Morte nella neve. Un giallo di Natale
Recensione di Leonardo di Lascia
Autore: Joseph Jefferson Farjeon
Traduzione: Federico Zaniboni
Editore: Lindau
Genere: nd
Pagine: 272
Anno di pubblicazione: 2018
Sinossi. La vigilia di Natale, una tempesta di neve blocca un treno nella campagna inglese. Mr. Maltby, un anziano signore poco loquace e alquanto misterioso, afferra il suo bagaglio e si dilegua nella fitta nevicata, inseguendo, così è sembrato ad alcuni passeggeri, un’indistinta macchia biancastra apparsa all’improvviso oltre iil finestrino. Nell’incertezza della situazione, tra le deboli rassicurazioni del controllore e la crescente frustrazione per l’attesa che si prolunga, altre quattro persone decidono di abbandonare il convoglio e di raggiungere a piedi la vicina stazione di Hemmersby. Dopo molto girovagare, tra campi innevati, insidiosi fossati e false piste, ormai allo stremo delle forze e delle speranze, i quattro personaggi si imbattono in una grande casa isolata e all’apparenza disabitata, nonostante il camino sia acceso e la tavola sia imbandita per il tè. Ma i nuovi arrivati non fanno in tempo ad ambientarsi che ecco giungere a Valley House Mr. Maltby assieme a uno strano figuro di nome Smith, il quale ha tutta l’aria di essere un avanzo di galera…Inizia così Morte nella neve, un giallo dalle atmosfere sinistre, ricco di colpi di scena e di rivelazioni repentine. Fra ritratti che sembrano animarsi, urla nella notte, lettere misteriose, porte cigolanti, cadaveri nella neve e assassini armati di coltello e martello… Un lungo brivido corre tra le pagine di questo classico della Golden Age della detective fiction inglese.
Recensione
Mr Maltby è un vecchio signore che viaggia la vigilia di Natale in treno, nel bel mezzo delle campagne inglesi, il mezzo di locomozione si blocca. Mr Maltby, un tipo schivo, scende dal treno per seguire una macchina.
Seguendo l’anziano, anche altre persone scendono dal convoglio e iniziano a girovagare, per raggiungere la stazione più vicina di Hemmersby, ma portruppo si smarriscono tra la neve.
Valley House è il posto dove si ritrovano, un posto disabitato, con un solo camino acceso e una tavola apparecchiata. La casa nasconde diversi misteri e situazioni fantastiche.
I personaggi che son entrati cercheranno di capire cosa succede intorno a loro e soprattutto chi è Mr Maltby?
L’editore Lindau ci regala una fiaba horror invernale, un autore vissuto nel primo 900 ci regala un romanzo classico di quel tempo, linguaggio classico e stile elegante, i personaggi son ben costruiti e tutti con un passato e un vissuto. Coprotagonista del romanzo è la neve, un elemento che nasconde il male.
Un libro affascinante e ricco di sorprese….attenti a camminare nella neve.
In conclusione è un noir davvero bello che consiglio agli appassionati del genere.
Joseph Jefferson Farjeon
Joseph Jefferson Farjeon (1883-1955) nacque a Londra in una famiglia di scrittori, musicisti e attori. Autore prolifico e celebrato, oltre a romanzi gialli e racconti ha scritto lavori teatrali – tra cui Number Seventeen, portato sullo schermo da Alfred Hitchcock nel 1932 – e sceneggiature, tra cui quella del film My Friend the King, di Michael Powell. Tra i suoi libri più noti ricordiamo The Fancy Dress Ball e Death in the Inkwell. In Italia sono stati tradotti Gli omicidi della «Z» e La casa dei sette cadaveri.