Recensione di Maria Sole Bramanti
Avete voglia di thriller? Leggete questo libro!
Avete voglia di narrativa? Leggete questo libro!
Avete voglia di riflettere sul senso della vita?
Leggete questo libro!
Avete voglia di una valutazione su come il mondo di oggi sia filtrato e trasformato dai media?
Leggete questo libro!
“Prima di cadere” è uno di quei romanzi che si presta a molti livelli di lettura. Noah Hawley è stato in grado di creare un page turner di quelli che lasciano il segno. Ogni singolo personaggio è tratteggiato fino al minimo particolare. Ogni vita è passata al setaccio, analizzata, stravolta, dalla penna dell’autore e dal ‘gusto dello scoop più sordido’. Un disastro aereo in cui perdono la vita due uomini molto potenti scatena un inferno mediatico senza precedenti, un tornado che stravolge l’esistenza delle vittime e dei sopravvissuti.
Questo è uno di quei romanzi che ti fa rivalutare il genere ‘thriller’. Perché dietro al giallo, dietro al mistero, ci sono persone, vite, pensieri… anime tormentate, uomini e donne che si raccontano e cercano un modo per affrontare il loro futuro, sfuggendo al passato che li ha segnati, indirizzati, bloccati.
È un romanzo che, con la leggerezza del thriller, fa venire voglia di vivere ogni istante come se fosse l’ultimo… perché un disastro aereo, un incidente in metropolitana, un cavalcavia che crolla, sono eventi incontrollabili: nessuno di noi può sapere cosa c’è dietro l’angolo.
E poi, Scott, l’eroe, è un personaggio bellissimo, di quelli che non si incontrano spesso nei libri. I suoi quadri, perfettamente disegnati da Noah Hawley, sono così intensi da uscire dalle tele e dalle pagine… e il piccolo JJ, è impossibile non amarlo… e Gil… sopravvissuto a tante guerre, scontri, tragedie, lotte…
Fin dall’inizio ho capito che questo libro faceva per me, perché il capitolo in cui viene descritto l’incidente aereo e la lotta per la vita che ne consegue, è straziante e liberatorio allo stesso tempo. Poi, mentre le indagini proseguono, l’autore ci presenta i vari personaggi, la loro personalità, la loro storia, il motivo per cui sono finiti su quell’aereo. E ogni personaggio ci racconta qualcosa di sé e aggiunge particolari che ci aiutano a capire il perché sia successo quello che è successo.
Leggetelo. Perché già dal titolo, “Prima di cadere” si presenta come un pretesto per pensare a come le nostre vite sono legate a un filo sottile… a come gli incontri fortuiti possono determinare il nostro futuro, a come lo sguardo degli altri può trasformare le nostre vite in qualcosa che non ci appartiene e che rischiamo di interpretare, se non siamo abbastanza forti da contrastare l’immagine che gli altri costruiscono per noi.
Il mondo dei ricchi americani (quelli con la barca, quelli con i conti all’estero, quelli con i pied-à-terre a Londra, quelli del ‘compro ergo sum’) si fonde con quello dei comuni mortali: l’insegnante, il pittore squattrinato, lo scrittore depresso; e il confronto tra questi due mondi genera reazioni e meccanismi di adattamento diversi, che non sempre portano a risvolti positivi.
E dunque “Prima di cadere” è qualcosa di più di un titolo: perché mette da subito l’accento sulle cause, le motivazioni, le ragioni che guidano le scelte di ognuno. Ed è molto interessante il modo in cui l’autore inserisce nella narrazione fatti realmente accaduti, tanto che il lettore a volte si ferma a domandarsi se anche questo incidente aereo non sia finzione, ma realtà.
Questo libro diventerà un film (la Sony Pictures ne ha acquistato i diritti) e io non vedo l’ora che esca, perché sono davvero curiosa di vedere chi impersonerà chi… (e nella mia testa ho già ben chiaro quello che per me dovrebbe essere il cast!) e, soprattutto, quei quadri, che escono dalle pagine del libro come ologrammi.
Noah Hawley
(New York, 1967) non è solo uno scrittore; è anche sceneggiatore e produttore di serie televisive come “Bones” ma, soprattutto, “Fargo”, da lui creata, e che dal 2014 continua con grande successo. Prima di lavorare in questo campo, era un para-legale. I suoi romanzi sono “La congiura dei lunghi”, “I matrimoni degli altri”, “The Punch”, “Un bravo padre” e “Prima di cadere”, pubblicati tra il 1998 e il 2016. È anche compositore.