Ora dimmi di te




Ora dimmi di te. Lettera a Matilda

Recensione di Giulia Manna


Autore: Andrea Camilleri

Editore: Bompiani

Genere: narrativa

Pagine:107

Anno di pubblicazione: 2018

 

 

 

 

 

Sinossi. Che cosa rimarrà di noi nella memoria di chi ci ha voluto bene? Come verrà raccontata la nostra vita ai nipoti che verranno? Andrea Camilleri sta scrivendo quando la pronipote Matilda si intrufola a giocare sotto il tavolo, e lui pensa che non vuole che siano altri – quando lei sarà grande – a raccontarle di lui. Così nasce questa lettera, che ripercorre una vita intera con l’intelligenza del cuore: illuminando i momenti in base al peso che hanno avuto nel rendere Camilleri l’uomo che tutti amiamo. Uno spettacolo teatrale alla presenza del gerarca Pavolini e una strage di mafia a Porto Empedocle, una straordinaria lezione di regia all’Accademia Silvio D’Amico e le parole di un vecchio attore dopo le prove, l’incontro con la moglie Rosetta e quello con Elvira Sellerio… Ogni episodio è un modo per parlare di ciò che rende la vita degna di essere vissuta: le radici, l’amore, gli amici, la politica, la letteratura. Con il coraggio di raccontare gli errori e le disillusioni, con la commozione di un bisnonno che può solo immaginare il futuro e consegnare alla nipote la lanterna preziosa del dubbio.

 

 

Recensione

Andrea Camilleri non ha bisogno di recensioni, tanto meno della mia. Questa lettera è un veloce viaggio nel Novecento, raccontato con il tono pacato e colloquiale di un amorevole nonno. E’ la testimonianza che si può sbagliare, cambiare, lavorare sodo per raggiungere i propri obiettivi, rimanere coerenti con se stessi e con la propria famiglia e molto altro ancora. Non mancano aneddoti e qualche fragorosa risata. E’ proprio una bella eredità per la piccola Matilda.

La politica genera sempre trambusto e polemiche. Camilleri non si nasconde dietro il passato e non può raccontare i suoi novantadue anni senza parlarne. Possiamo non condividere il suo orientamento e le sue scelte, ma come diceva il suo maestro Costa :

“Non condividere le idee di un altro non significa che siano poco intelligenti o poco motivate”.

Sicuramente vanno ascoltate e rispettate.

Tra le tante cose di cui parla, mi ha colpita il suo metodo di insegnamento definito “liberale”.

Racconta:

Se ero convinto che l’allievo era altrettanto convinto delle proprie idee, io non cercavo di dirottarle sulle mie ma l’aiutavo a svilupparle, approfondirle”.

Un modo di confrontarsi sempre più raro che dovremmo riconsiderare.

Nel mio piccolo, non avrei inserito “Ora dimmi di te” nel titolo. Ciò nonostante, spero però che un domani, un’anziana Matilda, risponda a suo nonno e ci racconti il suo viaggio anche se, ovviamente, io non riuscirò a leggerlo.

E ora, buona lettura.

 

 

 

Andrea Camilleri


Andrea Camilleri è nato a Porto Empedocle (Agrigento) nel 1925. Nella sua lunga carriera di regista teatrale, sceneggiatore, autore di programmi radiofonici e televisivi ha interagito con autori quali Beckett e Pirandello, Majakovskij ed Eliot. La sua attività di romanziere, iniziata alla fine degli anni settanta, ha conosciuto un ineguagliato successo di pubblico e di critica con la serie dei romanzi e dei racconti dedicati al commissario Montalbano. Per Feltrinelli ha pubblicato Il diavolo tentatore (2012) e I racconti di Nené (2014).

 

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