Lo strano caso




Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte

Recensione di Loredana Cescutti


Autore: Mark Haddon

Traduzione: Paola Novarese

Editore: Einaudi

Genere: Narrativa

Pagine: 248 p., R

Anno di pubblicazione: 2014

Sinossi. Questo è un giallo diverso da tutti gli altri. L’investigatore è Christopher Boone, ha quindici anni e soffre della sindrome di Asperger, una forma di autismo. Christopher ha un rapporto molto problematico con il mondo. Capisce tutto di matematica e pochissimo degli esseri umani. Odia il giallo e il marrone, ama il rosso e detesta essere toccato. Non mangia se cibi diversi entrano in contatto l’uno con l’altro, si arrabbia se i mobili di casa vengono spostati, non riesce a interpretare l’espressione del viso degli altri, non sorride mai.
Christopher non è mai andato più in là del negozio dietro l’angolo, ma quando scopre il cadavere di Wellington, il cane della vicina trafitto da un forcone, capisce di trovarsi davanti a uno di quei misteri che il suo eroe, Sherlock Holmes, era così bravo a risolvere.
E inizia così un viaggio straordinario che gli cambierà la vita. “Mezzanotte e 7 minuti. Il cane era disteso sull’erba in mezzo al prato di fronte alla casa della signora Shears. Gli occhi erano chiusi. Sembrava stesse correndo su un fianco, come fanno i cani quando sognano di dare la caccia a un gatto. Il cane però non stava correndo, e non dormiva. Il cane era morto. Era stato trafitto con un forcone…”

Recensione

Qui una premessa è d’obbligo. Normalmente quando regalo un libro, è sempre qualcosa che prima ho già letto, perché normalmente un libro è come un profumo: regalarlo è sempre un azzardo, quindi per evitare una figuraccia o un regalo sbagliato, è meglio donare qualcosa che conosciamo. Nell’estate dello scorso anno mi sono lasciata guidare da una libraia, ma anche quello a volte è molto pericoloso. Fortunatamente mi è andata bene e la cosa incredibile, è che dopo averlo acquistato, ne ho letto la trama e ne sono rimasta incuriosita. Poiché io leggo sempre in base all’umore, purtroppo è dovuto passare ancora più di un anno prima che mi decidessi ad affrontarlo.

Questo è un libro che fa ridere, che fa piangere, che fa pensare (non sapete quanto), che va semplicemente preso così com’è e va letto, senza pregiudizi e blocchi mentali di alcun tipo. Qui troverete dolcezza, schiettezza, chiarezza e non ci saranno sottointesi (anche perché Christopher non li capisce).

Per entrare nella storia, sarà sufficiente che permettiate a libro di guidarvi attraverso le parole di Christopher e così facendo, finirete per scivolare semplicemente in una meravigliosa avventura assieme a lui.
Immaginate questo romanzo come una mappa della testa di questo ragazzo speciale e, se deciderete di seguirla, vorrà dire che probabilmente vi ritroverete a tentare di capire il suo mondo, la sua vita, i suoi sogni e i suoi progetti e, cosa non da poco, affronterete assieme a lui un’esperienza incredibile.

Prima però un suggerimento spassionato: fate un ripassino veloce di matematica avanzata. Non sapete quanto è stato complicato per me riuscire a risolvere alcuni dei suoi quesiti, poiché da somara storica quando si tratta di numeri con i quali non ho mai avuto un buon rapporto e di logica, che non è propriamente fra le mie qualità, ritrovarmi a leggere di come lui era in grado di affrontare in modo razionale ogni situazione, talvolta mi ha messa in difficoltà non poco.
Però, io sono io e voi siete voi!

Provate a pensare a cosa fareste se, durante una passeggiatina notturna nel vostro quartiere, vi doveste imbattere in un cadavere. Umano o animale non farebbe differenza, qualche domanda ve la porreste comunque, non appena osservato che la causa è sicuramente un omicidio. Premeditato o meno, non farebbe alcuna differenza.
Chi di noi non ha sognato almeno una volta di risolvere un mistero? Io sicuramente sì, ma perché io amo i misteri.

A me una situazione così, però, non è mai capitata, mentre per Christopher, questo fatto sarà quello che finirà per innescare tutta una serie di reazioni a catena, che alla fine lo porteranno a risolvere questo mistero oltre ad un altro, incredibilmente più grande e ancora più importante.

Dato che lui non ama il colore giallo, ma ama i gialli del suo amato Sherlock Holmes, ed in particolare il Mastino dei Baskerville, decide di iniziare una sua indagine personale e di scrivere un libro, dove mettere nero su bianco i suoi pensieri e le sue osservazioni.

In questa situazione, tutta la sua determinazione, anche quella che lui pensava di non avere, emergerà portandolo ad affrontare situazioni, che lui stesso in condizioni normali, avrebbe ritenuto non eseguibili poiché fuori dal suo alone di sicurezza. Ma la verità necessita di intraprendenza e lui, riuscirà a superare delle prove molto difficili, tenendo conto autonomamente dei suoi limiti e alla fine, arriverà alla meta.

Nello stesso momento in cui lui raggiungerà tutto ciò che si è prefissato in modo scientifico e anche di più, io mi sono ritrovata con gli occhi lucidi, nonostante le risa che per buona parte del libro mi hanno accompagnata.
Si è rivelata una lettura coinvolgente, piacevole, e molto intensa.

È un libro che smuove parecchio, al di là dei toni del “giovane autore Boone” che ci racconta la sua avventura con occhi sinceri, che più di così non si può, anche perché come dice Christopher, lui le bugie non le sa raccontare. Ciò che non troverete nella sinossi e nelle mie parole, lo potrete scoprire solo aprendo il libro e a mio avviso, è una lettura che vi regalerà tanto.
Uno piccolo consiglio prima di lasciarvi: usate gli occhi per vedere, ma lasciate che a leggere sia il vostro cuore!

“Dopo aver eliminato l’impossibile, ciò che resta, per improbabile che sia, deve essere la verità.” (Arthur Conan Doyle)

Buona lettura!

Mark Haddon


è uno scrittore e poeta britannico. Ha studiato presso il Merton College di Oxford. Nel 1981 si è laureato all’università di Oxford e tra il 1984 e il 1985 ha ripreso gli studi partecipando al Master della Letteratura Inglese. Finora ha scritto e illustrato quindici libri per ragazzi ed ha lavorato per la radio e la televisione realizzando diverse sceneggiature. Tra i suoi scritti pubblicati in italiano: Il cavallo parlante e la ragazza triste e Il villaggio sotto il mare, un libro di poesie, oltre a Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte, che è il suo libro più famoso. Questo romanzo ha avuto diversi riconoscimenti e, secondo un’intervista rilasciata dall’autore, è stato anche il primo ad essere espressamente scritto per un pubblico adulto.

 

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