Recensione di Fiorella Carta
Autore: John Douglas con la collaborazione di Johnny Dodd
Traduttrice: Marta Draghi
Genere: Docuthriller
Pagine: 298
Editore: Edizioni Clandestine
Anno: 2008
Sinossi. La storia vera di come John Douglas, agente dell’FBI e pioniere dei cosiddetti serial killer profiler, partecipò alla caccia di uno dei più conosciuti serial killer della storia statunitense. Per 31 anni l’uomo, che si firmava BTK (Bind Tortur Kill – Lega Tortura Uccide) ha terrorizzato la città di Wichita, in Kansas, aggredendo, violentando e strangolando moltissime vittime, deridendo la polizia e vantandosi dei suoi crimini efferati con giornali e televisioni. Dopo i primi omicidi scomparve nel nulla, per riapparire nove anni dopo, lamentandosi della poca attenzione ricevuta e rivendicando altri delitti a lui non attribuiti. Quando finalmente fu catturato, si rivelò essere Dennis Rader, sessantunenne uomo di chiesa, sposato e padre di due figli. John Douglas, rinomato per aver aiutato a risolvere altri casi, fu convocato come consulente per i delitti di BTK nel 1980 e collaborò alle indagini fino al definitivo arresto. Dopo la sentenza, ottenne interviste esclusive non solo da Rader, ma anche dai suoi familiari ed amici.
Recensione
Svuoto la testa, come se dovessi uscire da un incubo, sollevo gli occhi verso la realtà, perché questo libro, questo resoconto è un baratro, anestetizza i sentimenti e mentre aneli, corri verso altre parole per capire, ti rendi conto che il killer ha incastrato anche te.
” Inerpicarmi all’interno dei cupi labirinti mentali di coloro che altro non possono essere definiti se non mostri, è divenuta ormai la mia specialità. L’ho fatto quotidianamente nei venticinque anni di servizio all’interno FBI”
John Douglas è uno dei padri del profiling, ha intervistato alcuni dei più efferati serial killer degli Stati Uniti, ha girato l’America per istruire gli agenti di polizia in quello che a suo tempo era un metodo investigativo ai suoi albori e ha contribuito a creare l’immagine del super poliziotto.
Nella mente del serial killer è un resoconto della sua trentennale ricerca del BTK Dennis Rader, lo strangolatore di Wichita.
In questi lunghi anni le tecniche cambieranno grazie a lui e molti sviluppi scientifici sfruttati in ambito investigativo, come la ricerca del DNA, contribuiranno alla cattura del killer nel 2005.
Nonostante non si tratti della mia prima lettura su questo genere, ancora e spero sempre, non riesco a capacitarmi di quanto la mente umana sia abile nell’architettare crudeltà, compierle e, nello stesso tempo, vivere in stato di sospensione, nella normalità, fino alla prossima deviazione.
Padre di famiglia, marito devoto, religioso e boyscout, l’incredulità di chi viveva vicino a questa bestia, dimostra che in tutti si può celare il male, nascosto, sotterrato in un’anima infima, un cervello al di sopra della media e uno stato di indifferenza verso qualsiasi sentimento.
BTK ora ha 76 anni, non è stato condannato a morte perché la pena di morte non era in vigore nel Kansas quando compì i crimini. Sconta la sua pena nel carcere di El Dorado, dieci ergastoli che, a parer mio, per le crudeltà commesse non saranno mai abbastanza, perché gode dell’unico privilegio tolto alle sue vittime, quello più importante: la vita.
Romanzi come questi sono essenziali ma dobbiamo leggerli per ciò che sono: la realtà. Ricordarci che mai la fiction deve astrarci da ciò che succede nella vita vera, che supera di gran lunga qualsiasi fantasia di un autore di genere.
John Edward Douglas
(New York, 18 giugno 1945) è un ex investigatore statunitense, agente speciale del Federal Bureau of Investigation. È stato uno dei primi criminal profiler ed ha scritto numerosi libri di psicologia criminale. Jack Crawford, uno dei personaggi principali dei libri di Thomas Harris Red Dragon e Il Silenzio degli Innocenti è direttamente basato sul vero Douglas. Crawford è stato interpretato da Dennis Farina nel film Manhunter, da Scott Glenn ne Il silenzio degli innocenti, da Harvey Keitel nel film del 2002 Red Dragon, e da Laurence Fishburne nella serie del 2013 dell’NBC Hannibal. Nel gennaio del 2015, i creatori della serie tv Criminal Minds confermarono che i personaggi dei profiler dell’FBI Jason Gideon e David Rossi erano basati su Douglas. Una serie tv ispirata dal libro Mindhunter è stata realizzata da Netflix. L’attore protagonista dell’omonima serie Mindhunter, Jonathan Groff, impersona l’agente speciale Holden Ford, personaggio basato su John Douglas
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