Pensavo fosse nonna invece era una pusher
Recensione di Fiorella Carta
Autore: Francesca Marchesani
Genere: Narrativa
Pagine: 170
Editore: Scatole parlanti
Anno di pubblicazione: 2019
Sinossi. Adele è un’anziana signora che, rimasta vedova, sembra aver smarrito la vitalit‡ che l’ha sempre caratterizzata. Pur di non spegnersi lentamente, nella sua mente inizia a farsi largo una strana idea: commettere dei crimini per farsi arrestare. Serena invece è una ragazza in fuga da un fidanzato violento, a sua volta disorientata da un’esistenza in cui il sesso occasionale, l’erba e l’alcool sono diventate delle irrinunciabili valvole di sfogo. I loro universi, apparentemente inconciliabili, collidono grazie alla vicinanza condominiale e… un gatto. Il confronto generazionale diventa rapidamente una condivisione, un tentativo disperato di risollevarsi di fronte alle minacce che incombono sulle due donne. In Adele persiste la paura di dover convivere con un futuro grigio, mentre Serena fatica a trovare una dimensione affettiva decente, a perenne contatto con uomini inaffidabili o pericolosi. I loro destini si legano in maniera indissolubile: tra lacrime, sorrisi e pensieri stonati, l’obiettivo diventa quello di poter finalmente vivere a modo loro.
Recensione
Lasciate a casa il politicamente corretto, chiudetelo in un vecchio barattolo di biscotti o in un cassetto che puzza di naftalina, sedetevi, rilassatevi e iniziate la lettura.
Certi libri bisogna affrontarli così, senza frange stile abat jour che pendono sui nostri sani principi che, a ben pensarci, qualche volta avremmo volentieri scaricato nel cesso per poi tirare lo sciacquone.
Francesca Marchesani ci racconta una storia che come un dado, rilancia varie sensazioni: è esilarante, claustrofobica in alcuni frangenti, ti carica di ansia, di rabbia, speranza e di frasi che pressano come un pollice nell’occhio per toccare quelle verità fastidiose che tanto mascheriamo.
La storia di un’amicizia nata da sofferenze diverse: la fuga di Serena da un amore malato e la vedovanza di Adele che sta stretta come un paio di mutande di due taglie più piccole.
Si potrebbe pensare a una giovane ragazza che va in soccorso a un’anziana signora tutta pizzi e merletti.
Quanto vi sbagliate!
Qui si parla di correre rischi, di scappare, uccidere e mentire… Per sentirsi vive anche a ottant’anni, per rinascere anche a trenta o a venti, dopo mille botte nel mignolo incazzoso della vita.
Serena e Adele coinvolgeranno e avvolgeranno nelle loro avventure altre persone: alcune le odierete cosÏ tanto da sperare succeda loro qualcosa di doloroso, altre le aspetterete fino alla fine per sperare con loro in una vita nuova, sotto un sole uguale per tutti ma che non riserva a tutti lo stesso calore.
Serena cade, si rialza, cade di nuovo, a volte per sfiga altre per incoscienza, ma Adele è sempre lì con le sue merende, le sue idee fuori da ogni schema legale o mentale.
Arriveranno poi Mattia e Benedetto e insieme a Dottor House, Paolo, Susanna e un cerchio ristretto e variegato di personaggi che vi regaleranno tantissime emozioni, agli antipodi, contrastanti e multiformi.
Perchè così è la vita, tra una canna e l’altra, una fuga, un ritorno e amicizie che valgono più di qualsiasi legame di sangue.
Francesca Marchesani
Francesca Marchesani è nata in provincia di Bologna nel 1991. » approdata al mondo della scrittura nel 2015 grazie a una felice serie di coincidenze. Questo Ë il suo terzo romanzo.
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