Pulsione omicida




Recensione di Olga Gnecchi


Autore: Giuliano Conconi

Editore: Self-publishing

Genere: Saggio

Pagine: 151

Anno pubblicazione: 2017

 

 

 

 

 

SINOSSI

La definizione di serial killer in criminologia ha soltanto pochi decenni. Eppure la figura dell’assassino seriale è più antica di quanto si possa immaginare. Chi sono stati i più spietati predatori di uomini della storia? Come agivano? Quali differenze avevano con gli “Hannibal Lecter” odierni? Possiamo fare un paragone tra il modo di agire di Ed Kemper e di Elisabetta Bathory? Uno studio sintetico, un mix di parti narrative e approfondimenti saggistici che parte dall’antica Roma e arriva sino alla Seconda Guerra Mondiale, alla scoperta dei serial killer più spietati della storia.

 

RECENSIONE

Dopo aver pubblicato un romanzo breve, due antologie di racconti ed essersi confermato autore di talento nel panorama della letteratura del terrore italiana, Giuliano Conconi torna con una nuova opera tutta da leggere. “Pulsione omicida: I serial killer nella storia”, come da titolo, è un testo sui serial killer “storici”, un saggio sulla pulsione omicida che da secoli spinge uomini e donne di qualsiasi nazionalità, età o stato sociale a uccidere, divenendo protagonisti indiscussi di pagine di giornali, in questo caso anche dei libri di storia. Se infatti già conosciamo numerosi nomi di assassini seriali contemporanei, personaggi di spicco della cronaca nera, fonte di ispirazione per romanzi, film o serie tv, forse siamo meno preparati all’aspetto storico della faccenda. Forse sappiamo pochissimo di tutti quegli assassini che hanno agito in ogni epoca, in tempi antichissimi.

Giuliano Conconi si propone di analizzare una parte dei serial killer vissuti fino al 1945, senza tralasciare nomi quali Locusta e Jack lo Squartatore, fino ai più recenti Albert Fish e Ed Kemper, anche se quest’ultimo ha agito certamente dopo il periodo analizzato dall’autore. Ma è un’analisi necessaria per far riflettere il lettore e stabilire quali possano essere le caratteristiche ordinarie di questi assassini, le cause che li hanno spinti ad agire, e se la “pulsione omicida” è, come sostiene l’autore, un tratto in comune.

“Pulsione omicida” non è il classico saggio, infatti Conconi alterna all’analisi, delle narrazioni per evidenziare aspetti ed eventi realmente accaduti della vita di alcuni dei serial killer presi in considerazione, basandosi su dichiarazioni raccolte durante gli interrogatori, ad esempio, oppure pervenute da fonti storiche. Perciò, mentre sembra di leggere l’ennesimo thriller, bisogna realizzare che si tratta invece di fatti autentici, in tutta la loro crudezza.

Di certo uno studio breve ma approfondito e di facile comprensione, per tutti coloro che hanno sempre desiderato saperne di più su queste terribili figure, ma anche per guardare sotto altri punti di vista alcune epoche storiche e i loro protagonisti; perché è sempre utile conoscere certi aspetti dell’essere umano ed essere in grado di renderci conto di ciò che ci circonda, di cosa sono capaci gli uomini.

 

 

Giuliano Conconi


nasce a Busto Arsizio, città dove risiede, il 21 aprile 1980. Avvocato, scopre la passione per la scrittura nel 2013. Ottiene diversi riconoscimenti in concorsi letterari, tra cui la vittoria nel 2014 al Premio Streghe e Vampiri, che lo porta alla pubblicazione della sua prima opera: Il custode del cimitero, Giovane Holden Edizioni. In seguito, oltre a varie raccolte antologiche, ha pubblicato a marzo 2016 con Nero Press Edizioni il romanzo breve Il ritorno del Golem. Del dicembre 2016 è il suo Compendio di Istituzioni di Diritto Romano, Primiceri Editore. Sempre per Primiceri Editore, nel luglio 2017 ha pubblicato la raccolta di racconti del terrore GraveStone – voci dal sepolcro.