
Andrea Biscaro, nato a Ferrara, è un cantautore e scrittore di 31 anni che vive tra l’Isola del Giglio e Pitigliano. Attivo nel progetto musicale SECONDAMAREA, ha ottenuto numerosi riconoscimenti in Italia e all’estero, partecipando a premi e festival prestigiosi come il Premio Fabrizio De André e il Premio Bindi. Come scrittore per ragazzi, collabora con diverse case editrici e ha pubblicato opere come l’audiolibro di fiabe Giraluna e altre storie (prefazione di Roberto Piumini) e l’horror per ragazzi Ecnon. Nel 2011 usciranno i libri La Bella Palmira e Ballate della notte scura, quest’ultimo scritto con Tiziano Sclavi, creatore di Dylan Dog. Nel 2009 ha pubblicato il libro-cd Canzoni a Carburo – Memoria e Miniera, un progetto dedicato alla vita e al lavoro in miniera, con la prefazione di Alda Merini e contributi di Erri De Luca e Gabriele Mirabassi. Biscaro unisce musica e scrittura, esplorando temi di memoria, tradizione e attualità.