La versione
di Cornelia
Vol. 2
Autore: Milka Gozzer
Editore: Self-Publishing
Genere: Giallo
Pagine: 175
Anno edizione: 2025

Sinossi. Non c’è mai pace al castello di Pergine, nemmeno se sei morta da secoli. Cornelia, lo spettro che abita il magnifico edificio, ne è sempre più convinta. Il disastro inizia quando una sensitiva, Sofia Malter, organizza una serata a tema fantasmi per un gruppo di rispettabili banchieri. Ad accoglierli c’è la sgangherata banda del personale di servizio, a cui si sono unite due improbabili nuove leve. Risultato? Il giorno seguente viene ritrovato il corpo senza vita di un banchiere, mentre tre ospiti risultano spariti nel nulla. Inoltre, la maestosa specchiera del salone è in frantumi. Al mistero si aggiunge altro mistero, perché di Elena, la castellana, non si hanno notizie da molto. Sia l’ispettore Giulio Zen sia Sergio Orlandi, ex fidanzato malavitoso, vorrebbero rintracciarla. Ma la ragazza sembra proprio scomparsa…Tuttavia, non c’è tempo da perdere: la priorità è trovare l’assassino del banchiere. Usando il suo punto di vista privilegiato e l’inconfondibile linguaggio colorito, Cornelia segue da vicino l’indagine del commissario Orietta Trepaldi. Tra colpi di scena e ribaltamenti improvvisi, la ricerca della verità si mostrerà sfaccettata come tanti, minuscoli, frammenti di vetro.
Recensione
di
Sabrina Russo
“Lo spirito lega più del sangue, ne sono certa. Non tutto ciò che accade è visibile o tangibile. Io so di esistere, ma per voi non esisto.”
Quando, finalmente, uno spettro potrà trovare nella sua umile dimora un po’ di pace?
Quest’ultima sembra infatti mancare al castello di Pergine, dove Cornelia, il sopracitato fantasma che lo abita, ha modo di rendersene conto.
E anche se “uno specchio non rappresenta la realtà, ma solo una versione possibile di essa”, nel momento in cui andrà in frantumi, al castello se ne vedranno delle belle, tra serate a tema fantasmi, soldi e gioielli rubati, ex fidanzati dai subdoli atteggiamenti e una atipica “banda” del personale di servizio che non desiste mai dal dire la propria opinione…
Ma procediamo con ordine.
Sergio Orlandi, dal passato discutibile, sembra essere tornato in quel di Pergine e dare così al commissario Orietta Trepaldi (poliziotta nubile e con una dipendenza conclamata per il lavoro, i dolci e il volo a vela), del filo da torcere. Non solo a lei, a quanto pare, poiché anche l’ispettore Giulio Zen sembra molto interessato a pedinare il soggetto in questione e forse non solo per mero spirito professionale…
La questione si complica nel momento in cui al castello verrà ritrovato il corpo senza vita di un banchiere morto, all’apparenza, cadendo dalle scale. A destare ulteriori sospetti nel commissario sarà, inoltre, l’improvvisa scomparsa di tre ospiti proprio il giorno dopo l’accaduto…
Le indagini hanno inizio con gli interrogatori, sia ai colleghi della vittima che a coloro che si trovavano quella sera al castello e, mentre il mistero sembra infittirsi a causa della scoperta di nuovi inaspettati indizi, il commissario Trepaldi sembra esulare da pettegolezzi, luoghi comuni e classici cliché, intenzionata solo a scoprire chi sia il vero colpevole, fino al momento in cui dovrà fare i conti con una scomoda realtà: Elena, la bella castellana, è davvero scomparsa nel nulla senza lasciare traccia?
“C’era un cielo trapuntato di stelle. Erano bellissime e luminose. Me ne stavo lì a contemplarle con la malinconia che invade l’animo degli esiliati quando avvertono nostalgia di casa”
Milka Gozzer ritorna con un cozy crime originale e dilettevole.
Il secondo capitolo della serie “La versione di Cornelia”, ci fa riapprodare al castello di Pergine, dove ritroviamo quel nucleo di personaggi ormai familiari, capaci di coinvolgere e far sorridere il lettore grazie ad una certa dose di ironia e sagacia espressa attraverso dialoghi irriverenti e schietti.
I personaggi, perfettamente caratterizzati, ben si amalgamano tra loro in una trama coinvolgente che non manca di suspense e qualche colpo di scena e della quale ho apprezzato la prosa (caratterizzata da digressioni temporali) ricercata e a tratti divertente, le numerose metafore e i molteplici nomignoli in riferimento ad alcune figure.
Un giallo ben strutturato che può contare su indagini approfondite, pur dando spazio ai sentimenti e all’introspezione che caratterizzano alcuni dei personaggi, caratteristica in grado di renderli umani e reali agli occhi del lettore.
Indubbiamente singolare, infine, il punto di vista di Cornelia, il cui linguaggio inconfondibile, la rende altrettanto protagonista, dando originalità alla narrazione.
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Milka Gozzer
scrive da sempre e da sempre le piace raccontare storie. Per tanti anni ha fatto la reporter – è giornalista professionista – ha lavorato nei giornali di carta occupandosi di inchieste, di cronaca, di cultura. Vive quasi sempre in Trentino, nel bosco, con un coniuge e una cagnolina di nome Iaba. Per Giunti ha scritto Voci dal territorio una guida agli ecomusei del Trentino. Poi in Self Publishing ha pubblicato Le radici del muschio (2016), MeL (2019) Racconti di viaggi Racconti di vita (2020), Il gatto di Depero (2020). Nel 2021 ha iniziato la serie “I delitti di Capriata” con Torna a casa, Viola! (Vol.1), Occhio per occhio (Vol.2), Fango Rosso (Vol.3), Gelosia Canaglia (Vol.4), Trattativa riservata (Vol.5). Sempre nel 2023 comincia in contemporanea una nuova serie “La versione di Cornelia” che ha all’attivo due volumi: Cercasi fantasma (2023) e Morte allo specchio (2025)
A cura di Sabrina Russo
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