A cura di Fiorella Carta
Autore: Lavinia Fonzi
Editore: BookRoad
Traduzione: Marina Morpurgo
Genere: Romanzo storico
Pagine: 297
Sinossi. 1798. A Firenze un gruppo di giacobini tenta di rovesciare il Granduca di Toscana. Tra loro c’è Bianca, poetessa ingenua che sogna di trovare l’amore della sua vita. Sedotta e abbandonata dall’affascinante Federico, si imbarca in una pericolosa missione alla volta di Parigi. Durante il viaggio incontra nuovamente il giovane, con cui sarà costretta a collaborare. Le vicende raccontate, oltre a riavvicinare i ragazzi, porteranno all’atto finale: una congiura che mira dritta al centro del potere, Palazzo Pitti.
Recensione
Ho sempre la risposta giusta quando mi chiedono perché promuoviamo autori esordienti. Semplicemente riservano sorprese, talento e grande conoscenza dell’argomento che trattano.
Questo è il caso di Lavinia Fonzi, che crea un mix perfetto fra realtà storica e fantasia tale da rendere credibili sia l’ambientazione che i personaggi.
Bianca e Federico sono il perno della storia, in un momento di rivoluzione il loro incontro dapprima amoroso e all’interno di un viaggio verso l’indipendenza poi, è causa ed effetto di un percorso tra Firenze e Parigi per la libertà, non singola ma di una popolazione intera.
Dopo la rivoluzione Francese il paese ancora in fermento è ispirazione per i giacobini che fremono affinché Firenze sia libera e repubblicana, quale miglior esempio se non quello di Parigi?
Il clou del finale, ovvero la congiura che poi porta a Palazzo Pitti è talmente descritto bene da sembrare un evento storico realmente accaduto.
Ci vogliono passione e talento per tessere trame così intricate e ben architettate.
Lavinia Fonzi non manca di nessuno dei due e spero sentiremo parlare ancora di questa autrice in erba.
INTERVISTA
Prima di tutto complimenti, il tuo romanzo è palesemente frutto di studio certosino del periodo storico. Quanto ci hai messo a scriverlo, strutturarlo, insomma crearlo?
L’idea per questo romanzo mi è venuta l’estate scorsa a partire da un’ispirazione improvvisa che mi ha spinta a scrivere in una sola sera una decina di pagine. Ho lavorato a questo libro alcuni mesi con grande coinvolgimento. Il processo di scrittura e di studio è stato abbastanza rapido, in quanto avevo già delle conoscenze di base sul periodo, grazie alla mia passione per la storia.
Un’altra curiosità che mi frulla in testa è questa: hai mixato in maniera egregia la realtà storica con la fantasia. Fra le due parti quale è nata prima o è stato un fluire naturale?
Tutto è nato da un’idea di base: la rappresentazione di un rapporto di odio-amore tra due personaggi costretti a collaborare. Essendo appassionata di storia, mi è venuto naturale calare la vicenda nel passato, e intrecciarla agli avvenimenti turbolenti della Rivoluzione francese. Dopo l’ispirazione iniziale, gli avvenimenti di fantasia si sono mescolati a quelli storici quasi spontaneamente.
Sono sempre fiera di portare sul nostro sito autori emergenti seri e talentuosi. Ti lascio carta bianca nell’ elencare i tuoi progetti futuri.
Al momento sto lavorando al seguito di Nel nome del Giglio: ho deciso di dar vita a una serie di romanzi ambientati a Firenze durante la Rivoluzione francese. Nello stesso tempo mi sto dedicando alla stesura di altri romanzi ad ambientazione storica, sempre ambientati in Italia tra Settecento e Ottocento.
A cura di Fiorella Carta
Lavinia Fonzi
è nata a Roma nel 1995. È cresciuta a Milano, dove ha frequentato il liceo classico. Scrive da quando è piccola: ha iniziato con storie e fumetti, poi è passata ai romanzi veri e propri. Appassionata di arte e storia, ama condividere i suoi interessi con il maggior numero possibile di persone. Durante il servizio civile ha avuto modo di portare avanti le sue passioni, realizzando conferenze sulla storia di Milano. Nel nome del giglio (2020) è il suo romanzo d’esordio con BookRoad.
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