Michele Navarra

Sinossi. Alessandro Gordiani, giovante e brillante avvocato romano, ormai insofferente verso le pressioni del mondo giudiziario con il quale è costretto a confrontarsi quotidianamente, decide di lasciare la sua città, la sua famiglia e il suo studio faticosamente avviato per trasferirsi in un paesino sulla costa sassarese, al riparo da ogni possibile stress emotivo. Ma una tragedia lo costringerà a tornare sui suoi passi. Un ragazzo viene ucciso durante un rave party alle porte di Roma e Alessandro, inaspettatamente e per un gioco di intrecci, si ritroverà a dover riprendere la toga e ad assumere la difesa dell’imputato, il timido Stefano Sanna. Un processo difficile, con pochi elementi a favore e una serie di circostanze che remano contro. Tra indagini serrate, strategie legali e scelte complicate di diversa natura, Alessandro Gordiani dovrà fare i conti con le sue insicurezze e con la pesante consapevolezza di avere tra le mani il destino di una persona. Perché la legge, in fondo, è soltanto l’ombra della giustizia.
Editore: Laurana Editore
Genere: legal thriller
Pagine: 400
Anno edizione: 2025
Recensione
di
Giusy Ranzini
Nel panorama letterario italiano, il legal thriller è un genere spesso soffocato dal giallo classico o dal noir. Eppure c’è chi, da anni, prova a dargli voce autentica, lontana dalle semplificazioni americane. Tra questi, Michele Navarra, avvocato penalista e scrittore, che con L’ultima occasione ha inaugurato la serie dedicata ad Alessandro Gordiani, avvocato romano diviso tra disincanto e dovere.
Oggi il romanzo torna in libreria in una nuova edizione Laurana, offrendo ai lettori la possibilità di riscoprire un esordio che ha già fatto scuola.
Alessandro Gordiani non è il classico avvocato invincibile alla John Grisham: non ha la risposta pronta, non trova sempre la mossa geniale che ribalta i processi. È invece un uomo stanco, fragile, insofferente a un mestiere che lo logora. Vorrebbe mollare tutto, rifugiarsi in Sardegna, ma la chiamata di un nuovo caso — un ragazzo morto durante un rave, un imputato con poche chance di difesa — lo costringe a rientrare nell’arena.
E qui sta la forza del romanzo: Navarra non racconta il mito dell’avvocato, ma l’uomo che lo abita. Con le sue paure, le sue esitazioni, i suoi dilemmi morali.
Il caso giudiziario al centro del libro diventa subito qualcosa di più di un semplice “procedimento penale”. È un palcoscenico sociale: sul banco degli imputati non c’è solo un ragazzo accusato, ma un intero sistema fatto di pregiudizi, pressioni mediatiche, desiderio di colpevoli rapidi. Gordiani si trova così a difendere non soltanto un cliente, ma il principio stesso di giustizia: quella che resiste alla tentazione del processo sommario.
Se il legal thriller americano punta sul colpo di scena e sul ritmo da film, Navarra sceglie la via opposta: racconta con realismo, senza eccessi, senza effetti speciali. La tensione nasce dalla verità dei dettagli, dal peso delle parole dette in aula, dalla coscienza di chi deve scegliere tra compromesso e integrità. È un modo tutto italiano di intendere il genere: più vicino alla realtà, meno spettacolare, ma forse proprio per questo più universale.
Leggere L’ultima occasione oggi significa confrontarsi con alcune domande:
cosa significa difendere qualcuno?
Che differenza c’è tra legge e giustizia?
Fino a che punto un avvocato deve mettere da parte la propria coscienza per rispettare il suo ruolo?
Domande che Navarra non risolve, ma rilancia, con uno stile limpido, scorrevole, capace di appassionare senza tradire la complessità della materia.
Laurana riporta in libreria un romanzo che non è solo un legal thriller, ma anche una riflessione civile.
Un romanzo che dimostra una cosa importante: i tribunali italiani possono essere raccontati con la stessa forza drammatica di quelli americani, ma senza imitarli. Michele Navarra, in questo senso, ha davvero colto l’ultima occasione di dare al genere una voce autenticamente nostra.
Michele Navarra
Michele Navarra è nato a Roma nel settembre del 1968. Avvocato penalista da oltre trent’anni, nel corso della sua carriera ha avuto modo di occuparsi di alcune delle vicende giudiziarie più importanti e controverse della storia italiana, dalla strage di Ustica alle famigerate imprese della banda della Uno bianca. L’ultima occasione, sua opera d’esordio, vede la nascita del personaggio di Alessandro Gordiani, avvocato penalista romano, protagonista finora di tutti e nove i suoi romanzi editi, tradotti anche all’estero, vincitori di numerosi premi letterari e i cui diritti cine-televisivi sono stati già opzionati. Nel giugno 2024, la sua pièce teatrale Il colore della giustizia, tratta proprio da questo romanzo d’esordio, si è aggiudicata il primo premio come “migliore spettacolo” nell’ambito della IX edizione del Festival del Teatro Forense. Per Laurana, ha pubblicato nel maggio 2025 anche Non c’è più tempo per sognare, sua prima opera non di genere.