Recensione di Leonardo Di Lascia
Autore: Willy Vlautin
Traduzione: Gioia Guerzoni
Editore: Jimenez Edizioni
Genere: narrativa
Pagine: 204
Anno di pubblicazione:2020
Sinossi. Due fratelli in viaggio lungo le strade del Nevada, tra città in rovina e anime in pena, cercano rifugio in desolati motel che sono insieme simbolo di deriva esistenziale e di conforto dal peso di sentirsi costantemente in trappola. Frank, narratore nato, e Jerry Lee, un talento per il disegno, hanno un’inclinazione naturale per le decisioni sbagliate, e scappano dopo il mortale incidente automobilistico causato da Jerry Lee. È una fuga in cerca di redenzione, segnata dal senso di colpa quanto dal desiderio di libertà, riscatto, comprensione. Con la loro storia, Willy Vlautin si fa portavoce degli emarginati, dei feriti, degli uomini soli, nobilitando i personaggi più umili con il suo sguardo compassionevole e la sua scrittura “piena di tenerezza, verità e vita” (Guillermo Arriaga).
Recensione
Motel Life è un regalo unico che ci fa Jimenez Edizioni, il primo testo di Willy Vlautin un libro praticamente introvabile che viene rimesso in commercio con una nuova veste grafica. Un libro che ha l’obbligo di essere diffuso tra i lettori.
Motel Life è la storia di Frank e Jerry Lee due fratelli, entrambi con due diverse qualità: il primo ha dentro sè l’innata dote di raccontare e far perdere la gente dentro i suoi racconti, il secondo, Jerry Lee, ha il dono del disegno. Matita e carta.
La vita non è stata molto clemente con i due fratelli. A 15 anni rimangono soli senza genitori. La madre muore mentre il padre già era andato via, seguendo la sua passione per il gioco d’azzardo.
La fuga tra i motel, inizia quando Jerry Lee ubriaco causa un incidente ed un poveretto muore.
Willy Vlautin da questo momento ci racconta la fuga dei due fratelli tra un motel ed un altro e la storia nella storia della vita dei due fratelli e della loro famiglia e di come sono arrivati fino a quel punto. Sono due viaggi uno verso il futuro e uno verso il passato.
Il passato che ci fa capire il nostro futuro. La maestria di Vlautin è quella di creare un feeling tra il lettore e le sue storie, tra il lettore e i personaggi.
Il lettore pagina dopo pagina non può non amare Jerry Lee e Frank, i due fratelli che dalla vita non hanno mai avuto nulla in regalo e che continua ad essere loro avversa.
Un libro che ci insegna ad apprezzare le piccole cose, la quotidianità e le cose genuine. Vlautin, ci racconta le difficoltà e ci fa capire che il mondo pur essendo grande non ha spazio per tutti.
Il testo è ambientato nella provincia americana, la provincia vera, dove la realtà e l’illusione si confondono creando nel lettore quella voglia di andare lì e annusare l’asfalto.
Motel life è un libro importante, un libro che andrebbe letto per capire dove siamo e come siamo, e soprattutto apprezzare quello che abbiamo.
Willy Vlautin
Nato e cresciuto a Reno, in Nevada, è uno scrittore e musicista (leader dei Richmond Fontaine, ora membro dei Delines). È autore di cinque romanzi: Motel Life (Jimenez 2020), Verso Nord (di prossima pubblicazione per Jimenez), La ballata di Charley Thompson (Mondadori 2014), Io sarò qualcuno (Jimenez 2018) e The Free (Jimenez 2019). Da La ballata di Charley Thompson è stato tratto il film Lean on Pete di Andrew Haigh, uscito negli Stati Uniti nel 2017; da The Motel Life è stato tratto il film omonimo (2012) diretto dai fratelli Alan e Gabe Polsky, con protagonisti Emile Hirsch e Stephen Dorff. Il film è stato presentato in concorso al Festival Internazionale del Film di Roma 2012, dove ha vinto il Premio del pubblico e il Premio per la miglior sceneggiatura. Nel 2019, con Io sarò qualcuno, è stato finalista al Pen/Faulkner Award, uno dei più prestigiosi premi letterari degli Stati Uniti.
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