Ombre di vetro




Recensione di Anastasia Frollo


Autore: Fabio Mundadori

Editore: Damster

Pagine: 311

Genere: noir

Data pubblicazione: 21 Febbraio 2018

 

 

 

 

 

SINOSSI. 1986. Il commissario Cesare Naldi è alle prese con un caso ostico e delicato. Un serial killer, denominato “Mammana”, miete vittime che in comune hanno qualcosa di molto speciale: la gravidanza. I delitti sono atroci, una sola pugnalata al cuore e il ventre completamente aperto con un bisturi. Il killer non viene catturato e, dopo poco, la scia di sangue sembra aver fine.
Oggi. Naldi non è più in servizio, svolge l’attività di investigatore privato insieme alla compagna Cristina. La routine lavorativa viene però presto spezzata da quello che sembra essere a tutti gli effetti il ritorno di Mammana: stesso tipo di vittime, stesso modus operandi.

RECENSIONE. Ancora una volta percorriamo con Cesare Naldi le strade di Bologna e i colli che la circondano.

Non è più commissario, ma è sempre lo stesso uomo intraprendente, a suo modo sensibile e umano.

La città che “non muore mai” diventa un vero e proprio personaggio perfettamente funzionale al racconto di tutte le vicende che costituiscono questo noir unico. Viaggiamo attraverso spazi temporali diversi senza mai perdere, però, il filo conduttore della storia. Filo che rimane infatti ben chiaro e marcato sotto i nostri occhi lungo tutto il romanzo.

In questa storia la gravidanza viene toccata da una violenza disumana, assolutamente impossibile da concepire: è proprio per questo che il tema è affrontato in modo molto coraggioso e consapevole.

Apprezzabilissime le descrizioni senza filtri e senza mezzi termini: crude e violente quando lo devono essere, meno strong in tutti gli altri casi.

La narrazione scorre liscia come l’olio e non si riescono a staccare gli occhi dalle pagine.

Il ritmo è sempre sostenuto, talvolta serrato a tutti gli effetti.

Era da moltissimo tempo che non leggevo un noir italiano così, oserei dire quasi perfetto.

 

Fabio Mundadori


 Fabio Mundadori: Nato a Bologna nel 1966, transumato dalla Pianura Padana all’Agro Pontino, vive a Latina dove si occupa di sicurezza informatica.

 

Acquista su Amazon.it: